Pensioni Cane

In quasi tutte le case dove è presente un cane, quando arriva l’estate, soprattutto, scatta un problema: la maggior difficoltà per quasi tutti i proprietari è, qualora la loro meta delle vacanze non ammetta la loro presenza, a chi lasciare l’animale.

Da queste esigenze sono nati degli “alberghi” per i nostri amici a quattro zampe: le pensioni. Nei proprietari però è sorto un altro dubbio: “come verrà trattato il cane?”. Di sicuro è un quesito lecito da porsi, anche perché non bisogna dimenticare che il cane soffre sempre e comunque la mancanza del proprio padrone; sta alla nostra scelta rendere meno grave questa momentanea separazione. Possiamo rendere più semplice la vacanza del cane, scegliendo quella pensione che per noi avrà le caratteristiche più adatte al nostro animale. Prima, però, di affidare il nostro amico alla pensione che abbiamo valutato essere la migliore, ... continua


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      prosegui ... , è conveniente andare in avan scoperta, fare cioè una perlustrazione così da accertarsi della validità dei servizi offerti (casomai via Internet). Questo sopralluogo sarà necessario non solo per tranquillizzare voi ma soprattutto per l’integrità fisica e mentale cane. È giusto osservare che le dimensioni del box siano proporzionate, che il cibo sia fresco e che possano avere acqua in abbondanza, che l'ambiente sia sano e quindi imprescindibilmente pulito, che le persone che vi lavorano siano cortesi ed equilibrati, e che ci sia la presenza di un medico veterinario. Dopo aver controllato se “ogni cosa è al posto giusto” per le nostre esigenze, lasciare per una, due settimane il nostro amico non ci peserà troppo, perché di sicuro avremmo fatto tutto il possibile per far si che l’animale si trovi a proprio agio e che al ritorno dalle vacanze sia tutto normale.

      Quando, prima di partire, bisognerà accompagnare l’animale, sarà meglio consegnare, con (ovviamente) la fotocopia del libretto sanitario, una sorta di piccolo sunto di quelle che sono l’indole e la “condotta” del vostro cane, quali sono le abitudini alimentari, le allergie e, nel caso sia necessaria la somministrazione di farmaci, una sorta di ricetta scritta con le istruzioni del medico veterinario.

      Quando sarà il momento di andare a recuperare il nostro cane bisognerebbe osservare il comportamento dell’animale, anche nel giro di qualche giorno. Ritengo sia giusto avvisare la pensione qualora fosse comparsa qualche stranezza nell’animale, ma anche riferire alla pensione o compilare una scheda, con l’indice di gradimento.

      Se amate i cani e il vostro desiderio è realizzare per loro una struttura in grado di accoglierli ed accudirli potreste pensare di aprire una pensione per cani! Questo progetto è una buona idea per riuscire a coniugare passione e lavoro, in fondo riuscire a lavorare divertendosi non è un privilegio che in molti possono permettersi. L'iter burocratico da seguire, per poter ottenere le autorizzazioni necessarie all'apertura di una struttura di questo tipo, è lungo e un po' complesso però. Il terreno, i box per i cani e la struttura nel complesso deve essere conforme agli standard che assicurino la tutela e la salute degli animali. Può essere una buona idea andare a visitare altre strutture simili per avere un'idea di come sono strutturate e di come funzionano. Una volta scelta l'area, che dovrà essere necessariamente un po' lontana dal centro abitato, bisognerà ottenere i permessi per edificare. Le costruzioni, inoltre, dovranno essere conformi alla normativa in vigore e studiati per garantire ai cani igiene e benessere. Dovrete, inoltre, ottenere l'autorizzazione sanitaria dei Servizi Veterinari e dell'Igiene e Sanità Pubblica della Asl. Insomma un percorso difficile e un po' tortuoso ma che vi permetterà di stare sempre con i vostri amici a quattro zampe.