Il maiale Cinta Senese, come già ricordato, nasce e si diffonde nel territorio toscano.
Questa razza,contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ha origini antichissime, tanto è vero che è stata accertata la sua esistenza sin dal Medioevo.Già, infatti, nel 1300, il pittore Ambrogio Lorenzetti rappresentò questa particolarissima razza suina, o quantomeno quella che era l’antenato dell’odierna cinta senese, in una sua opera molto importante denominata “Effetti del buon Governo”, sita, oggi, nel Palazzo Comunale di Siena. Il suo nome deriva dalla famosa cinghiatura bianca presente sul suo manto, cinghiatura che, ovviamente, a causa del colore scuro del manto stesso, crea un meraviglioso e suggestivo contrasto.Con il passare del tempo, il maiale Cinta Senese o, come già detto, quello che è stato il suo antenato, ha continuato a diffondersi moltissimo in tutto il territorio toscano, tanto da continuare ad essere rappresentato in moltissime altre opere pittoriche e scultoree della scuola senese. La presenza massiccia di queste raffigurazione nelle opere artistiche ci fanno capire quanto questo animale fosse importante nella vita e, presumibilmente, nell’alimentazione di quella popolazione.Proprio per la sua grande importanza nel territorio senese, questo animale iniziò velocemente a diffondersi anche fuori la città, prima nel resto della Toscana e poi in tutto il restante territorio italiano.La sua presenza massiccia in tutta la penisola continuò a manifestarsi grazie alle varie raffigurazioni di questa razza presenti in molte opere di valore ed interesse artistico e culturale.Inizialmente questo animale veniva allevato quasi esclusivamente nel territorio della Montagnola Senese, area che ricomprendere moltissimi comuni della zona, come Gaiole, Castelnuovo, Monteriggioni ecc. la presenza del fiume Merse e di immense vallate rendevano la zona estremamente adatta ad un allevamento di tale genere.Come già detto, il riconoscimento ufficiale, a livello internazione, di questo animale si è avuto soltanto nel 2012. Nonostante questo palese ritardo, possiamo comunque ricordare come, già nei primi anni ‘40 del 1900, esso iniziò ad essere considerato una delle razze suine più importanti d’Italia e, sicuramente, la più importante razza suina presente in Toscana.Ben presto, a causa della sua fama e dell’estrema prelibatezza delle sue carni, si cercò presto di diffondere questo animale in altre zone italiane e si tentarono anche svariati incroci per cercare di migliorare ancora di più le caratteristiche di questo animale.Per questo motivo,venne creato un libro genetico dell’animale, ad opera dell’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura, al fine di tutelare quella che è la purezza di questa importante razza suina. La razza però ha subito, negli anni cinquanta, un rapido declino, arrivando quasi all’estinzione. Solo recentemente essa ha di nuovo un’estrema diffusione ed è sicuramente questo il motivo del suo tardo riconoscimento. JAMON GRAN RESERVA DUROC 100% SPAGNOLO, + PORTA PROSCIUTTO - LA HOGUERA Prezzo: in offerta su Amazon a: 99€ |
Dal punto di vista fisico, questa razza può essere sicuramente definita una razza di taglia media dalla corporatura massiccia. Il suo peso ordinario oscilla, negli esemplari maschi adulti, tra i 250 e i 300 chilogrammi. Le femmine del maiale cinta senese presentano un peso corporeo leggermente più basso.
Esso presenta una testa non eccessivamente grossa, anzi leggermente piccola rispetto al resto del corpo, con delle orecchie molto lineari e non particolarmente allungate.Il tronco del maiale cinta senese,invece, è piuttosto lungo e grosso, sicuramente molto muscoloso, così come il resto del suo corpo, in particolare gli arti, che risultano essere, inoltre, anche molto lunghi e resistenti. Il manto dell’animale è scuro, solitamente di colore nero e presenta una bellissima fascia bianca che corre lungo tutto il tronco.
COMMENTI SULL' ARTICOLO