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Esistono, nell’ambito del comportamento dei cani, degli aspetti e degli atteggiamenti che vanno ad accomunare ogni animale. Tra i comportamenti tipici più diffusi possiamo ricordare, ad esempio, l’abbaio, con il quale l’animale tende a dare un segnale al proprio padrone o agli altri animali che lo circondano: a seconda del tipo di verso, il messaggio potrebbe tradursi in uno stato di paura, di attacco o simili. Se il nostro amico a quattro zampe, invece, inizia a scavare, ciò implica che esso ha trovato qualcosa che intende nascondere, come, ad esempio, un biscotto o un alimento particolarmente gradito. Un cane che mastica e morde potrebbe voler manifestare la sua solitudine o la sua ansia da abbandono, soprattutto nel caso in cui l’animale abbia masticato o morso oggetti della casa in nostra assenza. Se l’animale tende a saltarci addosso e a mettere le sue zampe sulle nostre spalle, invece, vuole indicare la sua dominazione sulla nostra persona; questo gesto, quindi, non deve essere assolutamente confuso con l’affetto, onde evitare che l’animale tenda sempre più ad ingigantire il suo lato dominante. Infine, se l’animale ansima, soprattutto mentre cammina, sta semplicemente cercando di regolare la sua temperatura corporea, quindi non dovremo preoccuparci per la sua salute. Questi comportamenti sono soltanto alcuni dei comportamenti più tipici compiuti da questo bellissimo animale domestico, comportamenti che, in alcuni casi, necessitano di essere modificati attraverso sedute educative o di addestramento.
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L’educazione del cane rappresenta un momento estremamente importante nell’arco del suo percorso di crescita. Attraverso delle sedute di addestramento, infatti, sarà possibile migliorare la capacità relazionare dell’animale e fare in modo che esso riesca ad abituarsi con maggiore facilità alle necessità e ai ritmi della sua famiglia “umana”. Affinché l’addestramento dia i suoi frutti, è da considerarsi essenziale che l’animale sia educato sin dalla sua più tenera età, in questo modo ci saranno maggiori possibilità di apprendimento. Le lezioni di addestramento non devono essere mai troppo lunghe o troppo pesanti e l’animale non deve mai trovarsi nella situazione di sentirsi aggredito dal proprio padrone: un atteggiamento aggressivo o pedante potrebbe, infatti, spaventare eccessivamente l’animale, che tenderebbe, così, a non apprendere alcunché dalle sue lezioni. Si consiglia, inoltre, di preparare un programma di addestramento. Se l’animale si comporta correttamente, inoltre, si consiglia di utilizzare dei premi, come biscotti o simili snack, per fare in modo che esso comprenda che, assumendo il giusto atteggiamento, potrà essere premiato e coccolato dal proprio padre.
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