Esistono diverse varietà di conigli d’angora, ma, solo quattro sono quelle ufficialmente riconosciute: l’angora francese, l’angora gigante, l’angora nano e l’angora satin. L’angora francese è caratterizzato da un pelo molto lungo. Pesa in media tre chili e mezzo e viene allevato principalmente per la produzione di lana utilizzata per confezionare maglioni, guanti e vestiti per bambini. Il mantello può assumere diverse colorazioni, ma, la più comune è quella bianca. L’angora gigante, invece, supera i quattro chili di peso, ed è caratterizzato dal mantello bianco e dagli occhi rossi, tanto da essere definito albino. La varietà gigante è stata selezionata appositamente per ottenere soggetti adatti alla produzione di lana e il suo mantello né contiene tre varietà diverse. E’ una razza a crescita lenta. L’angora nano, invece, è una varietà che è stata ottenuta grazie all'incrocio dell’angora francese con i conigli nani ed è molto diffusa come coniglio domestico. Il più noto della varietà nana è l’angora inglese che arriva a pesare al massimo due chili. Questa varietà ha il pelo molto lungo e può essere bianco o colorato. Altra caratteristica distintiva della varietà nana è la presenza di una folta frangetta che copre interamente gli occhi. La varietà satin, infine, è frutto dell’incrocio tra un coniglio satin e un angora francese. Gli esemplari di questa varietà pesano in media tra i tre e i quattro chili. E’ conosciuto soprattutto per la lucentezza della pelliccia che per questo è detta satinata.
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I conigli angora sono originari del continente europeo e in particolare delle regioni orientali e della Turchia dove, si pensa, abbiano avuto origine e dove sono stati scoperti dai mercanti francesi che nel diciottesimo secolo li hanno importati prima in patria e poi nel resto del continente. Il nome angora, infatti, deriva dal nome con cui veniva chiamata in antichità la città di Ankara. Il coniglio d’angora è tra i più antichi conigli domestici al mondo e quindi difficilmente si ritrova allo stato selvatico. Il suo habitat naturale è caratterizzato da ampi spazi erbosi, praterie, ma anche dune sabbiose caratterizzate da cespugli bassi e zone pietrose. In natura scavano tane nel terreno, dove si rifugiano da eventuali predatori e si riparano dal freddo. Escono dalla tana solo di notte o la mattina presto per mangiare. I conigli angora si possono trovare in tutto l’emisfero occidentale e in parte di quello orientale. All'inizio del diciannovesimo secolo dall'Europa sono stati introdotti anche in America, dove è iniziato l’allevamento sia come animali domestici, sia per la produzione della lana.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, trattandosi di conigli, gli angora non sono molto prolifici. In media le femmine partoriscono dai due ai quattro piccoli a cucciolata. In natura la stagione degli amori coincide con la primavera, ma, in cattività, possono riprodursi in qualsiasi periodo dell’anno. La femmina del coniglio d’angora raggiunge la maturità sessuale intorno ai sette mesi di vita, mentre i maschi sono un po’ più precoci. La gestazione dura circa un mese nel corso della quale la femmina si concentra sulla preparazione del nido. In natura il nido viene costruito con rami, foglie e erba, in cattività bisogna mettere a disposizione della madre i materiali necessari per la sua preparazione come, ad esempio, pezzi di lana e pezzetti di stoffa. Appena nati, i piccoli sono nudi, ciechi e hanno le orecchie chiuse. Come per tutti i conigli non c’è un periodo di calore, ma, sono sessualmente ricettivi tutto l’anno e ogni femmina può portare a compimento fino a tre gravidanze. Il parto è molto veloce e la madre comincia subito ad accudire i propri cuccioli. La prole è accudita solo dalla madre. Il padre va tolto dalla gabbia subito dopo l’accoppiamento. I cuccioli appena nati pesano tra i 20 e i 50 grammi a seconda del tipo di coniglio angora e presentano già i denti incisivi. Gli occhi vengono aperti a dieci giorni, mentre il pelo comincia a crescere dopo due settimane. Sono allattati dalla mamma fino al ventunesimo giorno di vita.
