Volontariato in canile

Lavorare in un canile

Il canile è quella struttura ove ci si prende cura dei cani senza famiglia e padrone. Esistono canili pubblici, gestiti dal comune, ed i canili gestiti dai privati.

Lavorare in un canile può essere un lavoro molto gratificante ed interessante. Per tutti coloro che sono amanti degli animali, rimanere in contatto con i nostri amici a quattro zampe, aiutarli, prendersi cura di loro, a volte anche salvarli e regalar loro la possibilità di una vita migliore, è un qualcosa di molto appagante.

Si può lavorare nei canili come volontari, quindi senza un pagamento, e come dipendenti, quindi con un pagamento. Scegliere di lavorare in un canile come volontario è molto importante. Spesso queste strutture, per potersi permettere le attrezzature, le medicine, e tutto ciò di cui i cani hanno bisogno, si ritrovano ad avere meno disponibilità monetaria da dare come busta paga ai dipendenti. Lavorare in un canile è prima di tutto fare un servizio di aiuto ai nostri amici a quattro zampe più bisognosi. Il volontariato non ha obblighi di orari o di giorni fissi, tutto dipende dalla disponibilità e dal buon senso di chi decide di intraprendere questo servizio. Quindi è un qualcosa che le persone possono fare nel tempo libero: ciò non va ad intralciare gli orari lavorativi o i problemi e le occupazioni personali e permette di dare una mano, spesso fondamentale, ai nostri compagni animali.

Per cominciare a lavorare in un canile solitamente basta andare sul luogo e lasciare il proprio curriculum. Tra le referenze richieste, è importante avere un buon rapporto con gli animali in generale ed avere disponibilità d'orari. Solitamente, viene richiesto di firmare una liberatoria nel caso i volontari o dipendenti avessero problemi fisici con gli animali.

L'importante, per un lavoratore del canile, è saper trattare con gli animali in maniera gentile ed amorevole: essi sono prevalentemente, cani che hanno subito problemi e hanno avuto difficoltà ed hanno ancora più bisogno di gentilezza dei cani normali. Tuttavia, sarebbe meglio evitare di affezionarsi troppo a determinati cani poiché si spera che quella nel canile sia solamente una soluzione di passaggio.

Volontariato in canile

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Come gestire un canile

Volontariato in canileGestire un canile non è un'impresa da poco, non per questo è necessariamente un'impresa non alla portata di chiunque voglia intraprendere questa strada. È importante anzitutto avere all'interno del proprio canile le principali figure lavorative: oltre ai volontari o dipendenti, sono necessari un veterinario, per così dire di fiducia, e un custode del canile. Il custode è colui che deve rimanere anche la notte nel canile, così da garantire la sicurezza degli animali. Inoltre, ogni canile deve essere attrezzato con tutto ciò che è necassario per i cani, per il loro benessere ed i loro bisogni primari. Le aree di sgambamento sono fondamentali, così come le cucce, le ciotole, eccetera.

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Canili privati

I canili privati sono quei canili gestiti da persone o da associazioni benefiche e senza scopi di lucro. I proprietari devono occuparsi da soli delle spese da gestire: cibo, medicine, tasse, attrezzature, eccetera.


Canili pubblici

I canili pubblici, detti anche comunali, sono quelli che, come si capisce dal nome, sono gestiti dal comune. Quest'ultimo si preoccupa di fornire i soldi per tutte le spese di cibo, medicine, attrezzature, acqua, corrente, eccetera eccetera.


Volontariato in canile: Norme sanitarie dei canili

Le norme igienico sanitarie dei canili, ovviamente, sono molto importanti per salvaguardare i poveri animali da malattie, infezioni eccetera. Le operazioni di pulizia sono necessarie e devono essere svolte con cura ed attenzione.

Giornalmente, è necessario che vengano puliti i box dove vivono i cani e le aree di sgambamento, quelle zone cioè dove i cani possono correre liberi e “sgranchirsi le zampe”.

È importante che in inverno, quando vengono effettuate le pulizie, non vengano lasciate pozze d'acqua stagnante o superfici ghiacciate. Occorre quindi fare molta attenzione a fare un'accurata asciugatura, soprattutto sui pavimenti.

Per quanto riguarda la disinfezione e la disintestazione devono essere effettuate almeno una volta al mese. Tuttavia, se si è in presenza di infezioni certe, esse dovranno essere effettuate quotidianamente. Anche la derattizzazione deve essere una pratica costante; le esche che devono essere utilizzate dovranno essere anche posizionate in luoghi strategici ma non accessibili ai cani.

Ovviamente, tutte queste operazioni di pulizia, disinfezione, disintestazione, devono essere effettuate quando i cani sono fuori dalle medesime aree.



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