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Le cavie non sono capaci di sintetizzare la vitamina C dai cibi e per questo è necessario somministrarla tramite integratori alimentari. Una dieta povera di vitamina C può causare malattie come lo scorbuto, la tossiemia gravidica. Nel primo caso si ha uno sviluppo dello scheletro irregolare o una violenta emorragia che può portare rapidamente alla morte. La seconda patologia è legata al parto e consiste nell’avvelenamento dell’animale tramite l’assorbimento di tossine. Tra i sintomi più evidenti delle carenze di vitamina C ci sono la paralisi degli arti, le emorragie, l’apatia che con il tempo porteranno alla morte dell’esemplare che con il peggiorare della malattia rifiuterà sempre più ostinatamente di muoversi. In media le cavie dovrebbero assumere circa 30mg di vitamina C al giorno si attraverso gli alimenti, sia tramite integratori alimentari. Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono i peperoni rossi, i broccoli, gli spinaci, il kiwi, le arance e le fragole. E’ possibile integrare l’alimentazione quotidiana con particolari integratori che vanno aggiunti all’acqua. Non bisogna comunque esagerare con le dosi poiché l’organismo riesce ad assimilare solo una certa quantità di vitamina al giorno e tutto il resto in eccesso viene espulso. Troppa vitamina C, infine, può risultare altrettanto dannosa come la sua carenza.
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Tra le malattie più comuni nelle cavie come in tutti i roditori c’è la crescita eccessiva dei denti. Nei roditori, infatti, gli incisivi crescono continuamente per far fronte all’usura quotidiana essendo i denti utilizzati per mangiare e per rosicchiare. Spesso i roditori domestici non riescono a consumare i denti come se si trovassero in natura a causa di un’alimentazione sbagliata e povera di fieno. In questi casi i denti crescono troppo impedendo all’animale di aprire la bocca e di masticare agevolmente. Un disagio che porterà la cavia a non mangiare e a morire di inappetenza. Questo fenomeno può essere evitato garantendo al porcellino d’india sempre una discreta quantità di fieno e di tanto in tanto qualche pezzettino di legno naturale da sgranocchiare per consumare i denti. In caso di crescita eccessiva bisognerà portare la cavia dal veterinario per farglieli accorciare.
Le cavie sono animali molto robusti e non richiedono particolari vaccinazioni. Vanno però sottoposte a visite di controllo periodiche per accertarsi che siano in buona salute. Solitamente i segnali che devono destare preoccupazione e spingerci a portare il nostro porcellino d’india sono i seguenti: respirazione rumorosa, ferite agli arti, crescita eccessiva di denti e unghie, croste sulla pelle o perdita di pelo. Un segnale preoccupante è anche l’inappetenza poiché le cavie non possono restare più di 20 ore senza mangiare senza gravi danni per la salute. Lo stesso bisogna fare in caso di sangue nelle urine o di diarrea, entrambi sintomi di infezioni al tratto urinario o di problemi intestinali. Quando le cavia sono ammalate non giocano più, restano in gabbia senza muoversi e smettono di mangiare.
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