Riscaldatore acquario

A che cosa serve un riscaldatore per acquario?

Quando si decide di allestire un acquario, bisogna, prima di procedere all’acquisto della vasca,pensare a tutti gli accessori e gli impianti che occorre acquistare insieme con essa. Questi impianti dovranno essere scelti anche in base alle caratteristiche della vasca, ma soprattutto in base a quelle che sono le caratteristiche naturali dell’acquario e dei pesci che andremo a scegliere. Tra questi impianti, come,ad esempio, l’impianto di illuminazione e di filtraggio, possiamo ricordare l’impianto di riscaldamento.

Ovviamente, come è facile capire dal nome di questo impianto, esso serve a regolare la temperatura dell’acqua, in base alle caratteristiche chimico-fisiche della struttura stessa. Il riscaldatore è, infatti, costituito da un tubo collegato ad una pompa e ad un termostato che ci permette di stabilire tale temperatura. L’importanza di questo impianto non è sempre eccessiva: quando si osserva che la temperatura ottimale dell’acquario è raggiunta naturalmente, l’acquisto di un riscaldatore può risultare futile. Si consiglia, così, di acquistare tale tipo di impianto solo in presenza di particolari situazioni, come,ad esempio, nel caso in cui l’acquario è situato in una zona della casa troppo fredda o troppo calda o, comunque, con frequenti sbalzi di temperatura. In un caso specifico, però,l’acquisto di questo impianto è davvero essenziale, ossia nell’allestimento di un acquario tropicale; questo perché le temperature richieste da tale tipologia di acquario sono più alte rispetto a quelle di un acquario d’acqua dolce e,molto spesso,sono difficili da raggiungere naturalmente. In ogni caso, si consiglia di chiedere informazioni ad un esperto prima di procedere in questo acquisto.

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Come funziona un riscaldatore?

Riscaldatore acquarioIl sistema di riscaldamento di un acquario è, ovviamente, collegato elettricamente a tale struttura. Questo sistema è formato di solito da una pompa e da un termostato, che può essere situato sia all’esterno (ad esempio, può essere attaccato alla parete esterna dell’acquario) sia all’interno.

Anche la pompa di riscaldamento può essere sistemata in entrambi i luoghi. Solitamente, la potenza del riscaldatore varierà a seconda della grandezza dell’acquario ( è chiaro, infatti, che per un acquario dalla capacità maggiore occorrerà un impianti di potenza maggiore). Solitamente, comunque, si consiglia di non acquistare un riscaldatore troppo debole, anche per vasche non troppo grandi: questo ci permetterà,infatti, di raggiungere la temperatura desiderata più velocemente, evitando continui sprechi di energia elettrica. Si ritiene,comunque, per valutare la potenza necessaria per il nostro riscaldatore, che, per riscaldare cinque litri di acqua, occorrono circa 10 watt. Ovviamente, quando il riscaldatore è in funzione si deve assolutamente evitare che delle fonti di calore siano poste in prossimità dell’acquario stesso (pensiamo ad esempio ai raggi solari), questo perché un eccessivo riscaldamento potrebbe essere nocivo per i nostri pesci.

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Scelta del riscaldatore

Una volta deciso di acquistare un riscaldatore, così, si consiglia di effettuare varie ricerche, sia in rete, sia direttamente negli specifici negozi per acquario, per poter effettuare l’acquisto migliore. Ovviamente, si consiglia, anche in questo caso, di farsi consigliare da un esperto per la scelta più corretta in relazione alle caratteristiche e alla grandezza del nostro acquario. Ricordiamo, comunque, che è possibile acquistare riscaldatori esterni ,che, attraverso delle ventose, vengono attaccati alle pareti esterne dell’acquario, e riscaldatori interni immergibili. Questi ultimi, solitamente, data la maggiore tecnologia richiesta,hanno un costo più elevato, ma sono i più consigliati quando l’acquario è abbastanza grande e non si vogliono “rovinare” esteticamente le pareti. Ovviamente, in base al prezzo, cambieranno anche estetica,grandezza e potenza dei riscaldatori. Ripetiamo che la potenza dello stesso deve essere scelta e valutata in base alla capacità, in termini di litri, del nostro acquario.


Riscaldatore acquario: Manutenzione e danni del riscaldatore

Il riscaldatore, così come tutti gli altri impianti dell’acquario, deve essere controllato con grande frequenza. Si consiglia, infatti, di controllare quotidianamente la temperatura raggiunta dall’acqua e l’effettivo funzionamento dell’impianto stesso.

Ogni settimana, inoltre, si dovrà procedere ad un incontro più accurato, controllando tutte le singole parti dell’impianto. La necessità di effettuare questi frequenti controlli deriva dal fatto che un aumento eccessivo della temperatura, dovuto,ad esempio, ad un guasto non risolto in tempo, può portare addirittura alla morte dei nostri pesci.

Si consiglia,inoltre, di controllare anche che il riscaldatore non resti accesso tutto il giorno, sempre per evitare che la temperatura dell’acqua si alzi eccessivamente.

Importante, inoltre, soprattutto nei periodi freddi, è di controllare costantemente il suo funzionamento, per evitare che i pesci, ad esempio in caso di blackout, muoiano per l’acqua eccessivamente fredda.

Per evitare problemi di sorta, si consiglia, comunque, di acquistare un impianto di buona qualità, che ci permetterà di avere una maggiore sicurezza.



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