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Come si può dedurre dal nome questi maialini sono originari del Vietnam e dalla Thailandia, dove, però la loro sopravvivenza è sempre più a rischio poiché soppiantati da altre razze più grandi e più redditizie. Attualmente gli unici allevamenti di maialini nani si registrano in alcune zone montuose del Vietnam e della Thailandia. Per scongiurare il rischio di estinzione il governo vietnamita ha deciso di garantire sovvenzionamenti agli allevatori che decidono di allevare maialini nani di razza pura. In generale l’habitat naturale dei maialini vietnamiti è quello tipico del sud-est asiatico caratterizzato da foreste e da un clima umido e piovoso. A partire dagli anni ’80 sono nati negli Stati Uniti, nel Canada e in Europa allevamenti di maialini vietnamiti con lo scopo di selezionare esemplari destinati a diventare animali domestici.
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I maialini vietnamiti raggiungono la maturità sessuale a diciotto mesi, ma, per cominciare a riprodursi i maschi devono aspettare di aver compiuto quattro anni e di aver quindi completato lo sviluppo fisico. In condizioni climatiche propizie i maialini vietnamiti possono riprodursi tutto l’anno. L’accoppiamento vero e proprio è preceduto da un rituale di corteggiamento con il maschio che una volta individuata la femmina le si avvicina e comincia ad annusarla. Se la femmina è disponibile, allora risponde all’approccio e avviene l’accoppiamento. Dopo l’accoppiamento, la femmina si isola dal gruppo e comincia a costruire un nido per i suoi cuccioli. Appena nati i maialini vietnamiti pesano meno di un chilo e non lasciano il nido per due settimane. Poi cominciano a seguire la madre che è molto protettiva nei loro confronti e attacca chiunque reputi una minaccia. Lo svezzamento avviene a tre mesi di vita. I maschi tendono a vivere isolati, mentre, le femmine formano dei piccoli gruppi con i piccoli.
La diffusione dei maialini vietnamiti come animali da compagnia risale alla fine degli anni’80. Si tratta di animali molto intelligenti e affettuosi, ma, tenerli in casa richiede molto impegno sia per la stazza non proprio da animale domestico sia per le difficoltà nella gestione dell’animale stesso. I maialini vietnamiti hanno bisogno di avere a disposizione molto spazio e un giardino dove poter passare il tempo, giocare e grufolare. A causa della loro mole possono provocare molti danni in casa quindi bisognerà creargli uno spazio apposito. Una volta cresciuto farà fatica a fare le scalee in generale a compiere lunghi spostamenti. Deve essere portato spesso dal veterinario per le sterilizzazioni periodiche, per il taglio delle unghie e delle zanne. Altro fattore molto importante è l’alimentazione. I maialini vietnamiti come tutti i maiali sono onnivori, ma, se si vuole evitare di ritrovarsi con un maialino obeso occorre sottoporlo ad una dieta corretta ed equilibrata e non cedere mai alle sue pressanti richieste di cibo. I maialini vietnamiti devono mangiare due volte al giorno e i loro pasti devono prevedere solo i mangimi per maiali. Come premio scegliere solo alimenti ipocalorici. I maialini vietnamiti sono animali molto puliti e non necessitano di frequenti bagni. In ogni caso possono essere lavati nella vasca da bagno come i cani. Va pulita regolarmente la zona intorno agli occhi, dove si raccoglie una sorta di muco bruno che va spazzolato via con delicatezza con una pezza umida. Per la legge italiana i maialini vietnamiti sono considerati dei comuni maiali e quindi come tali devono sottostare ad alcune regole. Alla nascita dell’esemplare viene posto un anellino inamovibile all’orecchi in cui è riportata la provenienza. Ogni spostamento del maialino deve essere certificato dall’asl con il modello rosa. Come per tutti i maiali è obbligatoria la vaccinazione per il morbo di Aujeszky che viene effettuata dal veterinario con conseguente comunicazione all’Asl di competenza.
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