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Per quanto riguarda invece l'etimologia del termine Hackney, non vi sono neanche qui delle definizioni certe, esattamente come accade per l'origine della razza stessa. Più autori, però, convergono sul fatto che, probabilmente, Hackney derivi dalla parola francese “Haquenée”, utilizzata in Francia nel periodo del Medio Evo per indicare un cavallo dal modesto valore, di razza non pura e pregiata. Ancora oggi, il termine “hack” viene utilizzato con fare quasi dispregiativo, e tende generalmente ad indicare un cavallo che può essere noleggiato con pochi soldi.
Tutte queste ipotesi tendono però ad allontanarsi molto dalla realtà, in quanto non è pensabile che un cavallo così elegante ed aggraziato come l'Hackeny possa effettivamente essere inteso come un cavallo modesto: ricordiamo, infatti, che questa razza equina viene utilizzata soprattutto per le parate militari e per trainare le carrozze reali, il tutto grazie proprio alle caratteristiche positive di eleganza e nobilita che l'Hackney incarna e trasmette.Della razza Hackney esistono sia cavalli che pony: i primi raggiungono un'altezza media al garrese di circa 146 – 162 centimetri, mentre i secondi hanno una media di 139 – 146 centimetri di altezza. In entrambi le tipologie, però, gli Hackney hanno le medesime caratteristiche.
La testa è piccola e nobile, con profilo convesso e orecchie sempre piccole e attente. La fronte è larga, mentre gli occhi sono grandi e molto espressivi, spesso molto vivaci. Il collo dell'Hackney è lungo e leggermente arcuato, ben inserito nel tronco dell'animale e dall'attaccatura molto elegante. Il garrese si presenta, invece, piuttosto basso, con una groppa lunga ed arrotondata nonché piuttosto ampia. La linea dorso – lombare è anch'essa corta, anche se molto dritta. Il petto è ampio così come il torace, contraddistinto da costole lunghe e convesse. Gli arti sono sottili, ma molto robusti, con stichi discreti e avambracci lunghi e decisamente muscolosi. I piedi sono piccoli e rotondi, con zoccoli molto duri. Il mantello dell'Hackney può assumere diverse colorazioni, ma generalmente è sempre baio o baio scuro. Accettati anche morello e sauro; molto raro il sauro bruciato. Molto spesso questa razza ha diverse marcature bianche sul mantello, soprattutto sulla testa (fronte) e sulle zampe. Per quanto riguarda la criniera, questa è generalmente scura, e nei cavalli da parata viene acconciata in vari modi, alcuni dei quali anche piuttosto eccentrici. La coda è sempre di colore scuro, portata molto alta, il che gli dà quella conformazione di “discesa a fontana” che rende il cavallo ancora più elegante.A livello caratteriale l'Hackney è un cavallo molto obbediente ed energico, caratteristiche che gli derivano dal suo incrocio con Purosangue Arabi ed Inglesi. Nonostante ciò, l'Hackeny si presenta come un cavallo anche molto nevrile.
Longevo e molto forte, un tempo veniva utilizzato soprattutto per il tiro e la sella, mentre oggi è allevato quasi esclusivamente per parate, presentazioni, esibizioni e gare, dove le sue qualità emergono su molte altre razze e fanno di lui un cavallo vincente. Sicuramente la caratteristica più marcata di questo animale si deve ritrovare nell'andatura particolare: infatti la sua azione è sempre preceduta da un momento di pausa, come se l'Hackeny fosse sospeso dal suolo. Prima di cominciare a correre, infatti, le spalle proiettano gli anteriori in alto e poi in avanti, realizzando una sorta di intervallo fra un passo ed un altro. Nel pony questa peculiarità è accentuata in modo maggiore.
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