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Quando si educa o addestra un cane, non bisogna assolutamente pensare che si tratterà di un’attività semplice e rapida. L’educazione del proprio animale domestico, infatti, richiede molto tempo e dedizione, in quanto l’animale dovrà innanzitutto fidarsi del proprio educatore e soltanto quando questa fiducia sarà concessa, esso inizierà ad apprendere appieno gli insegnamenti che gli vengono proposti. L’educazione del cane, quindi, è un processo graduale che deve essere realizzato tramite sedute educative di breve durata. Un’attività eccessivamente pesante potrebbe, infatti, innervosire l’animale, il quale potrebbe opporsi e ribellarsi al proprio educatore. L’animale, inoltre, non deve mai essere aggredito o maltrattato durante le sedute educative o di addestramento. Un atteggiamento eccessivamente duro, infatti, potrebbe spaventare o innervosire l’animale, cosa che sicuramente non gli permettere di apprendere davvero quello che gli viene insegnato. Si consiglia, inoltre, di premiare l’animale ogni volta che riesce ad apprendere una nuova nozione o ogni volta in cui svolge correttamente l’esercizio che gli viene proposto: il premio (che può consistere, ad esempio, in un biscottino per cani), infatti, stimola l’animale a comportarsi ancora allo stesso modo, ossia in quella che noi consideriamo la maniera corretta, essendo esso desideroso di ottenere un altro premio dal proprio educatore. Si consiglia, inoltre, di far partecipare alle sedute educative tutti i membri del proprio nucleo familiare, seppure per una frazione di tempo limitata: in questo modo l’animale riuscirà più facilmente a comprendere il fatto di dover ubbidire a più soggetti differenti e non esclusivamente al suo educatore. Ricordiamo, comunque, che soltanto creando uno stretto rapporto di fiducia ed affetto con l’animale si potranno ottenere davvero degli ottimi risultati nell’educazione dello stesso.
L’educazione del cane dovrebbe essere svolta sin dalla più tenera età dell’animale: solo in questo modo, infatti, si potrà essere certi che eventuali difetti caratteriali dell’animale siano modificati o quantomeno smussati effettivamente. Educare un cucciolo potrà risultare, com’è ovvio, da un certo punto di vista più difficile, in quanto il cucciolo presenta, il più delle volte, un carattere più forte ed attivo, cosa che potrebbe rendergli complesso il focalizzarsi su una determinata attività. D’altro canto, però, a questa età l’animale non ha sviluppato quello che saranno il suo carattere e la sua indole definitiva, cosa che potrebbe rendere più facile il modificare eventuali aspetti difficili dello stesso. Le regole per l’educazione del cucciolo sono ovviamente le stesse che valgono per l’educazione di un cane adulto: le sedute non devono mai essere eccessivamente lunghe o pesanti, l’animale deve essere lasciato libero di riposarsi e deve essere premiato ogniqualvolta riesce a comportarsi correttamente, in modo tale che egli possa comprendere appieno quello che è il comportamento da tenere. È chiaro che con i cuccioli bisognerà essere più docili e mansueti, in quanto essi potrebbero più facilmente dei cani adulti.
Qualora si ritenga di non avere tempo o capacità per educare adeguatamente un cane, si consiglia di rivolgersi a delle scuole educative o di addestramento per cani. Si consiglia di rivolgersi a soggetti fidati e conosciuti, magari consigliatici dal nostro veterinario di fiducia, così da essere certi che essi riescano a comprendere l’atteggiamento giusto per rapportarsi al proprio animale. Se si possiede un animale di razza pura, infine, si consiglia di rivolgersi a centri specializzati nell’educazione della specifica razza.
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