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Per massimizzare ogni singolo allevamento di bovini da carne e i ricavi che da questo si possono ottenere attraverso la vendita e la macellazione, molti allevatori senza scrupoli alimentano i propri animali con sostanze che vanno ad incrementare la massa dei capi per renderli più grassi nel meno tempo possibile, imbottendo il cibo con antibiotici che servirebbero come cura preventiva per non far ammalare gli animali, tenuti troppo spesso in condizioni igieniche precarie. Inoltre, sempre all'interno di allevamenti intensivi, i bovini vengono tenuti in piccoli box al buio, in condizioni non salutari ed alimentati prettamente con dieta anemica e/o non adeguata, che va a favorire uno stato di anemia nell'animale al fine di rendere la sua carne più tenera e quindi maggiormente adeguata alle richieste di mercato.
Tutte queste condizioni, fra l'altro decretate illegali all'interno della Comunità Europea, sarebbero la causa della produzione di carne potenzialmente rischiosa per la salute dell'uomo, senza contare il danno materiale ed etico nei confronti degli animali stessi. Al contrario dell'allevamento intensivo vi è quello tradizionale, dove i bovini vengono lasciati al pascolo e nutriti secondo le normative vigenti in materia, quindi premettente con foraggi secchi (fieno e paglia), orzo, avena, mais, crusca, fave. In questo modo l'alimentazione risulta completa, con un apporto di cerali adeguato all'ingrasso, ma che rappresentano allo stesso tempo una importante fonte di energia; inoltre, attraverso l'assunzione delle fave, viene apportato il giusto fabbisogno calorico in termini di proteine. Da un allevamento tradizionale, secondo molti autori, deriverebbero le carni migliori, poiché non contaminate e prodotte da animali sani cresciuti in situazioni non di stress. SIKESONGli Uomini E Le Donne nel Tubo Lunghi Calze A Strisce Bianche E Nere di Skateboard di Vacca Calze Carina (3 Coppie) Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,7€ |
Tutte le razze bovine con attitudine alla produzione delle carne, hanno uno sviluppo delle masse muscolari molto accentuato nella parte addominale e toracica, il che dona quella conformazione particolarmente “cilindrica” dell'animale dedito alla produzione di carne, a differenza invece delle razze da latte, solitamente più sviluppate nella parte addominale. Solitamente sono molto apprezzati anche un apparato scheletrico leggero per meglio permettere la macellazione.
Un bovino da carne, se cresciuto in allevamenti intensivi, può anche ingrassare 1,5 chilogrammi al giorno: decisamente tanto se si considera che un animale in allevamento tradizionale può ingrassare al massimo 800 etti al giorno. Vediamo insieme alcune delle razze bovine italiane specializzate nella produzione di carne: - Chianina- Marchigiana- Piemontese- Romagnola- Maremmana- Podolica.A differenze delle poche razze da carne italiane (poche sebbene di qualità), esistono tantissime razze straniere di bovini che sono ottime produttrici di carne. Vediamole assieme:
- Aberdeen Angus- Beef Shorthorn- Beefmaster- Black Whitefaces- Banc – Bleu Belga- Bionda d'Aquitania- Brahaman Guzerat- Brahmousin- Brangus – Brangus Red- British White- Camargue- Charolaise – Charolaise USA- Charbray- Chiangus- Devon- Garonnese- Gelbvieh USA- Hereford- Lidia- Limousine – Limousine USA- Lincoln Red- Maine Anjou USA- Murray Grey- Nera Giapponese- Parthenaise USA- Piedmontese USA- Red Angus- Romagnola USA- Salorn- Santa Gertrudis- Simmenthal – Simmenthal USA- South Devon- Sussex- Tarentaise USA- Tuli- White Park – White Park USA.
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