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Come tutti i cuccioli, il carlino nasce con gli occhi chiusi e per tale motivo il primo senso che viene sviluppato è l’olfatto. Solo dopo il decimo giorno di vita, il carlino inizierà ad esplorare l’ambiente in cui è nato, mentre, soltanto superati i 40-50 giorni di vita, lo stesso inizierà a correre e giocare. Quando si acquista un cucciolo di carlino e lo si porta, per la prima volta, nella propria casa, è necessario spingere lo stesso ad abituarsi all’ambiente in cui dovrà vivere e, soprattutto, alle persone che rappresenteranno la sua famiglia; è quindi necessario iniziare a creare uno stesso legame con lo stesso. Soprattutto durante i primi mesi di vita, inoltre, è opportuno seguire e controllare attentamente il cucciolo: il carlino, infatti, è un animale molto attivo e amante dei giochi,ma, allo stesso tempo, si stanca facilmente e può avere anche problemi respiratori dovuti ad un eccessivo sforzo. Ancora, è consigliabile far socializzare il cucciolo di carlino con altri cani o gatti, sempre al fine di sviluppare la sua naturale indole socievole. In ogni caso, prima di esporre il carlino a contatto troppo stretto con l’esterno e con altri animali, è necessario chiedere un controllo generale al proprio veterinario, che procederà,inoltre, con le normali vaccinazioni, in quanto questa razza è molto delicata e soggetta a varie patologie ed infezioni. Le vaccinazioni devono essere svolte tra il secondo e il terzo mese di vita e dopo un mese dovrà essere fatto il vaccino di richiamo. In questo periodo, inoltre, il cucciolo sarà allontanato definitivamente dalla madre e sarà modificata, per questo motivo, anche la sua alimentazione,che da liquida passerà a solida.
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Se si desidera acquistare un cucciolo di carlino, occorrerà per prima cosa verificare la sua provenienza. Innanzitutto, è sconsigliato acquistare questi cani tramite annunci pubblicitari che promettono prezzi eccessivamente bassi; solitamente, dietro ad un costo minimo, c’è un cane con problemi di salute o comunque un cane che viene venduto tramite vie illegali. In ogni caso, sia che il carlino sia acquistato tramite un annuncio sia che sia acquistato in un negozio o da chi decide di avere una cucciolata in casa, è necessario farsi rilasciare un certificato dal veterinario e bisogna anche controllare se il cucciolo ha già iniziato il ciclo di vaccinazioni e se è presente il microchip.
Per verificare la buona salute del cucciolo di carlino,nel momento in cui si effettuerà la scelta, bisogna innanzitutto controllare se il cucciolo stesso è attivo; un cucciolo di carlino infatti è particolarmente vivace. Altri dettagli da considerare sono la costituzione; il carlino deve essere grosso,ma non grasso, le gambe anteriori, che devono essere diritte, la coda, che deve essere arricciata,la pancia, che deve essere meno gonfia possibile, gli occhi, che devono essere lucidi, ma non umidi e la piega del naso,che deve essere diritta.Lo svezzamento del cucciolo di carlino avviene a circa 30 giorni di vita. In un primo momento, è consigliabile continuare a fornire al cucciolo del latte (il latte per cuccioli) integrandolo con della carne bovina tenera. Alcuni allevatori svezzano i cuccioli con le crocchette, ma, in linea generale, si preferisce iniziare con l’alimentazione casalinga e solo in un secondo momento passare al cibo pronto, in quanto i cibi preparati in casa risultano,se preparati adeguatamente, più digeribili e più morbidi e per questo saranno preferiti dal cane stesso. Se si decide di seguire un’alimentazione casalinga, dopo circa 50 giorni, è consigliabile iniziare ad utilizzare degli integratori e aggiungere alla dieta alcuni alimenti particolarmente nutritivi come le uova e alcuni tipi di formaggio( in particolare il parmigiano) che, essendo ricci di calcio, sono molto utili per la crescita del cucciolo. Se, invece, si sceglie di utilizzare cibi pronti, in una prima fase,è opportuno mischiare gli stessi con del latte che dovrà,gradualmente,essere eliminato.
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