I prodotti da utilizzare per la pulizia degli occhi consistono di specifiche lozioni oculari per i cani o soluzione fisiologica (disponibile in confezioni monodose, può essere trasportata e conservata facilmente). Bisogna pulire gli occhi, ogni giorno, con una garza imbevuta di questi liquidi. Non è consigliabile l’uso del cotone idrofilo perché può lasciare dei filamenti sulle ciglia. Il movimento di pulizia deve partire dall’angolo interno ( vicino al naso ) verso l’angolo esterno ( verso la tempia ) per facilitare l’azione di rimozione delle sporcizie. In caso di un’infezione come la congiuntivite è necessaria una pulizia prima dell’applicazione del farmaco, per accentuare l’azione del principio attivo. Instillare un collirio curativo in un occhio sporco diminuisce di molto la sua efficacia. Per l’igiene quotidiana degli occhi del cane bisogna utilizzare un prodotto concepito appositamente per lui in modo da non correre mai alcun rischio di irritazione.
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Nel cane la produzione di lacrime è continua, ma non dovrebbero fuoriuscire dagli occhi poiché normalmente vengono evacuate dai canali lacrimali e arrivano quindi al tartufo ( la punta del naso del cane) attraverso le narici. Quando, al momento dell’ ispezione abituale, si nota una lacrimazione anomala che fuoriesce dagli occhi, bisogna intervenire . Nel caso di lacrimazione trasparente, si tratta nella maggio parte dei casi di un’affezione dei canali lacrimali, frequente nei cani di piccola taglia. Quando si ha una lacrimazione purulenta è necessario consultare immediatamente il proprio veterinario.
L’apparato lacrimale è costituito dalle ghiandole lacrimali e dai canali lacrimali. Raramente si possono verificare delle infezioni, ma l’affezione più ricorrente è l’otturazione dei canali , specialmente in cani di piccola taglia: barboncino, Yorkshire, ecc.. Le lacrime , non potendo scorrere normalmente attraverso il canale ostruito, scolano continuamente dall’angolo interno dell’occhio. Questa lacrimazione permanente porta a scolorare il pelo in prossimità dell’occhio. Una pulizia regolare permette di limitare questo fenomeno. E’ anche possibile far praticare un intervento sotto anestesia per liberare i canali lacrimali.
Le infezioni dei canali lacrimali sono spesso dovute ad una spighetta che è transitata attraverso l’angolo dell’occhio e si è fermata nel canale lacrimale provocando l’infezione. Sul lato del muso si forma un rigonfiamento caldo e doloroso, accompagnato da una lacrimazione purulenta. Bisogna sempre consultare il veterinario perché in questi casi è necessario un intervento chirurgico.La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva che può essere dovuta ad un’allergia, a una pagliuzza che si è fermata nell’occhio o ad un disturbo più generale ( cimurro ). Si manifesta con l’arrossamento dell’occhio, un’abbondante lacrimazione e il rigonfiamento della congiuntiva. Il cane può avere l’occhio chiuso. Se la lacrimazione è trasparente, l’affezione non è molto grave mentre se è purulenta c’è da preoccuparsi e subito recarsi presso lo studio di veterinaria. I trattamenti consistono nell’istillare colliri antisettici ed antibiotici. In alcuni casi possono essere consigliate delle iniezioni subcongiuntivali. L’occhio arrossato è un segnale di cui tenere conto quando ci si occupa delle cure oculari perché è sempre sintomo di qualche disturbo, eccetto per i cani di tipo molossoide che lo presentano abitualmente. L’occhio arrossato si manifesta a causa di numerose affezioni. Il cane può presentare una semplice congiuntivite o una cheratite ( infiammazione della cornea, uveite….) . In questo caso bisogna consultare il proprio veterinario. I prodotti di pulizia devono essere utilizzati solo su un occhio sano o comunque prima di un trattamento prescritto da un veterinario per potenziare l’effetto del collirio. Il caso più classico di occhio perennemente arrossato è quello dell’entropion o dell’ectopion.
L’entropion è il ripiegamento di una palpebra verso l’occhio. Le ciglia vengono allora a trovarsi a contatto con la cornea e questa posizione errata porta rapidamente ad un’infiammazione della cornea stessa. La produzione lacrimale è abbondante e continua. Alcune razze sono più soggette di altre a questa malformazione: per esempio , il chow-chow, il san bernardo, il mastino napoletano…..Un intervento chirurgico permette di correggere il difetto della palpebra. In questo modo si possono evitare le cure permanenti che, altrimenti, sono indispensabili. L’ectropion è invece il ripiegamento della palpebra verso l’esterno, mettendo la congiuntiva a contatto diretto con l’aria e provocando una congiuntivite che diventa cronica se non si interviene. Certe razze sono particolarmente predisposte, per esempio il cocker e le razze con labbra pendenti. E’ possibile correggere il difetto attraverso un intervento chirurgico. E’ un’infiammazione della cornea che può essere provocata da un graffio di gatto. Sulla cornea appare un puntino bianco. Bisogna trattarlo rapidamente per evitare il rischio di ulcera: Spesso è associata ad una congiuntivite: qualsiasi macchia sulla cornea necessita di visita veterinaria , si consiglia di non usare in questi casi colliri generici.
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