In Italia l'allevamento e la vendita di conigli a scopo alimentare è molto florida, tanto da attestarsi a livello mondiale come la nazione di maggiori produzione di carne coniglina dopo la Cina.
Quando si sceglie di mettere in piedi un allevamento per poi proseguire con la macellazione dei conigli, solitamente vengono preferite alcune razze specifiche, che riescano a garantire non solo un buon compromesso fra bontà delle carni e reddito, ma anche un livello di riproduzione alto. Fra le razze preferite per l'allevamento abbiamo sicuramente la Fulva di Borgogna e la Nuova Zelanda, entrambe tipologie molto resistenti alle malattie e molto docili. Chi ha un allevamento di conigli da carne ed intenda effettuare una vendita dei propri capi, dovrà necessariamente possedere i documenti che attestino la proprietà degli animali, la certificazione sulla bontà delle norme sanitarie relative all'allevamento, i libretti delle vaccinazioni effettuate e, nel caso si tratti di capi miglioratori e non destinati alla macellazione nell'immediato, il pedigree di ogni singolo capo che ne attesti la discendenza. Chi, invece, sta per acquistare uno o più conigli dovrà assicurarsi che i capi siano in buone condizioni e che la documentazione sia effettivamente valida, così come ogni esemplare dovrà avere il proprio tatuaggio. Nel caso in cui vi troviate davanti ad un primo acquisto, vi consigliamo di farvi aiutare nella scelta da un veterinario di fiducia, in modo da stabilire se gli animali in vendita siano in salute e/o idonei ai vostri progetti di allevamento e destinazione finale. Ad ogni modo, un coniglio da carne ha un prezzo che può andare dagli 8 ai 20 euro, mentre per miglioratori si parla anche di cifre che vanno fino agli 80 euro ad esemplare. Discorso diverso vale per i capi acquistati già macellati, che vengono venduti sulla base del peso morto, con un prezzo che può oscillare fra i 10 e i 13 euro al chilo. Bunny Business - Bunny / coniglio / Guinea Pig / Cane / cucciolo / gatto / Box Pen Custodia Run gabbia con copertura della rete, da 55 pollici Prezzo: in offerta su Amazon a: 30,58€ |
La vendita dei conigli come animali da compagnia solitamente è relegata ai negozi specializzati, oppure agli allevamenti amatoriali e professionali che non hanno come destinazione finale la vendita dei capi per il macello.
Solitamente, come già accennato in precedenza, vengono predilette alcune razze specifiche da destinare alla domesticazione, come ad esempio le razze nane oppure quelle a pelo lungo, fra le quali spiccano l'Argentata di Champagne e la Rex. Sebbene adottare un coniglio e tenerlo in casa come un animale domestico non sia particolarmente facile, ricordiamo che questo animale non è destinato alla gabbia perenne, ma ama vivere in libertà, pertanto vi sono degli accorgimenti fondamentali da adottare, sia per quanto riguarda gli spazi, sia per quanto riguarda l'igiene. Molto importante è anche la castrazione o la sterilizzazione degli animali destinati a diventare conigli da compagnia, in quanto attraverso questa azione si evita la riproduzione ad oltranza della specie (nel caso in cui si adotti un coppia di animali), nonché si prevengono potenziali patologie dovuto al mancato accoppiamento e si riduce lo stress e l'agitazione dell'animale durante i periodi di estro. Per quanto concerne i prezzi della vendita di conigli da compagnia, questa può variare da un minimo di 10 – 15 euro delle razze nane fino a i 30 – 40 per esemplari di razze a pelo lungo.Sia che il coniglio sia destinato alla macellazione o a divenire un pet, fondamentali si pongono le vaccinazioni essenziali per garantirgli uno stato di salute ottimale e prevenire potenziali patologie che potrebbero condurre anche alla morte dell'animale.
Due sono i vaccini fondamentali da fare al coniglio: quello per la Mixomatosi (MIXO) e quello contro la Malattia Emorragica Virale (MEV). Il vaccino contro la Mixomatosi va effettuato due volte all'anno a cadenza semestrale, ma nel caso di primo vaccino, può essere necessario un richiamo. Il vaccino contro la MEV, invece, ha durata compresa fra i 4 e i 6 mesi, ma esistono anche alcuni vaccini che hanno durata annuale. Ad ogni modo, farà fede la specificazione del veterinario apposta sul libretto sanitario dell'animale.
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