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Il primo passo da compiere, fondamentale, è la scelta della vasca. La prima cosa da dire è che, contrariamente a quanto si possa credere, in genere una vasca è tanto più facile da gestire quanto più grandi sono le sue dimensioni.
In una vasca grande, infatti, è più facile mantenere valori stabili; anche per quanto riguarda la pulizia, pulire una vasca più grande è notevolmente più semplice. Pulire i vetri di una vasca piccola infatti può risultare problematico, soprattutto se l’acquario è parecchio affollato, senza contare poi l’impossibilità di utilizzare strumenti come l’aspiratore per la pulizia della ghiaia. E anche l’ipotesi del diffondersi di malattie, in una vasca grande, è parecchio più remota: in una vasca piccola invece il contagio avviene assai più facilmente. Prestiamo anche particolare attenzione al filtro, al momento dell’acquisto della vasca, e assicuriamoci che sia grande a sufficienza.Va anche detto d’altro canto che le vasche grandi sono più costose, e ovviamente richiedono più spazio. Se siamo alle prime armi, quindi, l’ideale risulta essere una vasca non troppo piccola né troppo grande: cominciare con un una vasca di 100 litri, per un acquario d’acqua dolce, è la scelta ideale.Per un acquario marino invece orientiamoci su qualcosa di più grande: i pesci d’acqua salata infatti sono più sensibili e delicati rispetto a quelli d’acqua dolce, ed è meglio assicurare loro un ambiente dai valori più stabili –come si è già detto, questo risulta più semplice con vasche grandi-. ABC dell'acquario d'acqua dolce Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,75€ (Risparmi 2,25€) |
Come accennato in precedenza, è possibile anche costruire la vasca per l’acquario con le proprie mani, il che risulta particolarmente utile quando, per ragioni di spazio o di gusto personale, abbiamo bisogno di un acquario di dimensioni diverse rispetto a quelle standard.
Il primo passo è quello di acquistare dal vetraio le lastre di vetro necessarie. Fatto questo, predisponiamo una struttura di legno autoportante (possiamo costruirla noi o farcela fare dal falegname) che ci permetterà di incollare le lastre perfettamente ad angolo retto.Puliamo i bordi delle lastre con un prodotto per vetri tipo Glassex, per assicurare alla colla la massima presa, e poi, disponendole sul supporto ligneo, passiamo all’incollatura vera e propria. Per farlo utilizziamo una pistola per colla a caldo, e del silicone acetico. In genere si utilizza il silicone trasparente, ma va detto che quello nero, se messo con precisione, una volta asciutto diventa un’elegante rifinitura.Una volta allestito l’acquario, uno dei principali compiti di un acquariofilo è quello di mantenere pulita la vasca. A parte i consueti ricambi d’acqua e la pulizia del sistema di filtraggio, vediamo nel dettaglio come tenere puliti i vetri e il fondo.
La pulizia dei vetri si rende necessaria soprattutto quando alleviamo specie come i pesci rossi, che mal convivono con i pulitori –organismi acquatici di vario genere, che si nutrono di sostanze di rifiuto e alghe, mantenendo pulito l’ambiente-. Per pulire i vetri serviamoci di una spugnetta morbida, facendo attenzione a non graffiarli; esistono in commercio diversi accorgimenti che ci permettono di poter pulire l’acquario evitando di bagnarci: spugnette magnetiche facilmente governabili dall’esterno, o spugne con lunghe impugnature che possono essere manovrate tenendo la mano al di sopra della superficie dell’acqua. Altrimenti, possiamo ovviare all’inconveniente con un sistema casalingo, legando una spugna a un’asta di legno.Per la pulizia del fondo, invece, è possibile acquistare in un qualsiasi negozio di articoli per acquari degli appositi aspiratori, con cui è possibile ripulire la ghiaia senza alcuna difficoltà.
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