Acquario tartarughe d'acqua

Caratteristiche

Quando si decide di allevare una tartaruga d’acqua in casa bisogna come prima cosa procurarsi un acquario capace di ospitare adeguatamente l’animale. L’acquisto di un acquario per tartarughe d’acqua deve, inevitabilmente, tenere conto della specie che dovrà contenere e va scelto in funzione della grandezza che potrebbe raggiungere da adulto l’esemplare che si intende allevare. E’ consigliabile acquistare fin da subito una vasca più grande per evitare di doverne comprare in futuro uno di dimensioni maggiori in seguito alla crescita dell’animale. Cambiare spesso il tipo di acquario, inoltre, non è salutare per la tartaruga che essendo un animale abitudinario e potrebbe subire scombussolamenti. Se si vogliono ospitare più esemplari nello stesso acquario allora occorrerà procurarsi un modello più grande per garantire a ciascun animale il proprio spazio vitale.

In commercio esistono acquari di vari modelli e costruiti con materiali diversi. I più indicati per le tartarughe sono comunque quelli in vetro o in plexiglas. Nei negozi specializzati nella vendita di animali, inoltre, si possono trovare acquari aperti o chiusi in base alle esigenze. Gli acquari chiusi sono più pratici se devono essere trasportati. Quando però lo si tiene in casa è consigliabile tenere il coperchio aperto per consentire un miglior riciclo dell’aria e permettere ai raggi del sole di illuminare la superficie dell’acquario. La regola di base da tener sempre presente quando si decide di allevare una tartaruga in casa è quella di scegliere con attenzione l’acquario, poiché più spazio avrà a disposizione per notare e muoversi, meglio vivrà la cattività.

tartaruga d acqua

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Acqua

acquario tartaruga Fondamentali per un buon acquario sono il livello e le temperature raggiunte dell’acqua contenuta all’interno della vasca. L’acqua, dolce o salata a seconda della specie di tartaruga che si vuole allevare, infatti, non deve essere né troppo bassa, né troppo profonda in modo da consentire all’animale di restare sempre completamente immerso, ma, allo stesso tempo di poter riemergere per respirare o per prendere il sole. Gli acquari troppo bassi andrebbero evitati, poiché, possono contenere solo una quantità ridotta di acqua insufficiente per le esigenze della tartaruga. Altro fattore determinante per la salute e la sopravvivenza degli animali è, infine, la temperatura dell’acqua che deve essere compresa tra i 25 e i 27 gradi centigradi. A temperature più basse o più alte le tartarughe potrebbero subire degli scompensi tali da causarne anche la morte venendo a mancare gli standard propri del loro habitat naturale.

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Area asciutta

Un acquario per tartarughe d’acqua deve necessariamente avere al suo interno una parte asciutta dove la tartaruga può rifugiarsi quando non vuole più stare sott’acqua. La parte emersa rappresenta un elemento fondamentale per l’acquario per tartarughe poiché è qui che l’animale trascorre gran parte della sua giornata a prenderei il sole o a scaldarsi sotto i raggi delle lampade U.V.A. e U.V.B. Per aiutare la tartaruga a raggiungere l’area emersa occorre costruire una rampa d’accesso che può essere realizzata con radici di mangrovia, con pietre impilate l’una sull’altra, l’importante è che la superficie non risulti scivolosa. L’area emersa può essere realizzata in sughero, con lastre di vetro o plexiglas fissate alla vasca con il silicone. Può essere ricoperta con sassolino o con un tappeto sintetico. Al di sopra di questa zona vanno posizionate le lampade di riscaldamento e i neon che devono essere poste a circa 30 centimetri di distanza per evitare che la tartaruga possa bruciarsi.


Acquario tartarughe d'acqua: Temperatura

e illuminazione

L’acquario per tartarughe d’acqua deve riprodurre il più possibile l’habitat naturale della specie allevata. Per farlo ci sono una serie di accessori, come lampade e riscaldatori, che aiutano a raggiungere e a mantenere la giusta temperatura dell’acqua e dell’ambiente. Per riscaldare l’acqua ci si serve del riscaldatore che è una sorta di termostato isolato che viene immerso nell’acqua e che serve per riscaldarla e mantenerne costante la temperatura. Per tenere sempre sotto controllo attraverso appositi termometri a ventosa che vengono posizionati dentro la teca. Per riscaldare l’area, invece, si possono usare delle lampadine ad incandescenza che vanno posizionate in un angolo della vasca per creare un’alternanza di temperatura proprio come avviene in natura. Vanno accese in concomitanza con le ore di sole e vanno posizionate a circa 50 centimetri dall’acqua per evitare fenomeni di surriscaldamento. Le lampadine devono essere dotate anche di una griglia di protezione per evitare che le tartarughe possano entrarvi in contatto e ustionarsi. Devono restare accese per gran parte del giorno, ma, di notte possono essere spente. Altro fattore determinante per la riproduzione dell’habitat naturale è rappresentato dall’illuminazione e nello specifico dalla possibilità di quotidianamente ai raggi del sole che ne aiutano il metabolismo e rinforzano il sistema immunitario. L’esposizione deve essere diretta e non filtrata da vetri. In inverno, quando l’esposizione ai raggi del sole non è possibile si può sopperire con neon Uvb e Uva che svolgono la stessa funzione dei raggi del sole e non riscaldano eccessivamente l’acqua. Le lampade devono restare accese per almeno 10 ore al giorno e devono essere sostituite dopo circa sei mesi anche se sembrano ancora perfettamente funzionanti.


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