Tartaruga d'acqua

Caratteristiche

Le tartarughe d’acqua sono rettili appartenenti al genere dei Cheloni e al gruppo delle Testudines. Con il termine tartaruga si intendono solitamente le specie acquatiche, mentre quelle di terra vengono dette ‘testuggini’. Le tartarughe d’acqua hanno una corazza a protezione del corpo che nella parte inferiore viene detta piastrone e in quella superiore carapace. E’ il carapace che solitamente consente di distinguere le varie specie di tartarughe, in quanto presenta decorazioni e fantasie che variano a seconda del tipo di tartaruga. Le tartarughe d’acqua dolce hanno zampe dotate di cinque dita unite tra loro da una sorta di membrana che aiuta l’attività natatoria. Testa e becco si possono ritirarsi all’interno della corazza in caso di pericolo. Quando la temperatura scende al di sotto dei 10 gradi le tartarughe vanno in letargo. Scavano una buca su fondo dello stagno, della palude o del laghetto artificiale in caso di tartarughe allevate in cattività, e si vi si rifugiano nei mesi di freddo. Non tutte le tartarughe vanno in letargo, dipende dalla specie e dall’habitat naturale di origine. Il letargo dura in media dai tre ai quattro mesi e la temperatura dell’acqua non deve ma scendere al di sotto dei 3 gradi altrimenti l’animale rischia di morire per congelamento. Sono molto rari i casi di tartarughe domestiche che vanno in letargo, poiché difficilmente la temperatura di un’abitazione scende la di sotto dei 10 gradi. Al mondo esistono diverse specie di tartarughe d’acqua ma, le più comuni sono le Trachemis scripta scripta e le Trachemis scripta elegant. Si tratta di tartarughe di origine americana che vengono allevate e vendute come animali domestici. Si tratta di tartarughe molto piccole, da adulte arrivano a misurare fino a 30 centimetri. Hanno il carapace ovale e verde brillante che si scurisce con l’età.
tartarughe domestiche

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Habitat naturale

e distribuzione

Trachemis scripta scripta Le tartarughe appartengono alla famiglia dei rettili e quindi, anche se passano molta parte del loro tempo in acqua, hanno comunque bisogno di risalire in superficie per respirare. A differenza dei pesci, infatti, le tartarughe non hanno branchie, bensì, polmoni quindi il loro habitat naturale deve prevedere un’alternanza di parti sommerse e di parti emerse per consentire all’animale di immergersi e di ritornare in superficie continuamente. Prediligono le regioni calde e il più possibile soleggiate, in quanto trattandosi di animali a sangue freddo hanno bisogno di assorbire una certa quantità di raggi solari per regolare la propria temperatura corporea. In natura vivono nelle vicinanze di stagni, laghetti, paludi e torrenti. Prediligono gli habitat caratterizzati dalla presenza di rocce a pelo d’acqua con una fitta vegetazione dove potersi fermare per riposarsi e prendere il sole. Lasciano l’acqua per la terra ferma solo per la riproduzione e per deporre le uova. Le tartarughe d’acqua si trovano praticamente in tutti i continenti ad eccezione delle regioni artiche dove farebbe troppo freddo per sopravvivere.

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Riproduzione

Le tartarughe raggiungono la maturità sessuale in periodo differenti da specie a specie e da maschio a femmina. In linea di massima la femmina è sessualmente matura intono ai 10-12 anni. Quelle allevate in cattività anticipano la maturità e sono pronte a riprodursi già intorno ai sei o sette anni. Il corteggiamento di solito è molto violento con il maschio che diventa aggressivo e spesso finisce anche con il ferire la femmina. La deposizione delle uova in genere avviene alla fine della stagione estiva. La madre scava una buca nel terreno con le zampe posteriori, depone le uova - di solito da 3 a 15 - e poi ricopre la buca con il terreno. L’incubazione dura dai tre ai sei mesi a seconda della specie. Il sesso dei nascituri viene influenzato dalla temperatura circostante. Con temperature inferiori ai 27 gradi nascono solo maschi, mentre con temperature superiori ai 30 gradi nascono solo femmine e il periodo di incubazione è più corto. In condizioni di temperatura tra i 27 e i 30 gradi i cuccioli si dividono equamente in maschi e femmine.


Tartaruga d'acqua: Alimentazione

Le tartarughe d’acqua sono una specie carnivora, ma con il passare degli anni diventano parzialmente vegetariane. Si nutrono sia di pesci, che di larve, insetti, girini, rane, frutta e verdura. In cattività esistono specifici mangimi in pellet che si possono acquistare nei negozi di animali. Le tartarughe domestiche possono mangiare anche gamberetti, carne bianca, lattuga, trifoglio, carote e frutta. Va comunque evitata la carne cruda per scongiurare il rischio che la tartaruga diventi portatrice di salmonella. In natura le tartarughe si procurano da mangiare immergendosi in acqua per circa cinque minuti. In generale, comunque, le tartarughe acquatiche possono essere divise in tre gruppi: carnivore, vegetariane e onnivore. Quando si alleva una tartaruga in casa bisogna evitare di nutrirla eccessivamente poiché, tra le principali cause di morte delle tartarughe allevate in cattività è proprio un’alimentazione eccessivamente ricca di grassi. Il grasso in eccesso si accumula sotto il carapace, portando le tartarughe alla morte.


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