Il furetto

Caratteristiche

Mustela putorius furo, letteralmente ‘faina puzzolente ladra’, è questo il nome scientifico del furetto, un mammifero creato in seguito all’addomesticazione della puzzola europea, chiamata appunto Mustela Putorius. Il furetto è tra gli animali domestici attualmente più diffusi nel mondo e negli ultimi anni ha avuto una notevole diffusione anche in Italia. Deve il suo nome all’odore intenso che emana la sua pelle quando si sente minacciato o quando è in calore (caratteristica propria delle puzzole) e dal fatto che ama rubare e nascondere il cibo nei nascondigli più impensati. L’addomesticazione della puzzola iniziò con i greci e con i romani allo scopo di utilizzare i furetti come animali da caccia e in particolare per stanare i conigli dalle loro tane grazie al corpo snello e allungato che gli consentiva di infilarsi anche nelle buche più strette. Essendo nati come animali domestici risulta molto difficile trovare i furetti in natura poiché, difficilmente riuscirebbero a sopravvivere senza l’aiuto dell’uomo. I furetti misurano in media dai quaranta ai sessanta centimetri e le femmine della specie sono leggermente più piccole rispetto ai maschi. Il peso può variare dai 500 grammi ai due chili per gli esemplari maschi adulti. Il corpo è allungato e slanciato con zampe corte ciascuna provvista di cinque dita. I furetti hanno il muso appuntito, la conformazione triangolare della testa, gli occhi grandi e rotondi. Tra i cinque sensi la vista è quella meno sviluppata, mentre l’olfatto è molto fine. Le orecchie sono rotonde e il naso è rosa e sprovvisto di peli. Essendo animali carnivori i furetti hanno denti molto appuntiti e taglienti. In totale si contano trentaquattro denti. Il collo è lungo e coperto di peluria. La coda è lunga e provvista di una folta pelliccia. I furetti sono carnivori puri e mangiano solo carne, in particolare di quaglia o di coniglio. Vivono in media dai sette ai dieci anni.
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Comportamento

furetto 2 Grazie alla loro natura predatoria e per l’innata capacità di infilarsi anche negli anfratti più stretti e angusti, i furetti sono stati per secoli utilizzati come animali da caccia, in particolare per stanare i conigli e le lepri. Oggi giorno, però, sono allevati esclusivamente come animali da compagnia e vengono tenuti in casa come tutti gli altri animali domestici. Sono stati addomesticati fin dai tempi dell’Antico Egitto, infatti, le prime tracce di un furetto risalgono al 1300 a.C. Si tratta di animali molto pigri che trascorrono gran parte della loro giornata a dormire. Quando sono attivi, si dedicano principalmente al gioco e amano farsi coccolare dai loro proprietari proprio come i cani o i gatti domestici. In generale sono animali docili e affettuosi e difficilmente diventano aggressivi. Amano molto giocare con il padrone e per evitare di farli deprimere occorre sempre dedicare un paio di ore al giorno a farli distrarre. Amano rincorrere le palline, infilarsi in scatole, nelle bottiglie di plastica, nelle scarpe o nei calzini.

Hanno un carattere molto adattabile e quando sono introdotti in un ambiente nuovo, non si spaventano, ma, iniziano subito ad esplorarlo con la loro proverbiale curiosità. Occorre, però, tenerli sempre sotto controllo, perché se si allontanano troppo, difficilmente poi ritrovano la strada di casa. Il loro carattere tranquillo e giocoso li porta a convivere bene su con altri esemplari della specie, sia con altri animali domestici.

Caratteristica dei furetti, inoltre, è la tendenza a nascondere gli oggetti negli angoli più improbabili che ricercano appositamente.


