Malattie cavallo

Informazioni generali

Come per ogni animale, anche il cavallo può andare incontro a diverse patologie. Alcune malattie sono piuttosto comuni nell'ambito veterinario, come la tigna e la diarrea, mentre altre sono legate al mondo equino, come la morva o il mal della luna (oftalmie periodica). Il consiglio è sempre quello di fare accorta prevenzione, in modo tale da garantire al cavallo condizioni ottimali di vita e quindi minori possibilità di ammalarsi, fermo restando il fatto che alcune patologie possono verificarsi comunque in maniera accidentale o tramite contatto (o via aerea).

Per garantire una giusta prevenzione al cavallo, occorre curare quotidianamente l'igiene dell'animale e dei luoghi dove questi vive, nonché assicurare una giusta dieta capace di apportare il nutrimento necessario ed adeguato al singolo capo.

Fondamentale è, dunque, mantenere sempre puliti ed igienizzati il box e/o la stalla, strigliare il pelo e pettinare beni i crini, effettuare le vaccinazioni, seguire una dieta variata ed adeguata allo stato e all'età dell'animale. Infine, ma non meno importante, non bisogna trascurare l'aspetto psicologico del cavallo. Il rispetto di tutte queste condizioni assicura un buono stato di salute all'animale, rendendolo così più forte rispetto all'attecchimento di specifiche malattie.

Malattie cavallo

HATCHMATIC Estate Orts Gli Uomini e Le Donne della Protezione Orts Berretto da Tennis Orts all'aperto per Il Tempo Libero in Esecuzione Cappello Berretto da Baseball Pony Vendita: Nero

Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,3€


Morva e farcino criptococcico

malattie cavallo La morva è una malattia infettiva trasmissibile anche all'uomo. Non esistono cure efficaci e proprio per questo motivo occorre vaccinare il cavallo per evitare di contrarre la patologia. La morva si riconosce dalle macchie biancastre ed ulcerose che appaiono sulla mucosa del setto nasale, accompagnata da una fuoriuscita di un liquido vischioso e dall'ingrossamento delle ghiandole sotto la mascella. In alcuni casi, la morva si manifesta anche con la comparsa di piccoli noduli o cordoni linfatici sotto cute, che poi degenerano in piaghe. Solitamente, è più facile trovarla negli animali denutriti, ma per una diagnosi sicura occorre chiamare un veterinario ed effettuare una malleinizzazione. Quando poi la malattia è accertata, l'animale va immediatamente isolato e la scuderia disinfettata.

Il farcino criptococcico è anch'essa una delle malattie del cavallo più pericolose. Infatti, anche in questo caso l'animale va immediatamente isolato dagli altri. La patologia si scatena in seguito ad una ferita ulcerativa trascurata, seguita da infiammazione purulenta del sistema linfatico locale. Solitamente, interessa la zona degli arti, il tronco, il collo e la testa dell'animale, ed è difficile da individuare immediatamente considerando che l'incubazione può durare anche molto tempo. Ad ogni modo, se si interviene chirurgicamente in maniera tempestiva per il cavallo si prospetta la guarigione in temi brevi.


  • cavallo in libertà Il cavallo è un mammifero ungulato appartenente alla famiglia Equidae. Reperti archeologici rilevati durante vari scavi, hanno permesso di datare orientativamente la presenza del cavallo sulla Terra g...
  • Stallone Morello Il cavallo arabo è una delle razze equine più antiche del mondo. Originario dell'Arabia Saudita, questo animale fa la sua comparsa intorno al 3000 AC, anche se la sua storia è avvolta nella leggenda ...
  • Cavallo Frisone Il cavallo frisone è una razza equina originaria della Frisia, una regione dell'Olanda del nord. Proprio qui, infatti, sono stati ritrovati numerosi resti appartenenti a questa razza e che sono databi...
  • Cavalli Charolais Il cavallo Charolais è stato da sempre un animale utilizzato nel campo agricolo e del lavoro pesante soprattutto grazie alla sua massiccia costituzione, il che lo rendeva un cavallo forte, robusto e i...

Educazione e addestramento del puledro: Dalla nascita alla doma

Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,85€
(Risparmi 2,71€)


Ematuria e adenite

malattie cavallo L'ematuria è una malattia del cavallo che interessa i puledri, caratterizzata dalla comparsa di sangue nelle urine a causa di un virus infettivo. In genere, si manifesta dopo due - tre giorni dalla nascita del puledrino: l'animale perde vivacità e le urine diventano macchiate di sangue, così come le mucose degli occhi e della bocca diventano progressivamente gialle. Altri sintomi dall'ematuria sono la tachicardia e l'abbassamento brusco della temperatura. Solitamente, i capi che riescono a raggiungere il quarto giorno di malattia sono potenzialmente fuori pericolo, in altri casi, invece, il rischio di mortalità resta alto.

Anche l'adenite è una delle malattie del cavallo che toccano prettamente i cuccioli. Questa patologia è caratterizzata dalla tumefazione delle ghiandole presenti sotto la mascella, che in prima battuta diventano dure per poi ammorbidirsi a causa della formazione di pus. I sintomi sono difficoltà di deglutizione e di respirazione, febbre molto alta, scolo nasale e congiutivale profuso, prostrazione. Una volta diagnosticata la malattia, il cavallo va subito isolato e disinfettata la stalla. L'adenite può durare da 15 giorni ad un mese a seconda della gravità.


Malattie cavallo: Il veterinario

malattie cavalloIl ruolo del veterinario per quanto concerne la diagnosi e la cura delle malattie del cavallo è fondamentale. Un animale malato ha bisogno di cure e medicinali specifici, due cose che solo un professionista del settore può offrire. Sebbene molti allevatori abbiano esperienze significative alle spalle in fatto di gestione delle mandrie e delle malattie, un parere medico è sempre richiesto, poiché alcune patologie possono non essere immediatamente riconosciute oppure avere un decorso diverso rispetto alla normalità.

Il compito fondamentale dell'allevatore è quello di monitorare costantemente la salute del proprio animale, sia quella psicologica che fisica, nonché segnalare eventuali anomalie di comportamento del cavallo che possano essere un primo sintomo di una patologia in incubazione. In questi casi, è sempre bene chiamare il veterinario che potrà con una semplice visita accertarsi delle condizioni dell'animale e richiedere, all'occorrenza, analisi specifiche di approfondimento.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO