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L’acquario ideale per un pesce combattente deve avere una capienza minima di 15 litri ed è inoltre fondamentale che abbia un impianto di riscaldamento dotato di termostato: infatti il combattente non può vivere ad una temperatura inferiore ai 24° (la temperatura ideale è fra i 24° e i 27°). L’acquario deve avere anche un filtro, ma fate attenzione che la corrente non sia troppo forte e tenete presente che le varietà a pinne lunghe, per star bene hanno bisogno di meno corrente possibile. Alcuni esperti, per proteggere le pinne, raccomandano i filtri spugna. Evitate pietre aguzze e decorazioni, perché potrebbero danneggiare la pinna natatoria del vostro pesce combattente. Per lo stesso motivo evitate anche le piante in plastica; piuttosto acquistate piante in seta, anche se l’ideale sarebbe fornire l’acquario di piante vive, esteticamente più belle e soprattutto utili perché forniscono al combattente un buon rifugio in cui ripararsi per riposare. Inoltre le piante vere contribuiscono a mantenere l’acqua ossigenata e pulita più a lungo.
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I pesci sono animali che per sopravvivere in cattività necessitano di un ambiente che sia il più simile possibile al loro habitat naturale e il pesce combattente non fa eccezione. Questa specie in natura vive nelle risaie thailandesi, ciò significa che sono abituati ad un ambiente non particolarmente profondo, ma piuttosto vasto. Occorrerà quindi scegliere un acquario con una capienza minima di 15-20 litri: forse può sembrarvi troppo per un solo esemplare, ma gli esperti concordano sul fatto che il pesce combattente ne ha bisogno per vivere bene. In linea generale preferisce la solitudine. Alcuni acquariofili sostengono però che i pesci neon, le lumachine, i gamberetti fantasmi e i gamberetti red cherry, possono convivere con un pesce combattente senza venire attaccati: l’essenziale è che non condivida l’acquario con esemplari più colorati o più grandi di lui. Tenete però presente che alcuni esemplari particolarmente aggressivi, uccideranno anche una sola piccola lumachina; inoltre ricordate di non mettere mai due maschi nello stesso acquario, perché si attaccheranno: d’altra parte se si chiamano "combattenti", un motivo c’è.
Se l’acquario non ha un coperchio, riempitelo solo fino all’80% perché il vostro pesce combattente non possa saltare fuori. Appoggiate lentamente e con attenzione il contenitore con il combattente appena acquistato e versatelo insieme all’acqua: mescolare l’acqua del contenitore a quella dell’acquario renderà più facile l’adattamento. Siate sempre delicati ed evitate di catturare il combattente con un retino: le pinne sono molto fragili. Se dovete spostarlo, meglio utilizzare una scodella. La sua dieta deve essere costituita principalmente di cibo secco speciale per combattenti. Ogni tanto potete nutrirlo anche con qualche larva di zanzara o gamberetti surgelati. Una volta ogni due mesi mettete il vostro pesce combattente in un contenitore pieno d’acqua dell’acquario, svuotate la rimanente e lavate bene l’acquario con dell’acqua bollente (evitate saponi e detersivi che possono essere nocivi). Riempite nuovamente l’acquario fino a metà con dell’acqua di rubinetto e versate delicatamente il combattente insieme con l’acqua del contenitore. Non dimenticate di aggiungere del condizionatore che potete trovare nei negozi specializzati in acquariologia.
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