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Origine, habitat

e distribuzione

furetti Per millenni i furetti sono stati allevati come animali domestici quindi, in natura, non esiste una specie selvatica di furetto con un habitat naturale vero e proprio. I furetti, infatti, sono delle puzzole addomesticate dall’uomo che, nel corso dei millenni, ne ha fatto degli animali da caccia prima e da compagnia dopo. Negli ultimi decenni, con i casi di abbandono, con le fughe da casa e con le liberazioni da parte di associazioni animaliste, i furetti hanno colonizzato varie zone dell’Europa, dell’Africa Settentrionale e dell’Asia Occidentale, andando a popolare le aree boschive e suburbane. Non essendo abituati a vivere allo stato selvatico, però, i furetti difficilmente riescono a sopravvivere a lungo in natura senza l’aiuto dell’uomo. Sono, infatti, facili prede di altri animali e hanno difficoltà a procurarsi da mangiare non essendo più abituati a dover cacciare per nutrirsi e sopravvivere. Fa eccezione solo una specie di furetti detta ‘black footed’ originaria di alcuni stati americani che vive anche allo stato selvatico e si nutre principalmente di rettili e roditori.


Riproduzione

furetto La stagione degli amori per i furetti coincide con l’arrivo della primavera e con l’allungarsi delle giornate. Il periodo degli accoppiamenti va da marzo fino a settembre. In questo periodo si osserva un ingrossamento della vulva della femmina e dei testicoli del maschio. La femmina del furetto resta in calore fino a quando non si accoppia o comunque fino all’autunno successivo. Se l’accoppiamento va a buon fine, la furetta partorisce da uno a dodici cuccioli che vengono alla luce ciechi, sordi e senza pelo. I piccoli aprono gli occhi intorno alla terza o quarta settimana di vita e possono anche iniziare a mangiare cibo semisolido. I denti permanenti cominciano ad uscire dopo un mese e mezzo. La gravidanza della femmina dura in media quarantadue giorni. Per l’occasione occorre fornire alla furetta una cesta imbottita di stracci dove poter partorire e bisogna mettere la gabbietta in un luogo tranquillo e silenzioso per non disturbare la madre nella delicata fase del parto. Nel caso in cui l’accoppiamento non dovesse andare a buon fine, può verificarsi un caso di pseudogravidanza, ovvero, la furetta pensa di essere incinta e comincia ad assumere comportamenti materni con i proprietari, con gli altri furetti o con qualche giocattolo che porta nel nido e accudisce come se fosse un cucciolo. La femmina entra nuovamente in calore pochi giorni dopo lo svezzamento dei cuccioli ed è subito pronta ad accoppiarsi nuovamente. Una volta nati i cuccioli bisogna togliere il maschio dalla gabbia per evitare che possa fare del male o uccidere i piccoli appena nati.


Allevare un furetto

furetto con cappottoSe si decide di tenere un furetto come animale domestico occorre come prima cosa allestire una cesta foderata da utilizzare come cuccia. La gabbietta per furetti deve essere ampia e robusta, con lo spazio distribuito su due livelli, poiché il furetto è un animale molto pulito e tende ad utilizzare la parte superiore per dormine e quella inferiore per fare i propri bisogni. Nella parte inferiore quindi è necessario prevedere anche un contenitore con della sabbia per gatti. I furetti, inoltre, amano dormire in piccole amache fissate sul soffitto della gabbia. Prima di acquistare un esemplare bisogna rendere la casa adatta ad ospitarlo eliminando tutti i possibili pericoli, poiché essendo un animale molto curioso tende a mettere a rischio la propria incolumità. Occorre, quindi, eliminare tutti gli oggetti che possono cadere o possono rompersi da mobili e mensole basse, poiché pur non essendo un saltatore, è un discreto scalatore e tende ad arrampicarsi su sedie, divani e tende. Eliminare dal suo raggio di azione piante in vasi poiché scaverebbe tutta la terra in essi contenuta. Eliminare tutti i cavi elettrici a vista perché rappresentano una tentazione irresistibile per i furetti che tendono a morderli rischiando di rimanere folgorati. Hanno anche l’abitudine di mordere e mangiare gli oggetti di plastica che possono poi causare blocchi intestinali e che hanno bisogno di un intervento chirurgico per essere poi rimossi. Vanno tenuti sempre i balconi chiusi poiché non avendo il senso del vuoto, si corre il rischio che cadano giù o si lancino inavvertitamente nel vuoto. Un altro pericolo è rappresentato dagli elettrodomestici, come ad esempio il forno, la lavatrice e la lavastoviglie. I furetti, infatti, tendono a infilarsi dentro scambiandoli per delle tane sicure e ancora da esplorare.

