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L’alimentazione dei cani

Una delle preoccupazioni principali di chi si appresta a prendere con sé un cagnolino, è sicuramente quella dell’alimentazione. Cosa darò da mangiare al mio cane? E in che quantità? Come posso assicurarmi che riceva tutti i nutrienti necessari? Innanzitutto, chiariamo subito che il cane è un animale onnivoro. Certo, la sua alimentazione dovrà essere costituita principalmente da proteine, ma non va comunque trascurata la necessità di carboidrati e verdure. Affidarsi all’alimentazione casalinga (cioè nutrire il cane con pasti cucinati appositamente per lui) ci garantisce ovviamente la buona qualità degli alimenti, ma per contro espone il cane al rischio di squilibri nutrizionali: stilare una dieta che sia davvero equilibrata può essere difficile, anche con l’aiuto del veterinario. Proprio per questo, la maggior parte delle persone preferisce nutrire i propri animali con cibi industriali; in commercio esistono sia mangimi secchi che umidi, e, ponderando un po’ la scelta, troveremo prodotti completi dal punto di vista nutrizionale e qualitativamente impeccabili. Nell’ambito dell’alimentazione dei cani, non dimentichiamo alcune semplici regole generali. Le ciotole vanno tenute sempre pulite, e vanno svuotate da eventuali avanzi di cibo subito dopo che il cane ha finito di mangiare; l’acqua, fresca e pulita, va lasciata sempre a disposizione del cane; infine, per una questione gerarchica, è consigliabile far mangiare il cane dopo di noi e non prima.
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Alimentazione del cucciolo: lo svezzamento

cibo cuccioliSe la madre del cucciolo è sana, e tutto procede regolarmente, fino alle 3-4 settimane non dovremo preoccuparci dell’alimentazione del cucciolo. Durante quel periodo, infatti, sarà la madre ad allattarlo ogni volta che ce ne sarà bisogno, e il cucciolo crescerà forte e riceverà tutti i nutrienti necessari. Teniamo comunque sotto controllo la crescita del piccolo, e, in caso di anomalie o di sospetti rallentamenti nello sviluppo, consultiamo tempestivamente un veterinario: a volte il latte materno non è sufficiente, e sarà necessario nutrire artificialmente il cagnolino. Attenzione: non va mai utilizzato il latte vaccino! E’ inadatto dal punto di vista nutrizionale, e inoltre mal tollerato dallo stomaco del cucciolo. Va invece acquistato in un negozio per animali dell’apposito latte in polvere per cuccioli. Verso la terza settimana, sarà il cucciolo stesso a cominciare a interessarsi ad altri tipi di cibo. Comincerà ad avvicinarsi con circospezione alla ciotola della madre e tenterà di assaggiarne il contenuto, in genere con risultati abbastanza comici. Dopo un po’ di tempo, guardando la mamma, diventerà più pratico e comincerà a mangiare cibo solido regolarmente. Se invece dobbiamo procedere manualmente allo svezzamento del cucciolo (perché cresciuto con alimentazione artificiale o senza un animale adulto di riferimento), cominceremo verso la terza settimana a proporgli un po’ di cibo diverso dal latte, magari qualcosa di soffice e appetibile come un omogeneizzato o un’apposita mousse per cuccioli. Se il piccolo si rifiuta di mangiarlo, non forziamo la mano, ma lasciamo che si abitui gradualmente a questo nuovo tipo di alimentazione. Quando è molto piccolo, il cucciolo dovrà essere nutrito di frequente, anche ogni 2-3 ore. Una volta completato il passaggio dal latte al cibo solido (che dovrà comunque avvenire in maniera graduale), invece, sarà pronto a seguire un regime alimentare più regolare.

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alimentazione cani cuccioli: Alimentazione del cucciolo

Abbiamo completato con successo lo svezzamento del cucciolo, o ne abbiamo adottato uno già svezzato (e in genere tutti gli animali che vengono venduti da un allevatore o affidati da un canile lo sono già, dato che per legge devono avere un’età superiore ai due mesi)… e ora? Come ci regoliamo per la sua alimentazione? Come si è già detto in precedenza, la dieta casalinga è sconsigliata. Se già per un cane adulto il rischio di squilibri alimentari è alto, ciò è ancor più vero nel caso dei cuccioli, che devono affrontare la delicata fase della crescita e hanno bisogno di tante sostanze nutritive. Fortunatamente, ci vengono ancora una volta in aiuto i mangimi industriali. Esistono infatti delle tipologie di cibo pensate apposta per i cuccioli, ricche di elementi necessari alla crescita: se acquistiamo un mangime specifico (facciamoci consigliare dal veterinario una buona marca) e seguiamo le dosi riportate sulla confezione, assicureremo al nostro cucciolo un’alimentazione equilibrata. Possiamo sia optare per le crocchette, che sono facilmente digeribili, si conservano a lungo e fanno bene ai denti, sia per un’alimentazione combinata di crocchette e cibo umido (quest’ultimo, più profumato, soddisferà anche il palato e l’olfatto del nostro Fido); sconsigliata invece un’alimentazione a base di solo cibo umido. Per quanto riguarda la frequenza dei pasti, molto cambia in base alla razza e alla taglia dell’animale, quindi è meglio chiedere consiglio al veterinario. In linea di massima, comunque, i cuccioli dovrebbero mangiare 4-5 volte al giorno; col passare dei mesi, poi, sarà possibile ridurre progressivamente la frequenza dei pasti, fino ad arrivare ai canonici due pasti al giorno di un cane adulto.



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