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Le specie di tartarughe acquatiche più comuni sono quelle appartenenti alla famiglia delle Trachemys. Tra i più diffusi gli esemplari delle Trachemys Scripta Scripta originarie degli Stati Uniti e del Canada. Sono conosciute anche come tartarughe dalle orecchie gialle per la presenza di strisce gialle ai lati della testa. Queste tartarughe sono commerciabili a differenza delle cugine le Trachemys Scripta Elegans, conosciute come tartarughe dalle orecchie rosse per la presenza di strisce di color rosso ai lati della testa e la cui importazione è, invece, vietata. Generalmente non superano i 22 centimetri per i maschi e i 30 per le femmine. Sono molto delicate e se non accudite a dovere finiscono con il morire in poco tempo. Stesso discorso vale per le tartarughe dalle orecchie rosse, anch’esse originarie degli Stati Uniti. Hanno il carapace ovale e di colore verde che si scurisce man mano che invecchiano. Il piastrone, invece, è giallo con macchie nere e la pelle è verde con strisce gialle. Sempre dagli Stati Uniti arrivano anche le Tartarughe carta geografica. Si tratta di animali molto delicati caratterizzate dal carapace di colore marrone con una cresta centrale. Deve il suo nome ai particolari disegni presenti sul piastrone. Arrivano a misurare 13 centimetri i maschi e 25 le femmine. Si alimentano in immersione e mangiano soprattutto molluschi e pesci morti.
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Se si decide di allevare una tartaruga d’acqua dolce in casa occorre allestire un acquaterrario, che altro non è che un particolare acquario con una superficie emersa, ovvero, una zona non ricoperta dall’acqua su cui la tartaruga può riposarsi e stazionare per prendere il sole. L’acquaterrario per poter ospitare adeguatamente la tartaruga deve possedere determinati requisiti come ad esempio la grandezza. La teca, infatti, deve essere grande abbastanza per contenere adeguatamente l’animale quindi le dimensioni della vasca dipendono dalla grandezza dal numero di esemplari che deve ospitare. L’acquario, poi, deve riprodurre il più fedelmente possibile l’habitat naturale della specie e specialmente la temperatura dell’acqua e dell’ambiente. Per ottenere la temperatura ottimale si possono usare vari strumenti come il riscaldatore e le lampade a raggi U.V.B e U.V.A. Il riscaldatore è una sorta di termostato isolato che va immerso nell’acqua. La temperatura dell’acqua poi deve essere sempre monitorata attraverso appositi termometri a ventosa. Nella teca devono essere posizionati anche appositi filtri che garantiscono la pulizia dell’acquario ed evitano che le tartarughe possano ammalarsi o essere attaccate da parassiti.
Le tartarughe d’acqua possono essere comprate sia nei negozi di animali, sia presso allevamenti e sia su internet. Il costo può variare sensibilmente a seconda della specie e del canale di acquisto. in linea di massima, però, le tartarughine d’acqua costano in media tra i 10 e i 20 euro. Ai costi sostenuti per l’acquisto degli animali, vanno poi aggiunti quelli per il mantenimento. Bisogna infatti allestire un acquario per ospritarle, garantirgli da mangiare e le spese del veterinario in caso di malattia. Ovunque si decida di comprarle, comunque, le tartarughe devono essere necessariamente accompagnate dal certificato C.I.T.E.S. che ne attesta la provenienza legale e il fatto che non appartiene ad una specie proibita o protetta. Le tartarughe d’acqua dolce, infatti, come tutte le specie di flora e fauna selvatiche sono protette dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate. Gli esemplari che ne sono sprovvisti, quindi, o sono stati importati illegalmente o appartengono a specie protette e quindi non dovrebbero essere vendute.
La Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione del 1975 è entrata in vigore in Italia nel 1980 è attualmente applicata in 150 stati. La riproduzione è la parte più curiosa e interessante per chi possiede delle tartarughe d’acqua. Fare in modo che il maschio e la femmina si accoppino però è un’impresa piuttosto difficile. Questo perché occorre ricreare alla perfezione il loro ambiente naturale, l’acqua deve avere un livello adeguato e sull’acquario vanno posizionate delle luci in modo tale da scaldare la superficie nella quale vivono le vostre tartarughe. La maturità sessuale di una tartaruga varia in base alla specie e alle dimensioni della stessa ma possiamo dire che quella del maschio avviene all’incirca intorno al quarto anno d’età, mentre per la femmina al quinto. Il periodo fertile e riproduttivo va da marzo a fine luglio. L’accoppiamento delle tartarughe si manifesta come una vera e propria lotta, anche violenta che avviene spesso durante le ore notturne e che ha una durata di circa 10-15 minuti. In seguito alla riproduzione, la femmina depositerà le uova che impiegheranno circa 3 mesi a schiudersi. Queste devono essere depositate in un terreno morbido e umido e devono essere controllate spesso a causa della loro fragilità.
Anche se sono animali piccoli che non danno l'affetto di un cane o di un gatto, quasi tutti i proprietari di tartarughe amano dare un nome alla propria tartaruga. Si perchè anche se si tratta di animali piccoli che vivono una vita parallela alla nostra senza entrare più di tanto in contatto con noi, ci si affeziona anche alle tartarughe.
E' da questo che scatta la voglia di dare un nome alle tartarughe e la fantasia in questo aspetto non ha limiti. Molto utilizzati sono i nomi di persona con i quali si può giocare veramente moltissimo. Piero, Giorgio, Otto, Giannino sono solo alcuni dei nomi con i quali abbiamo sentito chiamare delle tartarughe ma con un po' di fantasia ciascuno potrà chiamare come preferisce la propria testuggine. Un altra tendenza molto utilizzata è quella di chiamare le tartarughe con nei nomi che creino dei giochi di parole. Uno dei nomi più utilizzati è Uga la Tartaruga ma anche qua, non c'è limite alla fantasia delle persone.
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