Acquario Zen

In cosa consiste un acquario zen?

L’acquario zen è un acquario da veri appassionati di acquariofilia; esso trae origine dai famosi acquari Iwagami (termine che, letteralmente, indica la roccia), degli acquari di origine asiatica.

Questi acquari si caratterizzano per il fatto che essi cercano di riprodurre, in un ambiente acquatico, le caratteristiche dei giardini zen orientali, in particolar modo per quello che riguarda la loro flora. Così come per gli ordinari giardini zen orientali, quindi, possiamo dire che gli elementi fondamentali di questo particolarissimo acquario sono le rocce (la loro importanza si evince, in verità, già dal loro nome comune), solitamente ne sono disposte almeno tre. È facile, inoltre, trovarvi delle piante di origine orientale, come in particolare i bonsai.

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Caratteristiche di un acquario zen

Acquario ZenIniziamo con il ricordare che elemento fondamentale di questi acquari sono le rocce: esse non possono mai mancare, altrimenti verrebbe meno il sistema stesso. Solitamente, come già ricordato, si posizionano, all’interno di un acquario zen, tre rocce, sebbene questo numero può essere facilmente modificato. Bisogna tenere presente, però, che, anche variandone il numero, la somma deve comunque dare un numero dispari.

Molto spesso, inoltre, le rocce sono disposte attraverso una sorta di curata scenografia, formando cerchi o anche altre figure geometriche.

È possibile anche piantare delle piante all’interno del nostro acquario zen; l’importante è che anche esse siano in numero dispari. È chiaro che la scelta delle piante dovrà essere mirata: non si potranno utilizzare piante comuni, ma solo piante che siano effettivamente compatibili con l’ambiente di un giardino zen. Si tratta solitamente di piante non di dimensioni particolarmente grandi, ma ben proporzionate rispetto alla vasca che le contiene; queste piante non devono avere nemmeno uno spessore eccessivo e devono essere di colori brillanti e non particolarmente scuri, in quanto contrasterebbero, in questo modo, con la spiritualità e la luminosità della nostra struttura. I colori del nostro acquario zen, infatti, devono essere tutti molto chiari: si preferiscono, infatti, rocce dal color grigio chiaro e sabbia fine e dal colore giallo brillante.

Nessun elemento, nel nostro acquario zen, deve stornare con l’ambiente e con ciò che lo circonda: la sensazione che si dovrebbe ricevere nel guardarlo dovrebbe essere quella della pace e della serenità.

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Acquario Zen: Allestimento di un acquario zen

In primo luogo, nell’allestimento di un acquario zen, bisogna scegliere una vasca spaziosa e luminosa;è ovviamente anche possibile costruirla manualmente. Una volta sistemata la vasca in una zona calma e luminosa della casa (ma lontana dalle correnti fredde o calde provenienti da ambienti esterni), bisognerà procedere alla sistemazione degli addobbi.

Si inizierà con la sistemazione del fondo: come già detto, questo deve essere di colore chiaro e deve essere sistemato in modo omogeneo su tutta l’aerea del nostro acquario. Una volta sistemato il fondo, si potrà procedere all’inserimento delle nostre rocce, decidendo, in primo luogo, la loro disposizione.

Solitamente, infatti, si tende a posizionare in diversi punti dell’acquario le rocce,a seconda della loro grandezza. Ad esse, sarà possibile attaccare del muschio o dei legni, sebbene essi siano non sempre utilizzati. Si consiglia, comunque, di inserire questi ulteriori addobbi solo dopo aver effettivamente inserito le rocce. I legni che possono essere inseriti in un acquario zen devono essere più piccoli, a livello dimensionale, rispetto alle rocce, in quanto sono queste ultimo l’elemento caratterizzante di questo particolare acquario.

Una volta superato questo passaggio, si potrà iniziare ad inserire, all’interno della struttura, la nostro flora marina: questo procedimento può risultare lungo e minuzioso, in quanto bisognerà fare estrema attenzione per evitare di compromettere ciò che è stato già sistemato. Molto spesso, gli esperti consigliano di nascondere le radici delle nostre piante con le rocce inserite nell’acquario, posizionandole dietro queste ultime. Anche le piante non devono essere eccessivamente grosse o alte, per non intaccare l’equilibrio dell’ambiente. Per questo motivo, nella maggior parte degli acquari zen, le piante sono sistemate in un’apposita area ad esse destinate.

Solo dopo aver completato tutti questi passaggi, sarà possibile sistemare i vari impianti, come gli impianti di illuminazione, di filtraggio ecc.

Sempre per non rovinare l’ambiente che abbiamo creato, si consiglia di nascondere i suddetti impianti tramite l’utilizzo di piante, rami o piccole rocce, a seconda della posizione degli stessi, l’importante è che essi siano visibili il meno possibile.

Infine, sarà possibile inserire dei pesci nel nostro acquario, sebbene sia chiaro che essi sicuramente non rappresentano l’elemento essenziale dello stesso. Si consiglia l’acquisto di pesci di piccole dimensioni e dal carattere pacifico: in ogni caso, comunque,il numero di pesci presente non deve essere eccessivo.



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