![]() | Tetra HT Termoriscaldatore Automatico per Acquari, 50 W Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,62€ (Risparmi 4,78€) |
Il coperchio è una parte dell’acquario molto importante, sia per gli acquari che troviamo in commercio, già accessoriati, e sia se decidiamo di costruire l’acquario con le nostre stesse mani.
![]() | Nobleza - Nano Acquario in Vetro per Pesci Acqua Tropicali con Illuminazione a LED e Filtro Inclusa. 14 Litri, Color Bianco. Prezzo: in offerta su Amazon a: 59,99€ (Risparmi 19€) |
Se siamo appassionati di fai da te, costruire un coperchio per l’acquario non sarà un’impresa particolarmente difficile: un buon consiglio è quello di far precedere all’acquisto dei materiali un accurato lavoro di progettazione, in modo tale da non acquistare cose inutili, o in quantità eccessive.
Come materiale, possiamo utilizzare dei semplici pannelli in poliestere trasparenti, che potremo poi riverniciare del colore che più ci aggrada utilizzando delle bombolette; in genere i coperchi per acquari sono neri, ma volendo possiamo anche sbizzarrirci con colorazioni più particolari.Prima di assemblare il coperchio, dobbiamo avere ben chiara la disposizione che gli accessori andranno ad assumere al suo interno, in modo da poterci fare un’idea dell’impianto elettrico, nonché –cosa importantissima- predisporre i buchi in cui passeranno i fili. Facciamo particolarmente attenzione, com’è sempre buona norma quando si lavora con la corrente elettrica.Una volta terminata la fase di assemblaggio, possiamo andare a disporre all’interno del coperchio appena ottenuto tutte le attrezzature che vogliamo esso contenga: a cominciare dalle lampade, e continuando con ventole, termometri e tutto il resto. Uno dei vantaggi del fai da te, è il poter scegliere in completa libertà l’illuminazione del nostro acquario, optando a nostro piacimento per i led, per i neon, o anche per un mix di entrambi.L’illuminazione di un acquario è fondamentale: al di là di un fattore estetico, è proprio l’illuminazione a stimolare la fotosintesi clorofilliana, e quindi la vita, all’interno del nostro acquario. Inoltre, serve anche da stimolo alle attività dei pesci.
Il sistema più diffuso per l’illuminazione in acquario è probabilmente quello al neon: facili da trovare e piuttosto economici, i neon, se scelti della potenza giusta (circa 0,5 watt per litro d’acqua, sebbene molto dipenda anche dal tipo di piante presenti nel nostro acquario), servono egregiamente al loro scopo. Prestiamo anche attenzione allo spettro (in genere per un acquario d’acqua dolce vanno bene dei semplici neon bianchi) e al valore di Kelvin, che deve oscillare fra i 3000 e i 6500.Di recente, però l’illuminazione a led sta prendendo sempre più piede; questo perché, sebbene comporti una notevole spesa iniziale, alla lunga è il sistema di illuminazione più conveniente. Essendo privi di filamento interno, i led sono molto più affidabili delle normali lampade, sono meno inquinanti (non avremo a che fare con tubi o bulbi decisamente difficili da smaltire), e inoltre durano sicuramente molto più di un neon, che generalmente dopo 5-6 mesi cambia spettro e va quindi sostituito.
COMMENTI SULL' ARTICOLO