Tartarughe italiane

Specie italiane

Le tartarughe italiane appartengono essenzialmente a tre specie tutte facenti parte della famiglia delle Chelonie: la tartaruga di Herman, la tartaruga palustre o Emys Orbicularis e la tartaruga marina comune, meglio conosciuta come Tartaruga Caretta Caretta. Nel corso degli anni sono state introdotte in Italia anche altre specie di tartarughe che hanno saputo adattarsi al clima e all’ambiente della penisola italiana. Un esempio è rappresentato dalla Testudo Greca, molto simile alla tartaruga di Herman in quanto ad habitat naturale. Un altro esempio è la Testudo Marginata. La tartaruga Caretta Caretta è ritornata a frequentare i mari e le coste italiane solo negli ultimi decenni, dopo un periodo in cui era rimasta lontana a causa dell’inquinamento e della distruzione degli habitat naturali.
testuggine di hermann

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Tartaruga di Hermann

caretta caretta La tartaruga di Herman è l’unica testuggine autoctona italiana. E’ una specie che vive solo nelle regioni dell’Europa Meridionale e il suo areale va dalla Spagna fino alla Romania. Si adatta a diversi ambienti da quelli molto umidi a quelli molto secchi anche se preferiscono, comunque, i climi caldi o temperati. Il loro habitat naturale è rappresentato da boschi, pascoli e fattorie. La testuggine italiana è presente quasi in tutte le regioni e presenta alcune differenze nel colore e nella forma del carapace a seconda della zona di appartenenza. Si tratta di animali docili e tendenzialmente facili da accudire, tendenzialmente erbivore si nutrono principalmente di verdure in foglia e frutta. E’ una specie protetta.

  • Emys orbicularis La Sardegna è l’unica regione italiana in cui vivono sia gli esemplari della specie Emys orbicularis (tartaruga palustre europea) sia quelli delle tre specie di testudo europee, ovvero, la Testudo Her...

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Emys Orbicularis

L’Emys orbicularis è l’unica tartaruga palustre presente in Italia. La si può trovare in tutte le regioni dell’Europa centro-meridionale, nel nord Africa. In Italia vive principalmente in Pianura Padana, nelle zone palustri della Maremma Toscana, nel Lazio, in Campania e in Calabria. Si tratta di una specie in via di estinzione a causa della progressiva scomparsa del suo habitat naturale che è costituito prevalentemente da specchi d’acqua con fondale sabbioso come stagni, fossati, paludi, fiumi e canali. Sono tartarughe piccole che arrivano a misurare al massimo 20 centimetri. Sono caratterizzate da carapace ovale e di colore scuro e da una coda molto lunga dotata di un’unghia finale. Il colore della pelle varia dal giallo al verde scuro.


Tartarughe italiane: Caretta Caretta

La Caretta Caretta è l’unica tartaruga marina tipica delle coste italiane. Vive soprattutto nel bacino del Mar Mediterraneo e in Italia si trova soprattutto in Sardegna, in Campania, in Sicilia e in Puglia. Hanno il caratteristico corpo allungato con le zampe che si sono trasformate in pinne per adattarsi alla vita sott’acqua. Si tratta di tartarughe molto grandi che possono raggiungere anche il metro e mezzo di lunghezze per un quintale di peso. Il carapace è rosso-marrone con striature scure negli esemplari giovani. Il piastrone, invece, è giallo e dalla caratteristica forma di cuore. Preferiscono le acque tiepide e poco profonde. Anche la Caretta Caretta, purtroppo, è una specie a rischio di estinzione a causa dell’inquinamento marino e della progressiva distruzione degli habitat di nidificazione.



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