Pulizia Acquario

Allestire un acquario

L’acquariofilia è un hobby molto rilassante che conta tantissimi appassionati, e dà grandi soddisfazioni. Ma da dove cominciare per allestire il nostro primo acquario? Innanzitutto, possiamo avvalerci dei consigli di chi è più esperto di noi, chiedendo al nostro negoziante di fiducia, o iscrivendoci ad uno dei numerosissimi forum di acquariofilia online.

Cominciamo acquistando una vasca: è consigliabile optare per una dimensione media, cioè un centinaio di litri; vasche più piccole o più grandi potrebbero essere complicate da gestire per un neofita. Posizioniamo poi la vasca su un supporto abbastanza robusto da poterla reggere (teniamo conto anche del peso dell’acqua), e cominciamo a preparare il fondo, utilizzando ghiaia mista a fertilizzante.

Andiamo poi ad aggiungere l’acqua, facendo attenzione a non smuovere il fondo; accendiamo pompe e riscaldatori e lasciamo che l’ambiente si assesti per qualche giorno. Ricordiamo infatti che l’acquario è un sistema molto delicato, e qualsiasi cambiamento va compiuto gradualmente e senza fretta.

Aggiungiamo le piante che abbiamo scelto, e accendiamo le luci; dopo aver aspettato ancora qualche giorno, possiamo andare infine a popolare il nostro acquario con i pesci. Quando questi ultimi si saranno ambientati, e le piante cominceranno a crescere, possiamo dichiarare concluso l’allestimento e anche il grosso del nostro lavoro: d’ora in poi dovremo solo occuparci di nutrire i pesci, e di effettuare qualche operazione di pulizia e manutenzione.

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Come evitare che l’acquario si sporchi

Pulizia Acquario Dato che prevenire è meglio che curare, ci sono delle norme basilari da seguire per evitare che il nostro acquario si inquini eccessivamente. In primis, è importante somministrare il giusto quantitativo di cibo ai nostri pesci: è più che sufficiente nutrirli con piccole quantità di mangime, 2 o 3 volte al giorno. Non diamo ai pesci più cibo di quanto possano consumare: il cibo in eccesso, infatti, in brevissimo tempo finisce per decomporsi e sporcare l’acqua, diventando anche fonte di nutrimento per le alghe infestanti.

Altre cause della proliferazione delle alghe sono l’illuminazione eccessiva, o troppo scarsa, l’utilizzo di fertilizzanti inadeguati, l’eccessivo ristagno dell’acqua.

Tenere sotto controllo costante i valori del nostro acquario, e accertarci che non ci siano squilibri o eccessi/carenze di alcune sostanze, è il modo migliore per creare un ambiente salubre. E’ comunque impensabile, però, che l’acquario non si sporchi, e per una ragione molto semplice: in natura, l’acqua subisce un ricambio costante, cosa che ovviamente nel nostro acquario non è possibile; ci sono quindi delle semplici operazioni di pulizia da effettuare regolarmente. Ricordiamo che è anche possibile allevare nel nostro acquario degli organismi pulitori, che nutrendosi delle sostanze di rifiuto ci aiuteranno a mantenere pulito l’ambiente.

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Ricambi parziali dell’acqua, e pulizia di vetri e fondo

Una delle sopracitate operazioni è il ricambio parziale dell’acqua: circa una volta al mese, andiamo a sostituire il 20% dell’acqua presente nel nostro acquario con dell’acqua nuova, pulita. Ricordiamo che l’acqua che andiamo ad aggiungere dovrà avere le stesse caratteristiche e la stessa temperatura di quella già presente nell’acquario, onde evitare ai pesci e alle piante pericolosi shock.

La frequenza con cui quest’operazione va compiuta, e la quantità di acqua da cambiare, variano in base al tipo di acquario, alla quantità di pesci e piante in esso presenti, e così via: col tempo e con l’esperienza capiremo le modalità con cui cambiare l’acqua nel nostro acquario.

Altra operazione da compiere (anche per questioni estetiche) è la pulizia del vetro: andiamo a rimuovere alghe ed eventuali sostanze di rifiuto ad esso attaccate, utilizzando una spugnetta. Ne esistono di apposite per acquari, che ci evitano di dover immergere il braccio nell’acqua: alcune di esse sono controllabili con un magnete, dall’esterno, altre invece sono attaccate all’estremità di un’asta.

Per tenere pulito il fondo, infine, è sufficiente sifonarlo ogni 15 giorni circa utilizzando un apposito aspiratore.


Pulizia Acquario: Pulizia dei filtri

Ma il punto nodale della pulizia del nostro acquario è il filtraggio, meccanico e biologico: l’acqua viene spinta dalla pompa attraverso il filtro, organizzato a scomparti. Nel primo scomparto avviene il filtraggio biologico: l’acqua viene spinta attraverso del materiale granuloso (spugne, lana di perlon) che trattiene fisicamente lo sporco, e prepara l’acqua alla seconda fase, il filtraggio biologico. Qui l’acqua passa attraverso uno scomparto in cui vi è del materiale (in genere cannolicchi in ceramica) che ospita colonie di batteri: questi batteri hanno il compito di trasformare le sostanze tossiche contenute nell’acqua in sostanze innocue.

Va da sé che i filtri, trattenendo lo sporco, tendano a intasarsi e vadano quindi ripuliti ogni tanto (solo quando strettamente necessario): il metodo più efficace consiste in un semplice risciacquo del materiale filtrante, in una bacinella contenente acqua dell’acquario. Questo è in particolar modo imperativo per la pulizia dei cannolicchi: lavarli in acqua di rubinetto infatti causerebbe la distruzione delle colonie di batteri, rendendoli inutili.



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