Coperchio Acquario

Qualche consiglio per allestire un acquario

L’acquariofilia è un hobby che appassiona moltissime persone; se abbiamo deciso di approcciarci a questo ambiente, potremmo aver bisogno di consigli da persone che hanno più esperienza. Affidarci a loro, e lasciarci guidare passo passo, ci eviterà infatti di commettere errori dovuti all’inesperienza. Facendo una rapida ricerca su Internet, troveremo tantissimi siti e forum di appassionati, i cui utenti saranno ben felici di condividere con noi le proprie esperienze, di rispondere a tutte le nostre domande, di dissiparci dubbi e perplessità.

Una delle primissime scelte è quella della vasca: il consiglio è di sceglierne una che non sia né piccola né troppo grande, ad esempio da un centinaio di litri. Si tratta infatti della dimensione più semplice da gestire, soprattutto se siamo alle prime armi, e soprattutto se vogliamo allestire un acquario d’acqua dolce (per quello d’acqua salata sono consigliabili vasche un po’ più grandi).

Scelta e posizionata la vasca, andremo poi a preparare il fondo con ghiaia e fertilizzante, e a riempire lo spazio rimanente di acqua; dopo alcuni giorni possiamo inserire le piante, e solo alla fine, dopo aver aspettato qualche altro giorno ancora, i pesci. L’acquario è infatti un ambiente molto delicato, in cui i cambiamenti devono essere graduali.

Coperchio Acquario

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Il coperchio dell’acquario

Coperchio AcquarioIl coperchio è una parte dell’acquario molto importante, sia per gli acquari che troviamo in commercio, già accessoriati, e sia se decidiamo di costruire l’acquario con le nostre stesse mani.

Questo perché il coperchio dell’acquario contiene molte attrezzature utili al funzionamento del sistema: in primis l’illuminazione –che è contenuta nel coperchio per evitare che il calore delle lampade faccia evaporare troppa acqua-, e quindi plafoniere e lampade varie (a led o al neon), e spesso anche altri accessori come le ventole di raffreddamento, il termostato, e così via.

Se per un motivo o per un altro il coperchio del nostro acquario non ci soddisfa, ma non vogliamo cambiare tutta la vasca, in commercio (principalmente online) si trovano anche dei coperchi da acquistare separatamente, sebbene sia piuttosto complicato: la soluzione migliore è quella di farcene costruire uno su misura da qualche ditta specializzata, o di costruircelo noi stessi.

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Costruire un coperchio per acquari

Se siamo appassionati di fai da te, costruire un coperchio per l’acquario non sarà un’impresa particolarmente difficile: un buon consiglio è quello di far precedere all’acquisto dei materiali un accurato lavoro di progettazione, in modo tale da non acquistare cose inutili, o in quantità eccessive.

Come materiale, possiamo utilizzare dei semplici pannelli in poliestere trasparenti, che potremo poi riverniciare del colore che più ci aggrada utilizzando delle bombolette; in genere i coperchi per acquari sono neri, ma volendo possiamo anche sbizzarrirci con colorazioni più particolari.

Prima di assemblare il coperchio, dobbiamo avere ben chiara la disposizione che gli accessori andranno ad assumere al suo interno, in modo da poterci fare un’idea dell’impianto elettrico, nonché –cosa importantissima- predisporre i buchi in cui passeranno i fili. Facciamo particolarmente attenzione, com’è sempre buona norma quando si lavora con la corrente elettrica.

Una volta terminata la fase di assemblaggio, possiamo andare a disporre all’interno del coperchio appena ottenuto tutte le attrezzature che vogliamo esso contenga: a cominciare dalle lampade, e continuando con ventole, termometri e tutto il resto. Uno dei vantaggi del fai da te, è il poter scegliere in completa libertà l’illuminazione del nostro acquario, optando a nostro piacimento per i led, per i neon, o anche per un mix di entrambi.


Coperchio Acquario: Le lampade da inserire nel coperchio: led o neon?

L’illuminazione di un acquario è fondamentale: al di là di un fattore estetico, è proprio l’illuminazione a stimolare la fotosintesi clorofilliana, e quindi la vita, all’interno del nostro acquario. Inoltre, serve anche da stimolo alle attività dei pesci.

Il sistema più diffuso per l’illuminazione in acquario è probabilmente quello al neon: facili da trovare e piuttosto economici, i neon, se scelti della potenza giusta (circa 0,5 watt per litro d’acqua, sebbene molto dipenda anche dal tipo di piante presenti nel nostro acquario), servono egregiamente al loro scopo. Prestiamo anche attenzione allo spettro (in genere per un acquario d’acqua dolce vanno bene dei semplici neon bianchi) e al valore di Kelvin, che deve oscillare fra i 3000 e i 6500.

Di recente, però l’illuminazione a led sta prendendo sempre più piede; questo perché, sebbene comporti una notevole spesa iniziale, alla lunga è il sistema di illuminazione più conveniente. Essendo privi di filamento interno, i led sono molto più affidabili delle normali lampade, sono meno inquinanti (non avremo a che fare con tubi o bulbi decisamente difficili da smaltire), e inoltre durano sicuramente molto più di un neon, che generalmente dopo 5-6 mesi cambia spettro e va quindi sostituito.



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