Le galline del pollaio appartengono al maschio dominante che, in presenza di altri galli, deve periodicamente riaffermare il suo ruolo. Egli gestisce il suo harem di circa una decina di galline, che potrebbero essere anche di più, ma in quel caso non si ha la certezza che tutte le uova siano feconde. Il gallo sottomesso prova, quando non visto, ad approfittare di qualche gallina. Se il gallo dominante se ne accorge, cerca di impedirlo con furiose risse, ma in questo gioco per trasmettere i propri geni, la gallina non resta spettatrice inerte. Quando viene inseminata dal gallo poco prestante, alzandosi, si scrolla in modo da espellere gran parte dello sperma. Se però il gallo che "non le piace" dovesse diventare il re del pollaio, non cercherà più di liberarsi del suo seme. Le galline formano tra di loro una gerarchia, per cui alcune di esse hanno la priorità nel mangiare e nello scegliere il posto per la deposizione delle uova. Quando un elemento viene tolto o aggiunto al gruppo, l'ordine deve essere ripristinato.
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Gallo e gallina diventano adulti quando hanno circa 180 giorni. La maturità sessuale della gallina e il periodo in cui è feconda possono essere intuiti osservando la sua cresta: rossa e turgida quando è l'ovaio è attivo, più spenta nei periodi di riposo. Per una buona fecondità delle uova è meglio se i due riproduttori hanno un'età di non più di due anni: più i soggetti sono giovani, maggiore è la fertilità. Ci sono due tipi principali di metodi di accoppiamento: quello individuale e quello di massa. Il primo consiste nel mettere insieme il gallo prescelto con una o più galline (meglio se non più di 10). In questo modo si conosce esattamente la paternità dei pulcini, ma lo svantaggio è dato dal fatto che può esserci incompatibilità tra il maschio e la femmina, che non hanno scelta. L'accoppiamento di massa si ha quando si mettono insieme nel pollaio 2 o più galli con diverse galline. Il numero dei galli deve essere sempre inferiore a quello delle femmine. Con questo sistema si garantisce la fecondità di tutte le uova. Si consiglia di introdurre più galli se gli animali sono di razza pesante e meno se sono di razza leggera.
Ci vogliono 24 ore dopo l'accoppiamento della gallina affinché l'uovo sia fecondo, ma la massima fertilità si ha dopo 7 giorni. Lo sperma del gallo feconda la gallina per circa 21 giorni dopo l'atto sessuale; di questo si deve tener conto quando si vuole cambiare riproduttore. Una gallina adulta, fino a due anni d'età, depone circa 5 uova a settimana. Una volta all'anno ha la muta: perde gradualmente tutte le penne, a partire dal collo e poi su tutto il corpo, fino a sostituirle totalmente. Durante la muta il suo apparato riproduttivo va a riposo, per riprendere a produrre uova subito dopo, ma ogni volta la gallina sarà un po' meno fertile. L'accoppiamento di gallo e gallina avviene da un minimo di 10 volte al giorno, fino ad arrivare anche a 30. Dipende da diversi fattori, quali il metodo scelto (individuale o di massa), la competizione con altri galli e la disponibilità della gallina. La temperatura migliore per favorire l'accoppiamento di questi volatili è di 19/20 gradi. Primavera e inizio estate sono quindi i periodi migliori.
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