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Cara amica Giordana, grazie per aver contattato la nostra rubrica.
Sinceramente parlando, non c’è molto da consigliarti.Se il tuo micio non mangia è già un segnale negativo, indice di malessere. Inoltre racconti che fatica a respirare e ciò potrebbe essere dovuto a diversi fattori. Considerando l’età dell’animale (4 mesi) e la sua origine ignota ( probabilmente un randagio e quindi non vaccinato o di madre non vaccinata), spontaneamente viene subito il dubbio che si possa trattare di qualche infezione virale (Calicivirus, Herpesvirus) o batterica (Clamidia).Questi agenti sono quelli che più frequentemente sono causa di malattia nel gattino giovane. È difficile fare una diagnosi differenziale sulla base dei segni clinici poiché presentano tutti più o meno gli stessi sintomi: difficoltà respiratoria, scolo nasale, scolo oculare, congiuntivite, ulcere del cavo orale, starnuti.Quindi consigliamo di recarti presso il primo ambulatorio veterinario che trovi aperto, se il tuo di fiducia è chiuso. Spiega la situazione e vedrai che il professionista condurrà tutti gli accertamenti del caso per identificare la causa e poterla trattare al meglio.Non ti spaventare se il micio non sta bene, devi sapere che forme respiratorie nei gatti piccoli sono molto frequenti, se non vaccinati in tempo o se nati da madre non vaccinate o portatrici.Spesso, se si interviene rapidamente, sono infezioni risolvibili. L’importante, però, è non trascurarle, poiché alcune forme acute possono cronicizzare o , nella peggiore delle ipotesi, portare velocemente a morte.Una volta che il tuo gatto starà meglio, ricordati di vaccinarlo.Se nel breve arco di tempo ti capitasse di ricoverare in casa altri gattini, ti consigliamo di provvedere ad un’adeguata pulizia dei luoghi in cui il tuo gatto malato ha soggiornato e alla vaccinazione dei nuovi nel più breve tempo possibile.Brevi considerazioni sugli agenti di malattia precedentemente elencati. Calicivirus, Herpesvirus e Clamidia (Clamidophila felis)batterio Gram -Sono agenti di malattia infettiva e contagiosa nei gatti giovani.Trasmissione oro-nasale.Soggetti infettati da Calicivirus rimangono portatori del virus a livello di tonsille e possono rimanere escretori per molto tempo (attenzione a gattini di nuova introduzione)Herpesvirus rimane latente a livello del sistema nervoso, una volta superata la malattia. Eventi stressanti possono riattivare l’infezione e quindi l’escrezione. Negli adulti spesso la malattia è autolimitante, ma attenzione se sono presenti gattini non vaccinati!Anche Clamidia può dare portatori. Soggetti che superano l’infezione possono albergare l’agente a livello intestinale e la sua escrezione diventa causa di infezione per gattini.La vaccinazione è importante perché , anche se non assicura la protezione dall’infezione come nel caso di Herpesvirus e Clamidia, offre protezione dalla forma clinica. Cioè il nostro gatto, pur avendo contatti con l’agente di malattia, non ne mostra i segni. Il Libro di Prelettura: La perfetta combinazione tra un libro da colorare, un libro di puzzle e di giochi enigmisti per piccoli Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,9€ |
Anche i nostri gattini possono avere delle malattie respiratorie, proprio come gli umani. La più frequente è di certo il raffreddore, di solito si presenta in forma leggera ed è facilmente curabile. Ma se i sintomi si fanno più gravi e persistenti è necessario rivolgersi ad un professionista o ad un pronto soccorso veterinario. Una delle forme più acute è la coriza: un’infiammazione delle vie aeree che attacca naso, occhi, bocca, laringe e trachea. I sintomi compaiono dopo un periodo di incubazione e sono naso irritato, secrezioni nasali purulente, difficoltà di respiro. Anche occhi e bocca ne sono colpiti: il vostro gatto avrà congiuntivite e forti dolori alla bocca, al punto da non riuscire a mangiare. La cura è a base di antibiotici e va somministrata alla prima comparsa dei sintomi, per evitare che la coriza diventi cronica. La soluzione migliore è prevenirla con la vaccinazione. Ma i nostri gatti possono essere colpiti anche da laringite, bronchite e addirittura polmonite. Per questo motivo è sempre meglio non sottovalutare i sintomi e rivolgersi subito ad un veterinario.
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