Le bocce o i miniacquari venduti un tempo ovunque rappresentano un pessimo approccio all’allevamento di un pesce rosso. Dimostrano come questo pesce, forse perché estremamente economico e abbastanza resistente, venga considerato alla stregua di un oggetto e quindi senza necessità.
Questi contenitori, a causa delle loro dimensioni contenute, rendono la manutenzione impegnativa e pressante; anche con cambi d’acqua regolari non sarà comunque mai garantito per il pesce un ambiente salubre e si andrà con tutta probabilità incontro a frequenti malattie e fallimenti totali. Non dimentichiamo poi che i carassi non sono animali solitari: anzi, prediligono la compagnia di almeno un loro simile. Lasciarli da soli in un piccolo spazio è per loro l’equivalente di una tortura. JJabc 2019 Vendita Calda Moda Modello Di Pesce Borsa Cosmetica Borsa Impermeabile Impermeabile Per Il Lavaggio Della Borsa Per Monete Di Una Generazione Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,41€ |
I l volume d’acqua davvero basso (da 3 a 10 litri) causa molti inconvenienti. Innanzitutto i rifiuti organici, prodotti dai pesci o derivanti dai rimasugli di cibo, si accumuleranno velocemente toccando livelli critici di tossicità. Di conseguenza il pesce diventerà più facilmente soggetto a batteriosi o affezioni fungine e andrà in breve tempo incontro alla morte (uno o due anni sono una vita molto breve per questo animale).
La forma tipica di una boccia è poi davvero inadatta allo scopo: la superficie di scambio con l’ambiente circostante è limitatissima, causando quindi una costante carenza dell’ossigeno disciolto nel liquido. Il pesce andrà incontro ad ipossia, in pratica difficoltà a respirare: lo vedremo spesso avvicinarsi alla superficie per sopperire a questo problema.Per far vivere bene un pesce rosso e renderci la vita più semplice dobbiamo da subito prendere in considerazione un acquario di buone dimensioni. Teniamo presente che maggiore sarà il volume d’acqua più sarà semplice creare un ambiente stabile ed equilibrato: ciò eviterà manipolazioni frequenti e renderà improbabile la diffusione di patologie e il proliferare delle fastidiose e antiestetiche alghe.
Optiamo da subito per un modello sovradimensionato: si consiglia sempre un volume di almeno 50 litri a pesce, ma se abbiamo la possibilità andiamo tranquillamente oltre (anche 150 litri cadauno). Non dimentichiamo che questi animali crescono velocemente e, se tenuti in condizioni ottimali, non hanno difficoltà a vivere diversi decenni. Una volta raggiunta la maturità non è inoltre raro che comincino a riprodursi abbondantemente.Naturalmente l’acquario deve essere adeguatamente equipaggiato per rendere agevole la vita del pesce e ridurre al minimo i nostri interventi. Innanzitutto dotiamo l’acquario di un coperchio: molti pesci infatti hanno la “cattiva abitudine” di saltare e non è raro che muoiano per questa ragione.
Dobbiamo poi acquistare un filtro adeguato, composto da una parte meccanica e da una parte biologica. La prima serve a ripulire l’acqua dalle scorie di grandi dimensioni: di solito è costituita da una spugna sintetica.La seconda invece serve a degradare adeguatamente i rifiuti organici: è composta da elementi porosi che saranno, in breve tempo, colonizzati da batteri. Proprio questa sezione, prima di funzionare adeguatamente, deve essere lasciata “maturare”: per questa ragione è necessario attendere per qualche settimana prima di introdurre i pesci nell’acquario.Di grande aiuto può essere l’utilizzo di un aeratore, specialmente nelle prime settimane dell’introduzione o nei momenti di particolare stress (malattie o patologie fungine).
Sarà poi necessaria la lampada per l’illuminazione, magari dotata di timer per l’accensione e lo spegnimento ad orari predefiniti. L’arredamento può comprendere sabbia o materiale apposito per il fondo ed elementi specifici (rocce, rami…) adatti a creare un ambiente stimolante. Acquistiamoli in negozi specializzati oppure facciamoli bollire a lungo per evitare che introducano elementi o microorganismi indesiderati.Se possibile inseriamo delle piante vere: ci aiuteranno a mantenere pulita l’acqua, saranno un ulteriore substrato di attecchimento per i batteri “buoni” e daranno all’ambiente un aspetto più naturale.
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