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Il mustiolo è un mammifero originario delle regioni del bacino del Mediterraneo. A oriente lo si può trovare nei territori del sud-est asiatico e nelle regioni che vanno dal Pakistan fino alla Cina e all’India. In Africa si può trovare in Tunisia, in Marocco, in Egitto e si spinge fino alla Tanzania. In Europa lo si può trovare nel Ticino, nelle regioni meridionali della Francia, nella penisola iberica, in Turchia e nei Balcani. In Italia vive in quasi tutte le regioni, isole comprese, ad eccezione dei rilievi alpini. E’ presente anche nelle isole minori come quelle dell’Asinara, le Egadi, Pantelleria e Lampedusa. In Sardegna è stata individuata una sottospecie endemica, il Suncus etruscus pachyurus. Il suo habitat naturale è dato da aree aride, caratterizzate dalla presenza di cespugli, pietraie e muretti a secco. Predilige gli spazi aperti e le aree della macchia mediterranea. In Europa lo si trova spesso nei campi coltivati, nei boschi e nelle zone ricche di cespugli e di rovi. Si rifugia spesso nelle radici degli alberi, sotto grosse pietre o tronchi, o negli interstizi dei muri. Fondamentale per la sua sopravvivenza è il clima che non deve essere troppo freddo e non deve scendere mai al di sotto dei 15 gradi.
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La stagione degli amori per il mustiolo etrusco coincide con l’arrivo della primavera. Le prime nascite si verificano nel mese di maggio e continuano fino alle prime settimane di ottobre. Il maschio va in calore ad aprile e comincia a emettere un penetrante odore di muschio causato da apposite ghiandole situate sui fianchi. Nella fase degli amori i maschi tendono a lottare tra di loro per conquistare la femmina. Le lotte durano solo pochi minuti. La maturità sessuale si raggiunge a un anno di vita. La gestazione dura circa quattro settimane al termine delle quali la femmina da alla luce da un minimo di due ad un massimo di 5 cuccioli. Ogni femmina può portare avanti da un minimo di due a un massimo di cinque gravidanze l’anno. Nella fase della gestazione la femmina passa dall’ avere un peso di circa 2,2 grammi a pesare 3,6 grammi, con un aumento del 75%. Solitamente il numero di maschi e di femmine partoriti è uguale. Appena nati, i piccoli sono completamente nudi, la pelle è rosa e piena di rughe. I cuccioli sono ciechi e le dita dei piedi sono saldate tra loro. Pesano solo 0,20 grammi e sono grandi appena quattordici millimetri. L’aspetto dei cuccioli è molto simile a quello di una larva, ma già dopo pochi giorni cominciano ad assumere un aspetto più simile a quello degli adulti. Gli occhi vengono aperti a due settimane e a 20 giorni raggiungono le dimensioni definitive e diventano indipendenti dai genitori. La cura della prole è affidata a entrambi i genitori che, per nei primi giorni di vita, li trasportano portandoli in bocca. Quando diventano più grandi, si spostano facendo delle piccole carovane con i piccoli attaccati l’uno all'altro per la coda. La loro aspettativa di vita è molto bassa e vivono in media tra i 10 ai 19 mesi. Le femmine vivono più a lungo rispetto ai maschi.
