Il tipo di allevamento e quindi lo stile di vita della gallina influisce sulla qualità delle uova che produce. Va da sè che l'animale allevato in condizioni il più possibile "naturali", con un'alimentazione adeguata e non forzata, e con la possibilità di razzolare all'aperto produrrà uova più genuine e salutari. Le ore di luce influenzano la produzione: la gallina ha bisogno di circa 14 ore di luce al giorno per deporre un buon numero di uova. Altrettanto indispensabile è il sole, che per questo volatile significa mantenersi in salute e robusto, ma è importante la possibilità di stare al fresco, perchè una gallina che soffre il caldo riduce la quantità di uova. Il pollaio sarà preferibilmente esposto a sud, e la soluzione ideale è che sia coperto da piante ombreggianti. La temperatura ideale è sui 24° costanti. Alle galline sarà data la possibilià di razzolare e mangiare sassolini, che aiutano la digestione e contribuiscono alla formazione del guscio. Le ovaiole hanno un picco di produzione fino ai 2 anni di vita, poi comincia a diminuire il numero di uova deposte. Un'ovaiola vive in media dai 5 agli 11 anni, dipende dalla razza.
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Tra le migliori razze di galline ovaiole primeggiano quelle italiane. Gli esemplari migliori depongono dalle 300 alle 320 uova all'anno e questo risultato possono darlo le Padovane e le Livornesi. Le prime si attestano su una media di 300 uova, mentre le Livornesi in media ne garantiscono 280, ma possono arrivare a picchi di 320. Le galline padovane, regine delle ovaiole italiane, producono uova dal guscio bianco e poroso e sono molto apprezzate anche per l'ottima carne magra. Le Livornesi si suddividono in diverse varietà, che si distinguono soprattutto per il colore delle piume: bianca, fulva, nera, dal collo argento o dal collo oro. Segue nella lista delle ovaiole italiane più produttive la Cocincina, grandi galline che arrivano a pesare fino a 4 chili, contro i circa 2 chili delle Padovane. La Cocincina ha origini asiatiche e si attesta su una produzione annua di circa 250 uova, ma ha il pregio di essere molto docile ed adattabile a diverse situazioni di allevamento. Infine meritano citazione, tra le razze italiane di migliore produzione di uova, la Valdarno e la Siciliana.
Sono due le maggiori razze di ovaiole straniere: la New Hampshire e la Rhode Island. Sono entrambe varietà selezionate negli Stati Uniti. La New Hampshire, bruno dorato o bianca, è una gallina robusta che in media depone 220 uova all'anno, col guscio rossiccio; la Rhode Island, rosso mogano o bianca, produce da 200 a 220 uova nell'arco di un anno. Entrambe queste razze sono allevate anche per la carne e sono utilizzate per creare ovaiole ibride, accoppiandole con altre razze. In questo elenco può essere citata la Plymouth Rock barrata, razza americana di origini complesse: è una gallina piuttosto piccola, dai 2,5 ai 3 kg di peso, allevata al duplice scopo di ovaiola e produttrice di carne. La Lakenvelder, di origini contese tra la Germania e i Paesi Bassi, è snella ed elegante, tanto che la sua utilità si divide tra la produzione di uova e il settore espositivo, meno adatta come razza da carne. Produce uova dal guscio bianco rosato. La Redcap, inglese, fornisce uova grandi, bianche, mentre la Amburgo, razza presente in molte colorazioni, contesa tra Olanda, Germania ed Inghilterra, è ormai allevata in tutto il mondo come buona ovaiola.
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