colombella

Caratteristiche

La colombella, il cui nome scientifico è Columba oenas, è un uccello appartenente alla famiglia dei Columbidae. Di medie dimensioni, non arriva a superare i 30 centimetri di lunghezza, questa specie si confonde facilmente con il colombaccio da cui si differenzia per pochi particolari come ad esempio le dimensioni. Il colombaccio, infatti, è leggermente più grande rispetto alla Colombella. Il piumaggio della colombella è quasi interamente grigio con barre alari e punta della coda nere. Il becco è giallo e presenta una cera biancastra. Le zampe sono rossicce come in tutti i columbidi. La colombella non presenta le macchie bianche tipiche di gran parte delle specie della stessa famiglia. Le ali e la coda sono corte. Il petto è color vinaccia e il collo è caratterizzato da riflessi verde metallizzato. La specie non presenta dimorfismo sessuale, ma, i due sessi sono per lo più identici e molto difficili da distinguere. I giovani della specie presentano un piumaggio più scuro e non hanno i riflessi verdastri lungo il collo. La colombella è facilmente confondibile con il piccione, il colombo occhi gialli e il colombaccio. Dal primo si differenzia per la mancanza di macchie bianche sul groppone e per il sottoala più scuro. Dal colombaccio, invece, si differenzia per le dimensioni minori e le barre alari nere. Le differenze con il colombo occhi gialli, invece, consistono nell’iride scura e non gialla e nella mancanza di bianco sul groppone. Al momento sono state individuate tre sottospecie.
Colombella

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Habitat naturale

e distribuzione

La colombella ha un areale di distribuzione molto esteso. Vive in Europa, Asia e Africa Mediterranea. In Italia è presente in tutte le regioni ad eccezione della Sardegna. Nonostante il vasto areale di distribuzione, gli esemplari di colombella non sono molto numerosi e negli ultimi decenni si è assistito ad un drastico decremento della popolazione. La specie nidifica in tutta l’Europa centro meridionale, compresa l’Italia. Il suo habitat naturale è costituito da boschi ad alto fusto vicini a radure e campagne. Non disdegna le aree costiere e le zone rocciose. Predilige comunque stabilirsi nei pressi di campi coltivati, radure e sottobosco, dove può trovare facilmente da mangiare, poichè la sua alimentazione è costituita principalmente da semi e granaglie. In alcuni casi può nidificare anche all’interno di edifici abbandonati e casolari di campagna. Essendo una specie migratrice tende a svernare nelle regioni dell’Africa mediterranea.

  • colombaccio Con il termine colombaccio si indica il Columba Palumbus, una specie di uccello appartenente alla famiglia dei Columbidi. Il colombaccio, con i suoi 42 centimetri di lunghezza, per un peso complessivo...

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Riproduzione

colombella La colombella è una specie monogama, il che significa che le coppie una volta formatesi restano insieme per tutta la stagione riproduttiva. La stagione degli amori coincide con la primavera. Inizia a marzo e si conclude ad agosto. L’accoppiamento vero e proprio è preceduto da un complesso rituale di corteggiamento, con il maschio che compie ampi voli attorno alla femmina. Il nido viene costruito dalla femmina all’interno dell’area individuata dal maschio. La coppia collabora alla sua realizzazione. In genere il maschio raccoglie il materiale necessario e la femmina procede alla costruzione vera e propria. Il nido viene costruito al di sotto dei 1000 m all’interno di cavità presenti in alberi di altro fusto. In casi rari può nidificare anche in cavità rocciose. Il nido viene imbottito con rami, sterpi e foglie secche. La femmina in genere depone solo due uova da guscio bianco. Effettua in media tre deposizioni l’anno. La cova è affidata ad entrambi i genitori. La gestazione dura in media tre settimane. I pulcini appena nati sono nudi e ciechi. Vengono accuditi da entrambi i genitori e nutriti con il cosiddetto ‘latte di piccione’. Abbandonano il nido dopo un mese.


colombella: Abitudini

e alimentazione

La colombella è essenzialmente vegetariana, il che significa che si ciba principalmente di granaglie e di alimenti di origine vegetale. La sua dieta è composta principalmente da semi, bacche e in alcuni casi anche di piccoli invertebrati come lumache e lombrichi. Il verso della colombella è molto simile a quello del colombo, un tubolare cupo e monotono ripetuto in sequenza. Si tratta di una specie gregaria e trascorre gran parte dell’anno in stormi, eccetto durante il periodo degli amori quando diventa più solitaria e guardinga. In inverno tende ad associarsi in stormi misti con i colombacci arrivando a raggiungere anche alcune centinaia di esemplari. Il volo della colombella non è molto veloce e tende a spostarsi sempre in gruppo. Si possono notare delle variazioni improvvise di direzione a seconda delle correnti. La colombella è considerata una specie in pericolo e il numero degli esemplari è notevolmente diminuito negli ultimi decenni. E’ inserita nella lista rossa delle specie a rischio. Tra le principali minacce per la sopravvivenza della specie c’è la progressiva distruzione degli habitat naturali e di nidificazione, con la scomparsi di alberi di alto fusto in cui poter nidificare. La colombella, inoltre, vive anche al competizione per la ricerca del cibo con il Colombaccio. E’ vietato la caccia e il prelievo in natura degli esemplari di colombella.



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