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Il falco grillaio ha un’areale di distribuzione molto vasto che comprende l’Europa, l’Asia e l’Africa. In Europa lo si può trovare nelle regioni meridionali come la Spagna, l’Italia, il Portogallo, la Grecia, la Polonia e l’ex Unione sovietica. Tende a svernare in Africa e in particolare nelle regioni mediterranee. In Italia è presente soprattutto nelle regioni meridionali come Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. L’habitat naturale del falco grillaio è costituto da territori brulli, aridi e aperti con vegetazione bassa, composta principalmente da erba e arbusti, dove riesce più facilmente a trovare da mangiare. In inverno si stabilisce nella savana africana.
La stagione degli amori per il falco grillaio coincide con l’arrivo della primavera e il ritorno dai luoghi di svernamento. Nel periodo della riproduzione questo rapace si raggruppa in colonie numerose. La femmina prepara il nido in cavità e buchi presenti nelle rocce o nei tronchi. Le deposizioni avvengono verso la fine di Aprile e in genere la femmina depone 3-4 uova. La gestazione dura circa un mese e la cova è affidata esclusivamente alla femmina. I piccoli vengono accuditi da entrambi i genitori che li proteggono e li nutrono fino a quando non abbandonano il nido. A quattro settimane i falchetti iniziano a volare. La maturità sessuale viene raggiunta a un anno.
Il falco grillaio deve il suo nome alle sue abitudini alimentari. La sua dieta, infatti, è composta principalmente da insetti come grilli, cavallette e coleotteri. Nonostante non sia dotato di artigli possenti a volte, riesce a catturare anche roditori e lucertole. La caccia avviene sul terreno con la tecnica dell’agguato. Il falco grillaio è un rapace molto socievole e non teme la presenza dell’uomo. Tende a vivere in piccole comunità, anche durante il periodo della riproduzione. Il falco grillaio è una specie minacciata e vulnerabile e come tale è inserita nella Lista Rossa IUCN per la tutela delle specie a rischio.
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