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Una delle operazioni più importanti nell’allestimento di un acquario è la scelta dell’illuminazione: la luce nell’acquario, infatti, oltre a stimolare le attività dei pesci, è anche essenziale affinché le piante siano in grado di attuare la fotosintesi clorofilliana e quindi crescano bene.
Il sistema di illuminazione è situato in genere nel coperchio del nostro acquario (che serve anche a preservare l’acqua dall’accumulo di polvere e sporcizia), in modo da evitare che a causa del calore delle lampadine evapori troppa acqua.Sarà nostro compito illuminare l’acquario per circa 10-15 ore al giorno. Ricordiamoci, però che alcune specie di pesci particolarmente sensibili potrebbero subire uno shock se venissero esposte improvvisamente alla luce (o, allo stesso modo, se la luce venisse spenta di colpo). Per evitare questo, quindi, prima di accendere l’acquario accertiamoci che la stanza sia già illuminata, e, viceversa, dopo aver spento l’acquario, lasciamo ancora per qualche minuto le luci accese nella stanza.Per quanto riguarda la tipologia di lampade da utilizzare, abbiamo diverse opzioni: il sistema di illuminazione in genere più utilizzato negli acquari è quello con lampade al neon.
Come prima cosa, occupiamoci di sistemare il gruppo d’accensione, apparecchio necessario al funzionamento dei neon. Ma come facciamo a sapere quanto il nostro impianto deve essere potente (e quindi quanto consumerà)? Non c’è una regola fissa. In genere si dice che per ogni litro d’acqua siano necessari 0,5 watt, ma non è sempre vero: è fondamentale che vi siano almeno 0,2 watt per litro, ma ciò dipende molto anche dalla vegetazione del nostro acquario. Alcune piante necessitano di più luce per crescere rigogliose, ad altre ne basta meno.Per quanto riguarda poi il colore dei neon (o per essere più precisi lo spettro), per un acquario d’acqua dolce orientiamoci su dei semplici neon bianchi: creeranno un’atmosfera naturale, e favoriranno la crescita delle piantine. Diffidiamo invece di neon troppo particolari o di colori strani, il più delle volte non sono assolutamente necessari.Altra cosa fondamentale, controlliamo sempre sulla scatola il valore in Kelvin del nostro neon: per un acquario d’acqua dolce, il valore deve oscillare fra i 3000 e i 6500 Kelvin, non di più. Ricordiamoci infine che, dopo 6/8 mesi, i neon tendono a cambiare spettro, e quindi vanno sostituiti.Ma di recente sta prendendo sempre più piede, tra gli appassionati di acquari, l’utilizzo di lampade a led (Light Emitting Diodes). Per quale motivo? E’ presto detto: l’impianto a led, sebbene comporti una notevole spesa iniziale (sicuramente maggiore di quella necessaria ad esempio per i neon), alla lunga è decisamente la forma di illuminazione più conveniente.
Infatti, essendo i led privi di filamento interno, sono molto più duraturi e molto più affidabili rispetto alle normali lampade; sono inoltre meno inquinanti (non dovremo sostituire periodicamente tubi o bulbi difficili da smaltire).Possiamo costruirci da soli la nostra plafoniera a led, aiutandoci con le numerose istruzioni reperibili in rete, o provare ad acquistarne una già pronta.Infine, c’è anche chi opta per dare al proprio acquario un’illuminazione mista di neon e led, cercando in tal modo di sfruttare i vantaggi di entrambi i sistemi di illuminazione.
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