Acquario Fai Da Te
L’acquariofilia è un hobby che, pur richiedendo parecchio impegno, risulta molto appagante e rilassante, senza contare che l’acquario è un prezioso elemento d’arredo per la nostra casa.
Spesso capita che alla passione per gli acquari se ne accosti un’altra, quella del fai da te: è da qui che nasce il desiderio di molti acquariofili di costruirsi da sé il proprio acquario, a partire dalla vasca, e anche eventualmente gli accessori utili.
Ma perché costruirsi l’acquario da soli? Per passione, principalmente, e per la soddisfazione personale di esporre qualcosa che abbiamo creato da zero con le nostre mani. Dal punto di vista economico, infatti, i vantaggi non sono molti; se speriamo di realizzare un acquario bello e accessoriato come alcuni di quelli in commercio, la spesa sarà più o meno equivalente, con la differenza però che avremo speso molta fatica in più.
Va quindi considerato che la componente emozionale è alla base della costruzione di un acquario in casa; alle volte, però, quest’operazione si rivela particolarmente utile quando abbiamo bisogno (per ragioni di spazio, o d’arredamento, o per semplice gusto personale) di un acquario di dimensioni differenti rispetto a quelli che si trovano in commercio.

Se decidiamo di imbarcarci nell’avventura di costruire un acquario da soli, su Internet troveremo facilmente manuali di istruzione dettagliati e illustrati, che ci guideranno in questa piacevole impresa.
Come primissima cosa, andremo a costruire la vasca. Avremo bisogno di incollare fra loro le diverse lastre di vetro, e quindi come prima cosa il consiglio è quello di costruire una struttura di legno autoportante, che ci consenta di incollare tra loro le lastre precisamente a 90°; per tagliare il legno facciamoci aiutare eventualmente da un falegname, se non disponiamo delle strumentazioni adatte.
Possiamo procedere poi ad incollare le lastre (precedentemente preparate da un vetraio, già delle dimensioni adatte). Innanzitutto, puliamo bene i bordi dei vetri con del Glassex o un prodotto analogo, per assicurare al silicone la massima presa; poi incolliamo sulle lastre delle striscioline di scotch, a circa due centimetri di distanza dal bordo, che andremo a rimuovere a incollatura avvenuta, per assicurarci di avere rifiniture pulite.
Infine, disponiamo le lastre sul supporto in legno, e andiamo ad incollarle (ovviamente una alla volta, per un totale di cinque lastre): serviamoci di pistola per incollatura a caldo e silicone acetico, preferibilmente trasparente - anche se il silicone nero, se disposto bene, può risultare un’elegante rifinitura-.
-
La scelta di allestire un acquario in casa è dettata oltre che dalla voglia di conferire un nuovo aspetto agli interni del nostro appartamento anche dalla voglia di prendersi cura di creature piccole ... -
La scelta dei giusti mangimi per pesci è molto difficile in quanto in commercio vi sono innumerevoli tipi ed ognuno di essi con caratteristiche ben diverse. Districarsi tra le varie confezioni ed etic... -
Chi dice acquari indica un mondo variegato e complesso che ruota intorno a questa passione. Negli ultimi anni la moda di possedere un acquario è sempre più diffusa. Le ragioni di ciò sono sicuramente ... -
Le piante da porre nell’acquario sono di innumerevoli tipi. Ovviamente la scelta deve ricadere su piante acquatiche, ma queste non sono tutte uguali, in quanto si differenziano a seconda del tipo di a...
Una volta terminata la vasca, il passo successivo è quello di realizzare un coperchio; se vogliamo fare le cose per bene, assicuriamoci che il coperchio possa comodamente contenere tutto il necessario, e quindi lampade per l’illuminazione, ventole di raffreddamento, termostato e quant’altro. Un buon consiglio è quello di progettare attentamente il nostro coperchio, per evitare l’acquisto di materiali in eccesso, o peggio ancora inutili sprechi di energie e tempo.
Come materiale di realizzazione potremmo utilizzare dei pannelli in poliestere, piuttosto economici, e che una volta montati possiamo riverniciare del colore che più ci aggrada, con delle bombolette (in genere i coperchi degli acquari sono neri). Prima di assemblare il coperchio, dobbiamo già aver ben presente i punti in cui passeranno i fili elettrici, in modo da poter fare dei buchi appositi.
Una volta terminato di assemblare il coperchio, disponiamo gli accessori all’interno, a cominciare dalle lampade che abbiamo scelto; una delle cose positive del fai da te, è che possiamo confezionare un’illuminazione su misura per il nostro acquario a seconda delle nostre esigente, anche unendo tipi di lampade diverse, come led e neon. Posizioniamo infine le ventole, un eventuale termoregolatore digitale, il timer, collegando ovviamente il tutto all’impianto elettrico.
Una volta ultimata la vasca, possiamo scegliere di acquistare gli accessori che mancano, o creare anche quelli con le nostre mani, a partire dal mobiletto di supporto. Per quest’ultimo, molti acquariofili scelgono di realizzare una struttura con un’anima in acciaio e un rivestimento in legno verniciato, così da ottenere un risultato esteticamente bello, ma anche sicuro (reggere il peso di una vasca piena d’acqua non è cosa da poco).
Altro accessorio che potremo creare da soli è il filtro: sarà sufficiente collegare un tubo in pvc alla pompa, e praticare in questo tubo diversi buchini di circa 2 cm di diametro, da riempire con materiali filtranti, come spugne, lana di perlon, cannolicchi in ceramica.
Anche l’impianto di CO2 è un accessorio facilmente realizzabile: c’è chi opta per qualcosa di più “artigianale”, ottenendo la CO2 semplicemente mescolando acqua, zucchero e lievito di birra, e chi invece crea un impianto più professionale utilizzando bombole e regolatori di pressione.
COMMENTI SULL' ARTICOLO