Gatto siamese thai

vedi anche: Gatto siamese

La storia del gatto siamese thai

Il siamese che oggi conosciamo è un'evoluzione genetica fatta dagli allevatori dell'antico thai. I gatti thai per la straordinaria bellezza ed eleganza, vivevano nei palazzi reali. Ne veniva così preservata la razza che manteneva i caratteri originari purissimi. La diffusione fuori dalla Thailandia inizia nel 1870 quando l'allora re regalò una coppia di thai al console inglese. Furono esposti ufficialmente l'anno successivo al London's Crystal Palace. Il successo fu strepitoso e subito esemplari di gatti thai sbarcarono in America. Piacquero molto alle famiglie aristocratiche, e dell'alta borghesia, che ne facevano sempre più richiesta. Nacquero così molti allevatori che incominciarono a modificare la razza fino all'aspetto dell'attuale siamese, cioè un corpo più snello, orecchie più grandi e un muso più affilato. Gli allevatori promuovevano la nuova razza siamese dalle linee così estremizzate, mentre quella originaria thai rischiava l'estinzione. Fino a quando negli anni 80 del secolo scorso vennero scoperti in Russia esemplari di gatti con le caratteristiche pure degli antichi thai. Solo nel 2010 è stata riconosciuta come razza pura felina, con l'originario nome di gatto Thai.
Bellissimo esemplare di gatto thai

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Caratteristiche del siamese thai

Esemplare di gatto siamese moderno Sebbene l'odierno gatto siamese sia un'evoluzione del gatto thai, oggi questi due esemplari di gatto si presentano con differenze molto marcate. Infatti negli anni 60 gli allevatori nel selezionare la nuova razza siamese hanno lavorato accentuando il corpo e la testa in modo da avere le caratteristiche esotiche dei gatti orientali. In particolare il thai, cioè il siamese tradizionale, ha un corpo di dimensioni medie, muscoloso e quasi tozzo, la testa tondeggiante che viene chiamata mela perché priva di zigomi spigolosi. Gli occhi sono rotondi e di un bel colore azzurro blu. Le orecchie sono di medie dimensioni con un'ampia base e le punte lievemente arrotondate. La coda di media lunghezza e leggermente affusolata. Invece il moderno siamese ha raggiunto delle linee estremizzate, un fisico slanciato e filiforme, la testa triangolare con un muso a cuneo, zigomi spigolosi, occhi a mandorla, orecchie più grandi e a punta. La coda lunga e filiforme. Il maschio thai può raggiungere i 6,5 kg, il siamese in genere non supera i 6 kg. di peso. Gli allevatori sono riusciti a modificare le forme dell'originario thai nel moderno siamese ma non il carattere, per entrambi dolce e affettuoso.

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Aspetto del siamese thai

Evoluzione della testa del tradizionale thai nel moderno siamese Il pelo del siamese thai è corto, senza sottopelo, lucido e setoso. I gatti siamesi thai sono chiamati colourpoint, termine inglese che vuol dire punte colorate, cioè più scure in netto contrasto con il resto del corpo. Le punte colorate, in modo uniforme ed intenso, sono le orecchie, la mascherina (così chiamata perché la distribuzione del colore sul muso ha una forma romboidale simile ad una maschera), le zampe, la coda e nel maschio anche i testicoli. Il colore tradizionale più diffuso è il seal point, le punte sono di colore marrone scuro e ben in risalto sulla tinta chiara del mantello. Diffusi anche i blue point con le punte di colore blu grigio e il resto del mantello bianco ghiaccio. Il chocolate point, con il colore delle punte cacao cioccolato al latte mentre il mantello di un bel colore avorio Questa particolare colorazione delle punte è dovuta ad un enzima sensibile alla temperatura. All'estremità dove la temperatura è più bassa c'è una maggiore concentrazione di pigmento e quindi le punte sono più scure. I gattini colorpoint nascono bianchi, e dopo una settimana incomincia a manifestarsi il colore delle punte. Con gli anni le punte e il mantello diventano più scuri.


Gatto siamese thai: Carattere del siamese thai

Bellissimo esemplare di gatto thai adulto Il grande successo del gatto siamese thai è dovuto non solo alla sua indiscutibile bellezza ma anche alla sua grande capacità di vivere bene in una famiglia. Gli allevatori sono riusciti a modificare le forme ma non il carattere. E' socievole, affettuoso e anche molto coccolone, si lega in modo particolare ad un membro della famiglia che sceglie come suo padrone e a cui esprime tutta la sua fedeltà. Sono pochi i felini che riescono come il siamese thai ad avere atteggiamenti festosi verso il padrone quando ritorna a casa. Per il carattere mansueto e paziente è anche uno dei pochi felini ammaestrabile, e spesso impara anche a essere portato fuori al guinzaglio. Per questa sua indole il siamese thai viene anche chiamato dog-cat, canegatto. In famiglia vivono molto bene anche in presenza di bambini e persone anziane con i quali riescono a comunicare anche grazie al loro miagolio molto espressivo. Sono infatti dei gatti chiacchieroni perché in grado di modulare la voce, di esprimersi bene e richiedere attenzione. Per questa loro grande capacità di relazionarsi unita ad una grande intelligenza emotiva, nonchè per il carattere dolce e affettuoso, sono perfetti anche per la pet therapy.



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