I conigli d’angora sono ottimi animali da compagnia, anche se sono molto impegnativi da gestire. Sono animali molto puliti, ma, necessitano di essere spazzolati ogni giorno poiché la lana che compone la loro pelliccia tende a formare dei nodi molto difficili da districare. I nodi più ostici devono essere tagliati con delle forbici o con un rasoio. Nel periodo estivo il pelo va accorciato per evitare che l’animale soffra eccessivamente il caldo. Le unghie devono essere accorciate ogni mese, poiché se lasciate crescere eccessivamente tendono a spezzarsi alla radice causando dolore all’animale. Le orecchie vanno pulite spesso. Un altro punto molto delicato nell'allevamento dei conigli d’angora è l’alimentazione. Trattandosi comunque di conigli, la loro dieta giornaliera dovrebbe essere costituita essenzialmente da verdura, fieno ed erba, rigorosamente freschissimi. La verdura deve essere ben lavata e a temperatura ambiente. In commercio si possono trovare anche mangimi appositamente studiati per questa razza di conigli con l’aggiunta di vitamine per garantire un’alimentazione completa ed equilibrata. Quando si acquista un coniglio d’angora, bisogna fare molta attenzione alle condizioni in cui è tenuto l’animale. Si tratta di una razza molto delicata, quindi, i cuccioli non devono mai essere acquistati prima dei sessanta giorni di vita e bisogna accertarsi che siano sani e che non abbiano subito traumi importanti. Una volta acquistato, bisogna subito portare il coniglio dal veterinario per sottoporlo a tutte le vaccinazioni necessarie. Se si vuole allevare un coniglio angora in casa, bisogna allestire una gabbietta grande abbastanza per ospitarlo comodamente. In generale le dimensioni standard sono 80 centimetri di lunghezza, 40 di altezza e 50 di larghezza. La gabbia va posizionata in un luogo riparato, lontano da correnti d’aria e da fonti di calore. Il coniglio angora non deve essere tenuto sempre chiuso in gabbia, ma, deve essere lasciato libero di girare per casa, naturalmente dopo aver preso le dovute precauzioni per la sua incolumità e dopo avergli insegnato a tornare nella sua gabbia per fare i suoi bisogni. Per quanto concerne la pulizia, il coniglio nano non deve essere lavato se non in casi estremi, poiché ha la tendenza a pulirsi da solo. Bisogna lavarlo a secco o in caso di bagno con acqua bisogna asciugarlo con molta cura con il phon per evitare che rimanga umido e si ammali. I conigli d’angora sono animali molto affettuosi e tendono a dimostrare il loro affetto in molti modi, ad esempio girando intorno alle gambe del padrone o mordicchiano e leccando le sue mani. Come molti altri animali, i conigli tendono a marcare il territorio strusciandosi sui mobili e sui tappeti. E’ un animale molto timoroso quindi bisogna disporre la gabbietta in un posto tranquillo e silenzioso per evitargli stress eccessivi. I conigli d’angora non vanno mai accarezzati contropelo o sotto la pancia. Amano, invece, le coccole sul dorso. Trattandosi di animali molto delicati, i conigli d’angora si ammalano molto facilmente. I campanelli d’allarme in caso di malattie sono la presenza di chiazze calve sulla pelliccia, la lana eccessivamente felpata o la caduta dei ciuffi di pelo che ricoprono fronte, guance e orecchie. Se si nota uno di questi sintomi, è consigliato portare il coniglio dal veterinario per una visita di controllo.
I conigli d’angora sono allevati essenzialmente per due motivi: per la produzione di lana e come pet. Nel primo caso i conigli vengono tenuti in allevamenti specializzati per poi essere tosati in determinati periodi dell’anno per ricavare la lana da cui poi si ottiene il ricercato filato. I conigli non vengono uccisi ma solo tosati e pettinati come si fa con le pecore. La tosatura viene effettuata ogni tre mesi e da ciascun coniglio si possono ricavare fino a 250 grammi di lana. La Cina è il principale paese produttore di lana d’angora. La lana d’angora non va confusa con il mohair che è un filato ottenuto dal pelo della capra d’angora. La lana d’angora è molto apprezzata nell'industria tessile perché è molto calda ed estremamente soffice, il filato è molto lucente e scivoloso. Questo tipo di lana è circa sei volte più calda della lana normale e viene utilizzata principalmente per il confezionamento di maglioni, giubbotti e per creare imbottiture all'altezza delle giunture e della colonna vertebrale. Per questa ragione i conigli d’angora erano gli animali prediletti degli imperatori e dei re orientali e a partire dal diciottesimo secolo hanno conosciuto notevole successo anche in Europa.
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