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I falchi della Regina sono uccelli migratori, che arrivano a compiere anche fino a 10.000 km all’anno per spostarsi, ad esempio, dal Madagascar all’Europa. Infatti, questi falchi trascorrono l’inverno nel continente africano, alla ricerca di calore, ma, con l’arrivo del caldo torrido si spostano verso i luoghi più freschi del continente Europeo. L’habitat ideale del falco della Regina è rappresentato dalle piccole isole del mediterraneo come quelle dell'arcipelago greco o Malta. Anche nell’Italia insulare è possibile ammirarne alcuni esemplari, prevalentemente a Lampedusa ed in Sardegna. Si tratta di uccelli molto adattabili, ma, che spesso sono stati vittima di bracconieri.
Il falco pescatore, il cui nome scientifico è Pandion haliaetus, è un uccello rapace appartenente alla famiglia dei Pandionidae, di cui è l’unico esponente. Lungo poco più di 60 centimetri è così chia...
Il falco grillaio è un uccello rapace appartenente alla famiglia dei Falconidi. E’ il più piccolo della famiglia poiché misura appena 33 centimetri di lunghezza con un’apertura alare di 70 centimetri....
Il falco pecchiaiolo, Pernis apivorus, è un rapace di medie dimensioni appartenente alla famiglia degli Accipitridi. Lungo all’incirca 55 centimetri, ha un’apertura alare di 130 centimetri. Il corpo è...
Il falco di palude appartiene alla famiglia degli accipitride, leggermente più robusto di un’Albanella questo volatile può misurare fino a 55 cm di lunghezza con una conseguente apertura alare di 125 ... ![]() | Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell'Italia comunale Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,6€ (Risparmi 2,4€) |
Il falco della Regina non costruisce nidi particolari, preferendo deporre le uova su rocce o luoghi isolati. Preferibilmente, ad ogni modo, depone le uova su superfici coperte da un leggero velo di sabbia, in modo da rendere il luogo un po’ più soffice. Solitamente depone dalle due alle quattro uova, delle quali si occupa la femmina per tutto il periodo della cova. Quest’ultimo dura circa un mese, da agosto a settembre, cosicché per i primi di ottobre i piccoli sono già in grado di volare e badare a sé stessi.
Il falco della Regina deve il suo nome a Eleonora d’Arborea, legislatrice del XV secolo che vietò tassativamente la caccia a questi nobili animali. La dieta del falco della Regina si compone prevalentemente di grandi insetti, che ghermisce con gli artigli acuminati delle sue zampe. Tuttavia, quando arriva la stagione migratoria, trascorre la maggior parte del suo tempo planando a bassa quota sul mare: in questo modo ha una chiara visuale sugli stormi migranti, e quando individua qualche uccello meno prestante si getta in picchiata sulla preda e l’afferra con i suoi possenti artigli. Si tratta di un uccello migratore e solitario.
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