
L’alzavola ha un areale di distribuzione abbastanza vasto. Vive in Europa, Asia, Africa settentrionale e America settentrionale. Si tratta di una specie migratrice e le popolazioni del nord Europa tendono a svernare nelle regioni più calde dell’Africa settentrionale e del Bacino del Mediterraneo. In Italia è di passo e nidificante in Pianura Padana, in alcune regioni del centro e in Puglia. Il suo habitat naturale è costituito da specchi di acqua dolce ricche di vegetazione acquatica. Predilige le acque isolate e calme, ma, in inverno tende a disperdersi anche in acque aperte e lungo le coste come lagune, saline, coste, laghi artificiali e grandi fiumi. E’ una specie molto diffidente, quindi, difficilmente la si può trovare in parchi e giardini. Predilige i laghi circondati da canneti dove solitamente costruisce il nido. In generale l'alzavola è un'anatra molto adattabile e tende a stabilirsi negli habitat acquatici più disparati, purché ricchi di cibo.
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La stagione degli amori per l’alzavola coincide con l’arrivo della primavera. L’accoppiamento vero e proprio è preceduto da un preciso rituale di corteggiamento con il maschio che assume la livrea nuziale e si produce in spettacolari parate. Il nido viene costruito sulla terraferma, in prossimità di specchi d’acqua non troppo profondi o aperti e ben nascosto dalla vegetazione. Solitamente i nidi vengono costruiti all'interno di canneti con con rami e fili di erba intrecciati e imbottiti con piume. Dopo l’accoppiamento la femmina depone in media dalle sette alle dodici uova. Le uova di alzavola presentano il guscio giallo-verde. Le deposizioni avvengono tra aprile e maggio. L’alzavola depone una sola volta l’anno. La gestazione dura circa 20 giorni ed è affidata esclusivamente alla femmina. I pulcini lasciano il nido subito dopo la schiusa, ma, vengono seguiti dalla madre per circa un mese.
L’alimentazione dell’alzavola è composta principalmente da semi e piante acquatiche, anche se non disdegna di nutrirsi anche di insetti, molluschi e piccoli invertebrati. Passa circa 14 ore al giorno a nutrirsi. In cattività viene nutrita con mangimi specifici. Il cibo viene cercato a pelo d’acqua o immergendo la testa sotto la superficie. In inverno tende a formare gruppi numerosi per cercare il cibo nei canneti in prossimità di fiumi e laghi. Predilige le zone lacustri e i fondali fangosi, ricchi di sedimenti. In volo si muovono in gruppi compatti con la tipica formazione a “V”. L’alzavola è in grado di spiccare il volo senza prendere la rincorsa, in verticale e il suo volo è rapido e irregolare. Il verso è facilmente udibile, poiché si tratta di una specie abbastanza rumorosa anche se l’unico capace di emetterlo è il maschio. Si tratta di una specie gregaria e tende a vivere in grossi stormi per gran parte dell’anno, ad eccezione del periodo riproduttivo, quando le coppie tendono ad isolarsi. Sospettosa e guardinga, difficilmente si lascia scorgere quando è posata, nascondendosi nel fitto della vegetazione.
Viene allevata per motivi ornamentali all’interno di laghetti, stagni e giardini. Non si tratta di una specie a rischio e come tale è inserita nella lista delle specie cacciabili. A minacciare la sopravvivenza della specie ci sono comunque la progressiva distruzione degli habitat di nidificazione a causa delle bonifiche e dell’inquinamento. Fattori che hanno portato ad una sensibile diminuzione degli esemplari in alcune regione dell’Europa settentrionale.
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