equitazione naturale
L’equitazione natura, denominata comunemente anche equitazione etologica, consiste in una particolare modalità di equitazione, basata in particolare sul rafforzamento del rapporto esistente tra il cavallo ed il proprio cavaliere. Questa particolare disciplina sembra essere nata negli Stati Uniti, dove veniva originariamente chiamata con la nomenclatura “natural horsemanship”, proprio per sottolineare l’importanza del rapporto tra animale e uomo. Questa particolare tipologia di equitazione risulta oggi abbastanza diffusa, anche in Italia, tanto da permettere la nascita ed il diffondersi di diverse scuole della stessa disciplina. Come già detto, l’equitazione naturale si basa sulla creazione di un particolare rapporto tra cavallo e cavaliere, che necessita di un addestramento serio e ferrato, necessario anche per educare il cavaliere ad interagire correttamente con il proprio animale. Molto spesso questa particolare disciplina viene anche utilizzata per finalità rieducative o riabilitative. Esistono oggi diverse metodologie relative a questa particolare disciplina: ogni scuola, infatti, presenta delle sue peculiari modalità di svolgimento di questa attività. In ogni caso, comunque, può dirsi che l’equitazione naturale si basa sempre sul rispetto di alcuni principi fondamentali basati in particolare sull’assunto che il cavallo necessita di essere considerato un animale libero, da dover, quindi, rispettare nel suo ambiente naturale. Il cavallo, infatti, deve subire il minor stress possibile, permettendo allo stesso di vivere in pace e nel suo habitat naturale. Inoltre, è importante sviluppare una conoscenza approfondita dell’animale, delle sue caratteristiche e delle sue peculiari necessità. Risulta, inoltre, necessario utilizzare sempre soltanto schemi di equitazione prefissati, studiati appositamente per permettere la massima sicurezza e tranquillità sia per l’animale che per il cavaliere.
Come precedentemente sottolineato, nell’ambito dell’equitazione naturale risulta essenziale tutelare il rapporto esistente tra animale e cavaliere. Questo rapporto deve basarsi sulla reciproca fiducia e sul reciproco rispetto ma il cavaliere deve necessariamente essere in grado di porsi come vero e proprio leader dell’animale, in modo tale da ottenere appieno il rispetto dello stesso. In questo modo tutta l’attività potrà essere svolta in maniera armoniosa, senza particolari difficoltà. È inoltre importante imparare ad “ascoltare” e comprendere i bisogni del proprio cavallo.
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