addestramento cane

L’importanza dell’addestramento del cane

Al giorno d’oggi moltissime persone scelgono di prendere con sé un animale domestico, spesso proprio un cane: ma quante di esse sono consce dell’importanza di un buon addestramento? Per avere un rapporto sano e duraturo con un animale, infatti, non basta dargli da mangiare, giocare con lui e dargli un posto dove dormire: l’addestramento è uno step importantissimo nella vita del cane, perché è quello che gli permette di reagire correttamente a tutte le varie situazioni sociali. Un cane che viene addestrato ed educato correttamente da piccolo, saprà stare in compagnia, saprà restare a casa da solo, potrà giocare al parco con altri cani e socializzare con i nostri ospiti a casa, senza bisogno di essere sgridato o addirittura chiuso in qualche altra stanza da solo perché dà fastidio. Se non ci sentiamo all’altezza di questo compito, possiamo anche affidare il nostro amico a quattro zampe a un addestratore, che si occuperà di insegnargli tutti i comandi più importanti. Sarebbe meglio però, se abbiamo abbastanza tempo a disposizione, occuparci personalmente dell’educazione del nostro cagnolino: sarà un’occasione per rinforzare il legame padrone-animale. Inoltre, con tutte le guide sull’addestramento che ci sono a disposizione, sia in libreria che online, non sarà un compito troppo arduo. Questo discorso vale almeno per quanto riguarda l’addestramento di un comune cane d’appartamento. Per addestrare invece un cane destinato ad attività particolari, come sport, attività di soccorso o di assistenza ai disabili, sarà necessaria la collaborazione di un esperto del settore.
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Addestramento del cane: la gerarchia

addestramento caniNell’addestramento del cane, una cosa molto importante di cui tener conto è la sua discendenza dal lupo. Ciò lo rende un animale prettamente di branco (sebbene questo atteggiamento sia più sviluppato nei cani grandi che in quelli piccoli), e il primo passo che il padrone deve compiere è quello di far capire al cane il proprio ruolo di ‘subordinato’ nella gerarchia sociale. Non si tratta di un atteggiamento egoistico, poco affettuoso o irrispettoso nei confronti dell’animale; è, anzi, uno step fondamentale per avere un cane ubbidente e ben educato. L’educazione va cominciata appena il cane arriva in casa; tramite semplici accorgimenti, gli faremo capire che noi siamo il suo ‘capobranco’. Quando entriamo insieme in una stanza, assicuriamoci sempre di passare prima del cane, e non dopo di lui; stesso discorso per quando in seguito cammineremo con lui al guinzaglio: deve camminare sempre dietro di noi, mai davanti, e men che meno tirare il guinzaglio. Idem anche per i pasti: il cane dovrebbe mangiare sempre dopo il padrone. Inoltre, è opportuno evitare di stare lì a fissare il cane mentre mangia: questo in natura è un atteggiamento di deferenza, e finirebbe col confondere il cane riguardo al proprio ruolo. Altri accorgimenti sono: evitare di far salire il cane in posti rialzati, come letti e divani, non concedere mai biscottini e premi se non come ricompense a scopo educativo, e non mostrare mai debolezze o indecisioni nei suoi confronti.

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addestramento cane: Come addestrare il cane

Una volta che il cane avrà ben chiaro il proprio ruolo nella gerarchia sociale, cioè quello di ‘subordinato’ rispetto a noi, siamo già un bel pezzo avanti nell’addestramento, e possiamo passare a insegnargli gli esercizi veri e propri. Le modalità dell’esercizio dipendono dal comando che stiamo cercando di insegnargli, ma vi sono comunque alcune regole generali che vanno seguite sempre. Innanzitutto, il comando deve essere breve e facilmente riconoscibile; il cane memorizza il suono più che la parola, quindi suoni troppo lunghi gli risulterebbero di difficile comprensione. Le sessioni educative dovrebbero avvenire, almeno in un primo periodo, in luoghi tranquilli e isolati; man mano che il cane diventa ubbidiente, sarà possibile spostarci anche in posti più affollati, come ad esempio parchi e strade, in cui potremo testare anche l’interazione sociale del nostro animale. La sessione di addestramento inoltre non dev’essere troppo lunga, per non stancare o annoiare l’animale, ma va ripetuta abbastanza di frequente (l’ideale sarebbe una volta al giorno), per far sì che il cane ne capisca l’importanza. Infine, armiamoci di grande pazienza e privilegiamo un atteggiamento positivo piuttosto che uno negativo. Assolutamente vietate le punizioni corporali, e così anche l’utilizzo di toni di voce alti o aggressivi: finiremmo solo col confondere e infastidire l’animale, senza ottenere assolutamente alcun risultato. Siamo pazienti se il cane non capisce subito ciò che vogliamo da lui, e continuiamo a insistere con l’esercizio: se il cane fa qualcosa di sbagliato limitiamoci ad ignorarlo, mentre invece lo incoraggeremo con coccole e piccole ricompense (piccole!) quando esegue correttamente, o almeno in maniera parzialmente corretta, l’esercizio. Se notiamo segni di stanchezza nell’animale, non insistiamo: lasciamolo riposare, ripeteremo l’esercizio il giorno successivo.



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