Per quanto concerne l’alimentazione, invece, il cibo può essere lasciato nella gabbietta per tutta la giornata, sarà poi il furetto a decidere quando mangiare e quando smettere. Si tratta di animali carnivori e sul mercato sono in vendita mangimi pensati appositamente per garantirgli tutti i nutrienti necessari per una dieta sana ed equilibrata. Si possono usare anche i cibi per cucciolo di gatto. In generale bisogna garantire al furetto la giusta quantità di carne quotidiana, essendo questo l’alimento principale della sua dieta. Si consiglia di cuocerla per evitare che attraverso la carne cruda possa contrarre qualche malattia. Tra gli alimenti preferiti dai furetti, c'è la carne di pollo, quella di tacchino, di cavallo e di manzo. Sono ghiotti anche di fegato e di tuorli d’uovo crudo. Da evitare, o comunque da somministrare con parsimonia, verdura e frutta.


Le malattie

furetto Le malattie più comuni per i furetti sono il cimurro canino, l’influenza e la rabbia. Per il cimurro e la rabbia occorre vaccinare gli animali perché, oltre ad essere molto contagiose, sono malattie che possono portare alla morte dell’esemplare. In Italia la rabbia come malattia è stata debellata, quindi, se il furetto rimane nel nostro paese non occorre vaccinarlo, il vaccino diventa necessario in caso di viaggi all’estero. Quello per il cimurro, invece, viene fatto intorno alla sesta settimana di vita e richiede due richiami ad un mese di distanza l’uno dall’altro e uno annuale. Le malattie dell’apparato digerente, invece, sono rare nei furetti che difficilmente contraggono parassiti intestinali. Il furetto, però, può contrarre malattie batteriche e funghi. Tra le malattie contratte di frequente da questi animali c’è la filaria, nota anche come malattia dei vermi nel cuore che è trasmessa dai morsi delle zanzare. Dopo i quattro anni di età sarebbe consigliato far visitare il furetto dal veterinario ogni sei mesi, poiché, a questa età il rischio di contrarre tumori diventa molto alto.


Il furetto: Acquistare un furetto

furetto panda Se hai deciso di acquistare un furetto hai a disposizione numerose soluzioni per trovarne uno: la più semplice è quella di rivolgersi ad un negozio specializzato. In questi negozi è possibile trovare furetti molto giovani e già sterilizzati, provenienti soprattutto dagli Stati Uniti o dall'Europa settentrionale, allevati in modo intensivo ed immensi nel commercio internazionale. C'è la possibilità che, se rimasti troppo a lungo in negozio isolati nella loro gabbia, si presentino come poco socievoli e a volte anche un po' aggressivi. E' possibili acquistare furetti da privati che li vendono o li regalano, in questo caso accertatevi delle condizioni comportamentali e di salute dell'animale prima di comprarlo! Se acquistato giovane il furetto si affezionerà subito molto al padrone. Nell'acquisto di un furetto la cosa più importante, ben più dell'estetica, sono le condizioni sanitarie. Assicuratevi che il vostro furetto sia in salute e che abbia un buon comportamento (non sia aggressivo, non morda...). Spesso sono proprio i furetti che si presentano più belli ad avere maggiori problemi di salute: pensate che i furetti panda (con la testa bianca) e blaze (con una striscia bianca sulla testa) possono essere portatori di un gene che causa sordità.



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