Lipizzano

Le origini

Il Lipizzano è una razza relativamente giovane, nata dall'incrocio di vari stalloni di differenti razze con le giumente locali della zona del Carso, del Veneto e del Friuli. La data intorno alla quale si attesta l'inizio della creazione della nuova razza è il 1580, quando si fecero arrivare a Lipizza (città all'epoca triestina ma poi passata di nazione in nazione in seguito ai conflitti mondiali) i primi stalloni andalusi che vennero per l'appunto fatti incrociate con cavalle del posto. Tutti questi stalloni andalusi erano stati selezionati fra i migliori campioni dell'alta scuola, proprio col fine di realizzare una nuova e più “completa” razza.

Nei tre secoli successivi, furono approntati altri miglioramenti alla razza, incrociando i nuovi cavalli con stalloni di razza napoletana, araba e con lo spagnolo Kladruber e il danese Friedrichsbor. Da questi nuovi incroci nacquero le sei linee maschili fra le quali ancora oggi si distingue l'allevamento di cavalli Lipizzano:

1 . Conversano: cavallo Murgese;

2 . Napolitano: cavallo Napoletano;

3 . Pluto: cavallo Frederiksborg;

4 . Favory: cavallo Kladruber;

5 . Maestoso: cavallo Kladruber;

6 . Siglavy: cavallo Arabo.

Sono invece sedici le stirpi di giumente, generalmente meno famose rispetto a quelle degli stalloni, anche se, prima di far accoppiare una cavalla, la si “testa” con prove sportive e simili.

Lipizzano in addestramento

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La storia

Lipizzano Il cavallo Lipizzano, come il nome stesso lascia intendere, è originario di Lipizza, una città che, durante l'impero asburgico, apparteneva alla mitteleuropea Trieste. Questa razza venne realizzata per volere del terzogenito dell'imperatore Ferdinando I d'Austria, l'arciduca di Stiria Carlo II d'Asburgo, che voleva una nuova tipologia equina da impiegare nelle parate e nelle scuole di addestramento all'equitazione. L'idea iniziale e poi attuata, era quella di incrociare stalloni di razza pura con le giumente locali, molto apprezzate per le loro qualità, al fine di istituire un allevamento proprio a Lipizza.

Durante conflitti mondiali, questa cittadina cambiò più volte appartenenza: sul finire della prima guerra mondiale, infatti, con il tramonto dell'impero asburgico, Lipizza passò all'Italia e l'allevamento di cavalli venne poi spostato a Piber, nei pressi di Graz. Alla fine della seconda guerra mondiale, però, Lipizza passò alla Jugoslavia.

Sempre nel 1945, una parte dell'allevamento ed alcuni registri della razza vennero trasferiti a Roma al Ministero della Difesa Italiana, che li ospitò nell'Azienda Sperimentale Statale per la Zootecnia a Torre Mancina, in Monterotondo. Di questo trasferimento, che fra l'altro viene spesso definito come rocambolesco ed avventuroso, se ne occupò personalmente un generale americano: G. S. Patton.

Nel 1991, con la proclamazione di indipendenza della Slovenia dalla ormai ex Jugoslavia, Lipizza divenne a tutti gli effetti una cittadina slovena (e ancora lo è) e il Lipizzano un simbolo nazionale.

Dopo tutti questi eventi succedutisi nel corso dei secoli, restano solo alcuni importanti allevamenti di cavalli Lipizzani: uno si trova, ovviamente, a Lipizza, uno a Piber, in Austria e l'altro a Monterotondo. Il Lipizzano è però allevato anche in Ungheria.

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Caratteristiche fisiche

Lipizzano Il Lipizzano è un cavallo di tipo meso – dolicomorfo, di stazza media, con un'altezza la garrese di circa 150 – 160 centimetri e un peso che oscilla fra i 480 e 550 chilogrammi. Il mantello è una delle particolarità di questo cavallo: se infatti alla nascita è prettamente scuro, con un colore che può essere baio, sauro o addirittura morello, con l'età si va schiarendo fino ad acquisire il classico mantello grigio lipizzano. Sono ammesse marcature di colore differente.

La testa si presenta allungata e piuttosto pensate, con un profilo rettilineo che a volte può divenire anche convesso in alcuni esemplari. Le orecchie sono piccole e sempre in movimento, mentre gli occhi sono grandi e molto vivaci. Il collo è ben attaccato, arcuato e lungo.

La groppa è larga, così come lo è il petto, che si presenta molto ampio. Gli appiombi risultano buoni, con stinchi asciutti e decisamente robusti, dai garretti asciutti. Gli zoccoli sono di media robustezza.


Lipizzano: Caratteristiche comportamentali e impiego

Lipizzano Il cavallo Lipizzano è un animale molto elegante, dal portamento nobile, ideale sia da sella che come razza da traino per le carrozze. Il suo carattere è estremamente vivace, caratteristica che si denota già dagli occhi e dalle orecchie sempre in movimento, ma nonostante ciò si presenta anche come un cavallo molto docile, ideale da addestrare, e utilizzatissimo nelle scuole di equitazione come l'Alta scuola di equitazione spagnola in Vienna, alla quale questa razza deve la sua fama maggiore.

Pur essendo un cavallo docile, il Lipizzano ha spesso un carattere per certi versi focoso, discendenza di sangue dovuta dai vari incroci con nobili e decisi purosangue arabi.

In alcune regioni rurali della Romania e dell'Ungheria, il Lipizzano viene utilizzato anche nel lavoro dei campi. Inoltre, sempre in Ungheria, si fanno spesso incrociare Lipizzani con cavalli trottatori al fine di realizzare esemplari più abili nell'attacco.

Oltre alle varie discipline sportive nelle quali il Lipizzano viene utilizzato, è un ottimo cavallo adatto a compiere eleganti coreografie durante le esibizioni.



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