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Dopo lo svezzamento, in quella fase che si ha circa due o tre mesi dopo la nascita del cucciolo, l’alimentazione dello stesso dovrà essere estremamente controllata per evitare ogni disturbo che potrebbe ledere il suo apparato digerente, in questo periodo destramente delicato. In questa fase, per tale motivo, il cucciolo dovrà essere alimentato con un latte apposito (latte vaccino,comunemente chiamato anche latte per cuccioli) che in un primo momento dovrà essere servito da solo. In seguito, bisognerà unire questo lattea della carne che deve essere tritata molto finemente (si consiglia solitamente la carne bianca perché questa è molto più leggera della carne rossa e quindi è digerita sicuramente con più facilità). La quantità di carne deve essere gradatamente aumentata e, allo stesso tempo,quindi, deve essere diminuita la quantità di latte che va a formare il pasto del cucciolo. È consigliabile anche aggiungere, man mano che si diminuisce la quantità di latte, dei carboidrati a questa dieta; è consigliato soprattutto il riso poiché, essendo anch’esso molto leggero, risulta allo stesso tempo essere molto digeribile. Per quanto riguarda la frequenza dei pasti, in questi primi mesi il cucciolo dovrà essere nutrito almeno tre o quattro volte al giorno,poiché il suo organismo è ancora abituato all’alimentazione materna che è molto frequente nell’arco della giornata.
Dopo i primi mesi di vita, in cui il cucciolo si trova nella fase dello svezzamento, bisognerà iniziare a somministrare, come pasto per il nostro cucciolo, dei cibi secchi, con una frequenza ora minore, di massimo due o tre pasti giornalieri. Inizialmente converrà preparare in casa i pasti dell’animale, utilizzando carne di ottima qualità o pesce, che può sostituire facilmente la prima, aggiungendo a questi alimenti base del riso (in particolare si consiglia il riso soffiato) e degli ortaggi. Non conviene fare molte integrazioni alla dieta del nostro cucciolo, ad esempio concedendogli una quantità troppo alta di croccantini o biscottini; converrà,infatti, concedere questi alimenti solo quando si vuole premiare il cucciolo per aver imparato qualcosa o per essersi comportato bene. In ogni caso, anche in questo periodo, l’alimentazione deve essere estremamente controllata, chiedendo consiglio al veterinario (soprattutto se si riscontrano problemi digestivi in seguito al passaggio al cibo secco) e seguendo attentamente le istruzioni riportate sulle confezioni di cibo per cani,se utilizzato.
Dopo aver superato la fase successiva allo svezzamento, l’alimentazione del cucciolo dovrà essere ulteriormente modificato, anche per quanto riguarda la frequenza. Innanzitutto,infatti, i pasti dovranno essere ulteriormente ridotti a due al giorno e sarà preferibile alternare durante la giornata un pasto secco ed un pasto umido. Per quanto riguarda il pasto secco, è vivamente consigliato l’acquisto di quelle linee di croccantini studiate appositamente per i cuccioli (la linea puppy o quella junior), mentre come pasto umido si potranno scegliere varie tipologie di cibo in scatola e, anche in questo caso, si potranno acquistare scatolette apposite per questa età del cucciolo. Il pasto umido, però, può anche essere preparato in casa, utilizzando carne o pesce e aggiungendo a questi carboidrati (riso o pasta) e ortaggi.
Solitamente è preferito, se occorre fare una scelta tra i due tipi di alimenti, il pasto formato da croccantini in quanto questi non solo forniscono al cucciolo il giusto apporto nutrizionale di cui ha bisogno, ma, inoltre, presentano anche il vantaggio di tenere puliti i denti (oltre ad affilarli) e di non necessitare di nessuna preparazione, soprattutto quando non si dispone del tempo necessario per preparare il pasto in casa.
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