Levriero del Azawakh

Il Levriero dell’Azawakh

Questo levriero dalle forme snelle è conosciuto da secoli nelle regioni desertiche del Sahel, nel bacino del Niger, dove è sempre stato il fiero compagno dei Tuaregh. Infatti il nome Azawakh deriva dal nome di una valle scavata dall’Azawakh che passa il Niger e va verso il Mali, valle nella quale sono stati trovati gli esemplari più caratteristici di questa razza. Il nome ufficiale è stato stabilito solo nel 1982 ma ancora oggi c’è una grande confusione attorno al nome di questa razza, conosciuta anche come “Levriero del Mali”, “Levriero Sahariano” e anche “Levriero del Sudan”.

Questo cane dell’Africa sahariana è arrivato in Europa tramite i francesi ed è proprio in Francia che si è diffuso maggiormente.

Una questione che ha da sempre tenuto banco tra gli appassionati di questo levriero africano riguarda la strana somiglianza che c’è tra il Levriero dell’Azawakh ed il Levriero Arabo o Sloughi. Alcune caratteristiche, come il colore del mantello e la coda, sono nettamente differenti tra il levriero asiatico e quello africano ma la strana particolarità che li accomuna sono le orecchie, cadenti in entrambi ma originariamente dritte nel levriero africano. Il problema è dunque capire se il Levriero dell’Azawakh abbia preso queste caratteristiche dal Levriero Sloghi, e quindi sia derivato da esso, oppure se semplicemente siano giunti ad una forma simile delle orecchie per un processo simile di evoluzione.

foto levriero azawakh

DOG Performance Crocchette per Cani Super Premium Adult Akita e Razze Nordiche. Alimento Completo per Cani - Sacco da 15 kg

Prezzo: in offerta su Amazon a: 46€


Caratteristiche del Levriero dell’Azawakh

Tralasciando per un attimo le incredibili caratteristiche estetiche di questo levriero, bisogna prima fare alcune precisazioni sul carattere particolarissimo di questo cane. La selvaticità del Levriero dell’Azawakh ha dell’incredibile e lo pone al limite tra un cane addomesticato ed un cane ancora fiero ed indipendente. Non esiste sottomissione nella testa e nei comportamenti di questo levriero africano, che proprio come i Tuaregh del deserto che da secoli ha deciso di accompagnare, ama la libertà e l’indipendenza. Più paragonabile ad un gatto che ad un cane, questo levriero sceglie le persone che si meritano la sua compagnia e le sue attenzioni, osservando sempre da una distanza di sicurezza l’uomo e le sue attività. Completamente indifferente alle attenzioni degli estranei, vigila costantemente sul suo territorio e può risultare utile perché segnala la presenza di intrusi con forti latrati.

Le caratteristiche fisiche, come in altri levrieri, sono eccezionali; veloce, resistente e scattante, l’Azawakh è cacciatore per natura, sia di lepri che di volatili che di gazzelle (nell’ambiente originario). In Europa ed in Italia questa razza è poco diffusa in parte per la loro scarsa addomesticabilità.

Standard del Levriero dell’Azawakh

Questo cane colpisce immediatamente perché è slanciato, magro e filiforme. La testa, secondo standard, deve avere un portamento fiero e deve apparire lunga, asciutta e sottile. Il cranio è piatto e lungo, così come il muso, lungo e affilato. Lo stop non è evidente ed il tartufo è nero con narici ben aperte. Gli occhi dell’Azawakh sono a mandorla, grandi di colore scuro mentre le orecchie sono cadenti, sottili, fini e si assottigliano all’apice. Sono a forma di triangolo e la base si erge quando il levriero è agitato. Il collo lungo e fine introduce un dorso dritto e asciutto. Le anche sono alte e sporgenti ed il rapporto tra lunghezza del corpo ed altezza al garrese deve essere tale da formare un rettangolo. Gli arti anteriori sono lunghi, slanciati ed asciutti, con ossa, tendini e muscoli visibili e scolpiti. Gli arti posteriori sono come quelli anteriori, magri e slanciati, ma la coscia è più muscolosa e grande. La coda di questo levriero è di notevole lunghezza ma molto sottile e si rimpicciolisce all’estremità, dove tra l’altro porta una macchia bianca. Il mantello ha pelo molto corto, morbido e sottile ed il colore è variabile dal sabbia chiaro al bruno.

L’altezza al garrese oscilla tra i 64 ed i 74 cm nei maschi ed i 60-70 cm nelle femmine. Nel complesso è un cane leggero, con peso variabile tra i 20 ed i 25 kg.


  • foto Levriero Afghano L’origine del Levriero Afghano, stando alle vicende narrate nella bibbia, dovrebbe essere molto antica poiché fu l’animale prescelto da Noè per rappresentare il mondo canino sull’arca. Invece i cinofi...
  • foto Magyar Agar Il Magyar Agar è un tipo di levriero che ha avuto origine in Ungheria. Nel cammino che ha portato i levrieri dal sud est asiatico all’Europa, alcuni ceppi di questa razza si sono stabiliti nelle pianu...
  • Levriero russo bianco Il levriero russo non ha un'origine ben precisa, che è comunque strettamente legata alla Russia, dove, durante il Medioevo, gli abitanti iniziarono ad utilizzare per la caccia un levriero a pelo lungo...
  • Coursing Il levriero inglese, conosciuto anche con il nome di Greyhound, è un discendente diretto dei levrieri orientali ma differisce nel taglio degli occhi. Lo sguardo acuto e allo stesso tempo dolce del lev...

Golden Retriever. Enciclopedia

Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,1€
(Risparmi 3,9€)


Alimentazione del Levriero dell’Azawakh

La razione alimentare giornaliera di un Azawakh va da 350 a 450 g di alimento al giorno. L’alimentazione deve essere completa, equilibrata e sana. La qualità dei cibi deve essere buona perché l’alimentazione influisce sulla salute dell’animale ed una cattiva alimentazione comporta inevitabilmente una cattiva salute.


Levriero del Azawakh: Malattie del Levriero dell’Azawakh

La durata media della vita dell’Azawakh è elevata e va dai 12 ai 14 anni. Il pelo, molto corto, non necessita di particolari cure. Come per gli altri cani da compagnia, anche al Levriero dell’Azawakh va fatta una visita veterinaria da cucciolo e bisogna provvedere a vaccinarlo contro le più pericolose malattie infettive (parainfluenza, parvovirosi, cimurro, rabbia). Ogni anno infine il cane va sottoposto ad una sverminazione per impedire la formazione di vermi intestinali.



COMMENTI SULL' ARTICOLO