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Se il nostro cane non ha ancora un nome, e quindi tocca a noi sceglierne uno, ci sono delle semplici norme che sarebbe opportuno seguire. Regola numero uno: il nome del cane deve essere breve. Come già diceva il buon Massimo Troisi nel suo film Ricomincio da Tre, chiamare un figlio Ugo è meglio che chiamarlo Massimiliano, perché è più facile richiamarlo all’ordine in caso di marachelle: per quando si finisce di pronunciare ‘Massimiliano’, il danno ormai sarà già fatto. Tralasciando l’ironia, nel caso dei cani va sottolineata una cosa: il cane non riconosce il nome, o meglio, non riconosce le lettere del nome, ma soltanto il suono. Un nome breve e squillante, composto da una o due sillabe, risulterà per lui più facilmente riconoscibile rispetto a un nome lungo. Anche perché, diciamoci la verità, quasi sempre i nomi lunghi finiscono per essere accorciati in qualche diminutivo, quindi… perché non dare un nome corto fin da subito? Regola numero due: il nome deve essere originale. E questo non solo perché siamo troppo cool e alternativi per chiamare il nostro cane Lilli o Fido… immaginiamo di essere al parco, in un bel prato in cui tanti padroni si ritrovano coi propri cani per farli giocare. Se il nostro cane si chiama Fuffi, è probabile che quando lo chiamiamo ci piombino addosso anche altri tre cani che si chiamano allo stesso modo. Per la stessa ragione, no a dare ai cuccioli nomi propri di persona, se vogliamo evitare che il nostro cane corra scodinzolando incontro a qualcuno che magari ha appena chiamato la figlia o il marito. Regola numero tre: il nome del cane non deve assomigliare a nessuno degli ordini. Beh, il motivo di quest’ultima regola è facilmente comprensibile: dare al nostro cane un nome che, ad orecchio (ricordiamo che i cani riconoscono suono, intonazione, cadenza, non le sillabe) ricorda le parole ‘seduto’, ‘no’, ‘bravo’, ‘cuccia’, finirà con ogni probabilità col confondere le idee al peloso, rendendoci il compito di impartirgli un’educazione molto difficoltoso.
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Seguendo le semplici regole sopra enunciate, non sarà difficile scegliere un nome per il nostro cane, anche basandoci sul suo aspetto e sul suo carattere… ecco comunque qualche esempio. Potremmo ispirarci ai protagonisti dei nostri cartoni animati, telefilm o film preferiti, e quindi chiamare il cane Boris, Castle, Romeo, Ariel, Nana, Brian… o, perché no, ispirarci proprio a cani famosi, e puntare quindi sui più classici Rex, Rin Tin Tin, Balto, Pluto, Snoopy. Ancora, un appassionato di mitologia potrebbe chiamare il proprio cane Ettore, Dedalo, Icaro, Teti, Eros eccetera, così come un appassionato di gossip e mondo dello spettacolo potrebbe arrivare a chiamare il suo cane Rihanna, Jolie o Brad. Tra le scelte forse non originalissime, ma sempre gettonate, ci sono nomi simpatici e affettuosi come Virgola, Cacao, Bianchino, Macchietta, Stella e via dicendo… e, se proprio dopo tutta questa carrellata di nomi ancora non sappiamo come chiamare il nostro cane, su Internet si trovano siti che contengono elenchi interminabili di nomi, in cui troveremo sicuramente qualcosa di nostro gradimento. Oppure lasciamolo scegliere ai nostri bambini… forse il nome che sceglieranno sarà imbarazzante, ma sicuramente non mancherà di originalità!
Oltre alle nostre preferenze, è anche importante che il nome piaccia proprio al nostro amico a quattro zampe. Già perché anche loro, come i padroni, hanno una personalità e dei gusti diversi. Ma come fare per capirlo? Non possiamo certo domandarglielo! Innanzitutto, se scegliamo un cane adulto, è probabile che abbia già un nome ed è meglio non cambiarlo. Da sempre abituato ad essere chiamato in un certo modo, si troverà un po' disorientato davanti al cambiamento. Se invece acquistiamo un cucciolo è utile effettuare dei tentativi. Pronunciando ad alta voce i nomi selezionati dovremo osservare attentamente il nostro cane per vederne le reazioni. Se rimane fermo probabilmente il nome scelto non è molto incisivo, non ha un suono facilmente riconoscibile e il cane farà fatica a rispondere. Se invece il cane inizierà a scodinzolare vorrà dire che il nome, o meglio il suo suono, gli piace! E allora, lasciate andare la fantasia e scegliete un nome che farà contenti entrambi!
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