Orecchie Gatto

La capacità uditiva del gatto

L’udito del gatto è molto sensibile e gli permette di percepire anche gli ultrasuoni, cioè le vibrazioni sonore ad alta frequenza, cosa possibile anche nei cani ma non per esempio nell’uomo. La posizione eretta e le ampie dimensioni delle orecchie permettono al gatto di recepire ogni singolo rumore anche se, dato il suo carattere, utilizza l’udito a suo piacere e convenienza, orientando dove vuole la sua attenzione. Ecco perché quando è indaffarato, spesso sembra sordo ai richiami del padrone. In compenso, una volta diventati anziani, i gatti di solito perdono parzialmente l’udito, anche se compensano questa deficienza con gli altri sensi (la vista e l’olfatto). Il gatto, come succede nella maggior parte dei mammiferi, ha un udito molto fine, senso che è aiutato dalla capacità di orientare i padiglioni auricolari verso la fonte sonora interessata, la qual cosa rende possibile l’individuazione e l’isolamento della direzione della sorgente. Per le basse frequenze la capacità del gatto non si discosta troppo da quella dell’uomo, nelle alte frequenze invece è di gran lunga maggiore. La maggiore sensibilità alle alte frequenze è legata al suo “lavoro”: dare la caccia ai topi, infatti il gatto riconosce le sonorità a frequenze alte tipiche dei roditori usufruendo di un’arma micidiale per individuarli e scovarli anche nei siti più inaccessibili.

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L'orecchio felino

Come anticipato, questa capacità è dovuta alla particolare conformazione del padiglione auricolare che permette ai gatti di discernere le peculiarità del suono. Le variazioni di frequenza poi lo aiutano ad individuare perfettamente la posizione della preda. Questa è una caratteristica di molti felini. Strutturalmente il micio riconosce i suoni ad alte frequenze tipiche delle sue prede perché nel cranio ha due ampie camere risonanti, chiamate bullee, create dall’ingrossamento dell’osso del timpano. Grazie a questa tipica conformazione, i gatti riescono a localizzare il malcapitato roditore a distanze notevoli, captando e isolando il suo caratteristico rumore, e distinguendolo, di conseguenza, da molti altri che sarebbero in grado di confonderlo. Ma le sue doti non sono finite: captando e recependo suoni di ben due ottave più alte rispetto a quelli che percepiamo noi, non è raro che possiamo, in quello che ci sembra silenzio assoluto, accorgerci che il gatto balza in piedi in posizione di difesa, e non ne capiamo assolutamente il motivo.

Il funzionamento del padiglione auricolare del gatto ricorda vagamente quello di un’antenna parabolica. Con esso raccoglie le onde sonore e le dirige, attraverso il condotto uditivo, verso il timpano. Il timpano poi, a contatto con queste onde, vibra e le dirama, attraverso tre piccoli ossicini (martello, incudine e staffa), alla cosiddetta finestra ovale, che è situata nell’orecchio interno. Le onde giungono in questo modo alla chiocciola che accoglie l’organo del Corti, il quale ha la funzione di trasformare l'impulso meccanico che è arrivato attraverso la staffa (dunque parliamo di energia cinetica) in stimolo elettrico, trasformandolo in energia elettro-chimica. In questo modo le vibrazioni di trasformano in impulsi nervosi che il nervo acustico potrà mandare al cervello. Dunque non arrabbiamoci se il nostro richiamo rischia di diventare il rumore meno interessante tra quelli che eventualmente il nostro micio ha sentito.

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Orecchie Gatto: Malattie dell'orecchio

Le orecchie feline sono una zona sensibile e molto delicata, e devono essere controllate continuamente dato che le patologie che possono colpire questa area del loro corpo sono molteplici e tutte abbastanza gravi. Le lesioni nel padiglione auricolare sono spesso il risultato di ecchimosi che i felini “interi”, ovvero non castrati, causano a sé stessi ed agli altri lottando tra loro, per il possesso della femmina . Queste lesioni sono in principio soltanto sanguinolente, ma possono trasformarsi in lacerazioni durevoli dei bordi del padiglione, e devono essere medicate con un drenaggio e un trattamento antibiotico.

Anche le punture di zanzara possono determinare al gatto una dermatite: essa si verifica secondo i periodi di picco di presenza dell’insetto, si manifesta con eritemi e croste, all’altezza del padiglione auricolare o sulla punta del naso. La dermatite provocata da zanzare si tratta con spray repellenti, che serviranno per scostare le zanzare e con farmaci dalla funzione antinfiammatoria. L’otite da acari invece viene trasmessa per aderenza tra un soggetto portatore ed uno sano: la si riconosce quando il gatto scuote la testa per il gran prurito. La cura in questo caso è solitamente basata sull’utilizzo di acaricidi.

Le patologie chiamata polipi invece sono tumidezze benigne assidue nei gatti non anziani; crescono nell’orecchio medio oppure a livello della tuba, facendo scoppiare otiti medie ed esterne associata a disturbi respiratori, se si fermano al condotto uditivo, possono essere individuati da un semplice otoscopio, e la terapia consiste nella pulizia chirurgica dell’orecchio.

I tumori al condotto uditivo presentano lesioni nodulari accompagnati a volte da ulcere. Queste ostruiscono il canale provocando infiammazioni, con molto fastidio per il gatto, che si gratta e scuote la testa in continuazione. I tumori all’orecchio sono frequenti nei gatti più anziani e differenziano in benigni o maligni, vengono curati per lo più con un intervento chirurgico, che però comporta l’asportazione completa al condotto uditivo.

Una grande maggioranza dei gatti con complicazioni alle orecchie (infiammazioni o infezioni di vario tipo e grado) manifestano un comportamento di disagio: si grattano le orecchie continuamente, inclinano o scuotono la testa, e possono avere un aspetto sbilenco, perché l’orecchio provoca loro dolore. Il condotto uditivo esterno presenta spesso liquidi e residui solidi. Per ottenere una diagnosi certa del problema il veterinario dovrà effettuare una pulizia profonda del condotto uditivo, che deve avvenire per forza in anestesia totale, e esaminare al microscopio o con prove di coltura il materiale estratto. L’otite và curata il prima possibile perché il continuo dondolio della testa del gatto può portare a lesione dei vasi sanguigni all’interno del lembo auricolare, il che provoca complicazioni come gonfiori ed ematomi.

Anche la sordità può essere un problema da riscontrarsi nei gatti. Si è riscontrata una alta percentuale di sordità nei gatti bianchi con gli occhi chiari. Il cucciolo sordo non è presto riconoscibile perché compensa bene con vista ed olfatto.

E’ fondamentale per chi ama il proprio gatto nettare le orecchie al suo amico usando preferibilmente o un dischetto di cotone oppure dell’ovatta. Bisognerebbe prendere tra le dita, con delicatezza, l’estremità superiore dell’orecchio e ripulirne l’interno, strofinando con movimenti leggeri seguendo il verso di uscita del padiglione. Orecchie precisamente pulite non devono mostrare tracce di cerume. Si consiglia di usare con regolarità prodotti specifici per la pulizia alle orecchie del gatto: esistono in commercio lozioni specifiche, un buon consiglio da parte del veterinario ed un buon lustro delle orecchie del gatto scongiureranno il rischio di complicanze, infiammazioni e tutto ciò che può rendere l’orecchio predisposto a malattie.


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