Gravidanza cane

Cosa bisogna sapere prima di far accoppiare il proprio cane

Una cucciolata è un'esperienza indimenticabile per un padrone, tuttavia deve essere affrontata con molti riguardi, fondamentale è la pianificazione di una gravidanza "desiderata", per questo le tre cose su cui concentrarsi prima di far accoppiare il proprio cane sono: accertarsi sulle condizioni di salute dell'animale, la gravidanza non deve, infatti, danneggiare la futura mamma, troppi parti o gravidanze isteriche in passato non sono un buon segno e sarebbe meglio evitare un nuovo accoppiamento.

E' d'obbligo considerare che non è bello far venire al mondo dei cuccioli per poi abbandonarli o portarli in canile, perchè non si è pensato a dove sistemarli prima che nascessero.

Avere la disponibilità economica per sostenere le eventuali spese che all'occorrenza non possono e non devono essere evitate.

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Concepimento e analisi prenatali

Cassetta parto La femmina va in calore due volte l'anno, normalmente il primo calore si ha tra il sesto e il decimo mese, l'accoppiamento deve essere indotto tra l'undicesimo e il tredicesimo giorno, in questo arco di tempo è più probabile che avvenga il concepimento.

In caso di riuscita, la gravidanza dura in media 63 giorni, il periodo è variabile in base alla razza, al peso, alla taglia e al numero dei cuccioli; in ogni caso a gravidanza è diagnosticabile a partire dal ventesimo giorno dopo il concepimento, tramite il test della relaxina o tramite ecografia addominale, quest'ultima consente anche di verificare la vitalità dei cuccioli, ma non il loro numero, per capire, infatti, quanti cuccioli ci siano effettivamente è necessaria una radiografia, eseguibile dalla fine del primo mese di gestazione in poi.

Nelle prime settimane non si nota alcuna modificazione visibile, solo a partire dall'inizio dell'ultimo mese la cagna presenterà un addome più gonfio e le mammelle ingrossate.

Un animale gravido tende ad essere più calmo e bisognoso d'affetto, il padrone non deve quindi mancare nel viziare un po' la femmina, in alcuni casi accarezzare la pancia può infondere un senso di tranquillità.

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Ultimi giorni prima della nascita e parto

Trascorso un periodo di 62 giorni se il parto non è ancora avvenuto è il caso di portare la mamma a fare un controllo per verificare che i cuccioli siano vivi e che non ci siano stati problemi durante la gravidanza, in caso di morte dei feti il veterinario procede solitamente ad un taglio cesareo per evitare infezioni.

Normalmente nei giorni subito precedenti il parto la cagna tende ad essere un po' più goffa e affaticata e mangia meno delle settimane precedenti, è possibile constatare un abbassamento di un grado della temperatura corporea e delle secrezioni che fuoriscono dalla vulva visibilmente meno turgida, queste avvisaglie sono sinonimi del parto imminente e sono spesso accompagnate da respiro affannoso, tremore diffuso e, più raramente, vomito. A questo punto sarebbe opportuno disporre in un posto isolato un cantuccio, una cuccia, una coperta o una cassetta per il parto in maniera tale che la femmina trovi un ricovero comodo e tranquillo dove poter dare alla luce i suoi piccoli.

La fase del travaglio e dell'espulsione si risolve nell'arco delle 24 ore, tra la nascita di un cucciolo e l'altro passano normalmente dalla mezzora o poco meno alle due ore, se sono trascorse quattro ore dall'inizio del travaglio e i cuccioli non sono ancora nati o se all'ultimo cucciolo nato non hanno fatto seguito i restanti è necessario contattate immediatamente il veterinario. Restate vicini alla cagna durante il parto per poter monitorare la situazione.

Ogni cagnolino è avvolto in una placenta diversa che la madre leccherà e mangerà per pulire il piccolo, è una cosa naturale, non toccate il cucciolo fin quando non sarà completamente pulito.

Al termine del parto la madre allatterà tutti i piccoli insieme.

Per alcune razze canine particolarmente piccole è consigliabile effettuare un taglio cesareo, in ogni caso è bene discutere ti tutto con il proprio veterinario.


Gravidanza cane: Gravidanza isterica

Gli stessi sintomi di una gravidanza effettiva possono essere riscontrati nel caso di una gravidanza isterica, questo fenomeno colpisce più della metà delle cagne e può manifestarsi anche dopo il primo calore. L'atteggiamento dell'animale è simile a quello di un cane prossimo al parto o di una mamma che accudisce i suoi cuccioli, la cagna tende solitamente a trascinare con se dei giocattoli o degli oggetti che ricordano, in qualche maniera, dei cagnolini; frequenti sono gli episodi di diarrea e vomito.

L'animale è piuttosto irritabile e in molti casi piange, scava delle buche, smette di mangiare o mangia eccessivamente.

La causa della gravidanza isterica è l'alta concentrazione di progesterone nel sangue, la cagna è produce anche il latte che non essendo destinato all'espulsione mediante l'allattamento provoca spesso la mastite.

Le gravidanze di questo tipo si risolvono con delle terapie che inibiscono la produzione di prolattina e spesso il veterinaio consiglia l'asportazione delle ovaie.

La sterilizzazione scongiura il pericolo di una nuova pseudociesi -è questo il termine tecnico del fenomeno- e del tumore al seno, che pare colpire maggiormente le cagne che hanno avuto in passato delle pseudogravidanze.



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