L’oca in natura è monogama, ma, quelle domestiche sono diventate poligame. In cattività occorre calcolare un maschio ogni 3 femmine per essere sicuri della buona riuscita dell’accoppiamento. Le oche non hanno un buon istinto per la cova, quindi, è consigliato far covare le uova da una chioccia. Le oche di piccole dimensioni tendono a deporre un maggior numero di uova rispetto a quelle di grosse dimensioni che sono allevate principalmente per la carne e per il fegato. La stagione degli amori coincide con la primavera. In media la femmina depone quattro uova che vengono covate per un mese. Una volta nati i pulcini vengono accuditi da entrambi i genitori che se ne prendono cura per un anno.
Le oche domestiche sono diventate onnivore. In natura si nutrono principalmente di erba, piante acquatiche e piccoli molluschi. In cattività si sono adattate a mangiare di tutto e nei casi di allevamenti domestici non è raro che mangino anche gli avanzi del pranzo o della cena dei padroni. In generale la dieta delle oche si basa principalmente sull’erba dei campi. La sera si può aggiungere qualche chicco di grano o di orzo. Importante è anche fornire la giusta razione quotidiana di verdura e frutta. Le oche sono molto ghiotte anche di tuberi e radici. Se sono libere di razzolare si procureranno da sole le proteine animali di cui necessitano andando a caccia di bruchi e insetti. In commercio esistono mangimi appositamente studiati per sopperire alle esigenze nutrizionali delle oche. Si tratta di uccelli molto voraci e già a due mesi dalla nascita il peso corporeo aumenta di circa quaranta volte. Le oche allevate per la produzione di fois gras vengono sottoposte ad una alimentazione appositamente studiata.
Le oche sono animali relativamente semplici da allevare poiché non hanno bisogno di grandi cure, ma basta fornirgli da mangiare e garantirgli un ricovero sotto cui ripararsi. Le oche vanno allevate in gruppi poiché in natura tendono a vivere in branchi e quindi hanno uno spiccato senso della socialità. In ogni gruppo bisogna sempre prevedere un quarto di esemplari di sesso maschile per favorire la riproduzione. Per allevare un’oca domestica occorre un pascolo di almeno 150 metri quadrati dove poter razzolare e una casetta di circa 4 metri quadrati come rifugio. Il pascolo deve essere circondato da una rete metallica alta almeno mezzo metro per evitare che le oche scappino via. Al momento di acquistare le oche per l’allevamento domestico bisogna avere cura di comprare solo paperi più grandi di due mesi, poiché fino a quella età hanno ancora bisogno di restare con la mamma, altrimenti ci sono buone possibilità che non riescano a sopravvivere. Le oche vivono in media dieci anni. In genere le oche non producono un grande numero di uova eccetto per le razze cosiddette ovaiole, come la padovana o la livornese che arrivano a deporre anche 300 uova in un anno. Le oche, comunque, vengono allevate principalmente per la carne o per la produzione di fois gras. Le oche da fegato non vengono allevate in pascoli all’aperto, ma, in parchetti chiusi dove vengono poste all’ingrasso. In questo caso la loro alimentazione è composta da erba, mais da foraggio, radici e mangimi. Oltre che per scopi alimentari le oche vengono allevate anche per le loro piume e per le pelli conciate. Con le piume vengono confezionati piumoni per il letto, cuscini, giubbotti.
COMMENTI SULL' ARTICOLO