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Se, come si è già detto, è preferibile scegliere di acquistare in allevamento piuttosto che in un negozio di animali, va aggiunto che nemmeno questo ci mette del tutto al riparo da frodi. Un allevamento non vale l’altro: dobbiamo scegliere con cura l’allevatore a cui rivolgerci. Come facciamo? Innanzitutto, la prima discriminante fra allevatore serio e cagnaro senza scrupoli è la quantità di razze allevate: un buon allevatore sa quanta dedizione e quanta conoscenza occorrono per occuparsi di una data razza, per cui non alleverà mai troppe razze differenti contemporaneamente. Insomma, se un allevatore ci promette ‘cuccioli di qualsiasi razza in ogni momento’, scappiamo a gambe levate in direzione opposta. Stesso discorso vale per le fattrici, cioè le cagne che partoriranno le cucciolate: dato che un buon allevatore non tratta le proprie fattrici come macchina sforna cuccioli, si assicurerà che siano seguite e accudite durante ogni momento della gravidanza e del parto. Per fare tutto ciò, è ovvio che non è possibile tenere troppe fattrici all’opera contemporaneamente. Chiediamo anche all’allevatore in questione che fine fanno i cani ‘anziani’, non più utili a scopo riproduttivo. Un allevatore serio ama i propri animali, e, anche quando non sono più utili agli affari, continua ad accudirli in maniera dignitosa, o almeno li cede a qualcuno che possa occuparsi di loro. Ma il metro di giudizio più affidabile resta sempre uno: gli animali. Un allevatore che ama il suo lavoro va d’accordo con i suoi animali, che gli vogliono bene, lo sommergono di feste e attenzioni, e manifestano sentimenti positivi nei suoi confronti. Se i cani si mostrano indifferenti all’allevatore, o peggio intimoriti, è evidente che qualcosa nel modo in cui sono stati accuditi è andato storto.
Una volta scelto l’allevamento, non ci resta che procedere all’acquisto del cagnolino. E’ compito dell’allevatore non vedere mai cani troppo giovani (devono aver compiuto almeno due mesi), e sempre svezzati, sverminati, vaccinati, con pedigree e iscrizione all’anagrafe canina già fatte. Va da sé che acquistare un cane in canile non è economico: questo perché allevare un cucciolo ha dei costi non indifferenti. Nel momento in cui andiamo a pagare per un cane d’allevamento, paghiamo soprattutto tutta la competenza dell’allevatore che c’è dietro. Paghiamo il suo nome, paghiamo l’accuratissima selezione degli esemplari per la monta (che sicuramente, se è un allevatore serio, avrà fatto), paghiamo tutti i test medici effettuati sia sulla mamma che sui cuccioli, e non ultime paghiamo le spese di routine, perché comunque i cuccioli vanno mantenuti fino ai due mesi d’età (e quindi costano), senza dimenticare che la mamma va seguita durante e dopo il parto con cure, integratori e quant’altro. A tutto ciò aggiungiamo anche il tempo impiegato, e ci sembrerà evidente come il prezzo di un cane d’allevamento sia, tutto sommato, più che ragionevole.
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