Il mustiolo è un animale molto discreto e riservato e difficilmente si vede nel suo ambiente naturale poiché tende a nascondersi durante il giorno e a uscire allo scoperto solo dopo il tramonto. Si tratta, infatti, di un animale dalle abitudini prettamente crepuscolari anche se non può essere definito un animale notturno vero e proprio, poiché è attivo in qualsiasi ora del giorno e della notte per rispondere alle sue elevate esigenze nutritive. Nei mesi freddi la sua attività è rallentata, anche se non si può parlare di un vero e proprio letargo, poiché questo mammifero non può stare troppo a lungo senza mangiare. Comunica attraverso degli squittii e dei caratteristici sibili che diventano più intensi durante la notte. Si tratta di un animale molto vorace e attacca tutte le prede purché siano di dimensioni più piccole rispetto alle sue. Si nutre principalmente di insetti, formiche, ragni e piccoli molluschi. Non ama nutrirsi di cimici o di insetti che emanano cattivi odori come tecnica di difesa. Per sopravvivere deve consumare una razione di cibo quotidiana pari al doppio del suo peso corporeo. La tecnica di caccia è molto particolare, poiché questo piccolo mammifero individua le sue prede a una distanza di circa trenta centimetri, utilizzando il suo potente olfatto, alza la testa e comincia ad agitare le vibrisse prima di balzare sulla vittima e ucciderla a morsi. I morsi si concentrano esclusivamente sulle parti molli degli insetti, evitando quelle dure che altrimenti vanificherebbero gli attacchi. Una volta divorata la sua preda, abbandona i resti e si mette subito alla ricerca di un’altra vittima. Il mustiolo, infatti, ha un metabolismo molto veloce e non può restare più di dodici ore senza mangiare altrimenti rischia la morte. Gli insetti più grandi vengono immobilizzati mordendoli dietro la nuca. Viene predato dagli uccelli rapaci e in particolare da quelli notturni come la civetta e l’allocco. Per poter sopravvivere la temperatura esterna non deve mai scendere al di sotto dei sei gradi centigradi. La temperatura ideale è intorno a quindici gradi. Nei pochi movimenti di inattività tendono a nascondersi sotto mucchi di foglie per riposare. Si tratta di animali solitari e territoriali e non esitano a difendere il proprio territorio attaccando e lottando con gli altri maschi e con eventuali intrusi.
Il mustiolo è una specie protetta dalla Convenzione di Berna ed è stata inserita nella Lista Rossa IUCN tra le specie a basso rischio di estinzione. Si tratta di una specie allevabile in cattività, per la quale, però, è severamente vietato il prelievo in natura. Se si decide di allevare un mustiolo bisogna come prima cosa procurarsi un terrario grande abbastanza per ospitarlo comodamente e consentirgli la maggiore libertà di movimento possibile. Il terrario deve avere la base ricoperta di terra e un nido di gesso in cui l’animale possa rifugiarsi quando ne sente il bisogno. Il nido di gesso deve avere una camera centrale da cui si dipartono diversi corridoi che portano all'esterno. Il nido di gesso, infatti, dovrebbe riprodurre i nidi che i mustioli costruiscono in natura all'interno di mucchi di pietra o muretti a secco. Questo mammifero, infatti, necessita si sentire sempre un contatto sulle varie parti del corpo. Questo fenomeno è detto tigmotattismo. Un parametro fondamentale da tenere sempre sotto controllo all'interno del terrario, poi, è quello relativo alla temperatura. I mustioli, infatti, muoiono se la temperatura scende al di sotto di un certo limite. La temperatura ottimale deve quindi aggirarsi tra i quindici e i trenta gradi e non deve mai scendere al disotto di questi parametri. Per quanto concerne l’alimentazione, questi piccoli animaletti sono prettamente insettivori e si nutrono di grilli, mosche, vermi della farina, moscerini e tutti gli altri tipi di insetti. Il cibo deve essere dato a pezzettini piccoli poiché i mustioli non mangiano aiutandosi con le zampe e di conseguenza non riuscirebbero a mangiare bocconi troppo grandi. Nel terrario deve sempre essere a disposizione una grossa quantità di cibo, poiché, questi animali hanno bisogno di mangiare cibo pari a circa il doppio del loro peso a causa del metabolismo molto veloce. Se restano per più di dodici ore senza mangiare muoiono. Bisogna, infine, prevedere sempre una ciotola con dell’acqua pulita all'interno del terrario. Il mustiolo è un animale molto difficile da tenere in cattività poiché soggetto a forti stress causati dal cambio di ambiente che spesso lo porta ad avere collassi cardiaci da stress e alla morte. Le sue esigenze alimentari, inoltre, possono rappresentare un limite per la sua sopravvivenza in cattività. In natura il mustiolo non è considerata una specie a rischio di estinzione e la sua sopravvivenza può essere minacciata esclusivamente dalla distruzione del proprio habitat naturale a causa degli incendi e dell’inquinamento.
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