In natura l’accoppiamento avviene, a seconda delle specie, in periodi dell’anno prestabiliti. Nella maggior parte dei casi la stagione degli amori coincide con la primavera o con la stagione delle piogge nelle zone tropicali per consentire poi la nascita dei piccoli in estate. I serpenti sono sessuati quindi si riproducono tramite l’inserimento dell’organo maschile nella femmina. In questo periodo i maschi sono più aggressivi e spesso lottano tra di loro per conquistare la femmina. La maturità sessuale viene raggiunta a due anni, anche se quelli più grandi ci impiegano di più. I maschi in genere diventano sessualmente maturi un anno prima delle femmine. L’accoppiamento avviene dopo il risveglio invernale e nelle femmine la muta coincide con l’ovulazione. Una volta partorito la maggior parte delle specie non si curano della prole.
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In cattività l’accoppiamento solitamente viene preparato già in autunno in modo da far nascere i piccoli in primavera. Prima di iniziare le pratiche occorre nutrire abbondantemente, almeno per 4 settimane, i due esemplari da accoppiare che devono aumentare di peso. Poi bisogna portarli allo stato di brumazione abbassando la temperatura nella teca e indurre il periodo di raffreddamento. Tre mesi dopo l’inizio della brumazione indotta (1 dicembre) bisogna avviare il periodo di riscaldamento (1 marzo). In questa fase i serpenti dovranno mangiare abbondantemente. In questo periodo i serpenti dovrebbero avviare la muta. Due settimane dopo la muta la femmina è pronta per l’accoppiamento e quindi si può inserire il maschio nella teca. L’accoppiamento deve essere indotto più volte a distanza di giorni fino a quando la femmina non mostra fastidio. E’ il segno che è gravida e che in fase di sviluppo delle uova. Quando la femmina effettuerà nuovamente la muta vuol dire che è pronta per deporre le uova. I serpenti ovoviviperi partoriranno i cuccioli vivi che dovranno essere rimossi dal contenitore della madre e posti in contenitori divisi ricoperti di tovagliolini imbevuti che devono essere mantenuti per due settimane.
I serpenti possono essere ovipari o ovovipari. I primi depongono le uova, mentre i secondi le covano nel ventre materno e partoriscono i cuccioli subito dopo la schiusa. Il numero di uova per covata cambia a seconda della specie. In base alla specie cambiano anche le modalità di deposizione delle uova e di covata. Alcune specie depongono le uova in nidi protetti e poi vengono abbandonate al loro destino, mentre altre proteggono le nidiate da eventuali predatori.
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