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Il verdone è un uccello tipico dell’Europa e delle regioni che si affacciano sul Bacino del Mediterraneo. Lo si può trovare in tutta Europa, in Asia Minore e nei territori dell’Africa Mediterranea. In Italia è presente in tutte le regioni. E’ una specie molto adattabile, ma, il suo habitat naturale è costituito da campagne coltivate, frutteti, boschi e giardini, dove riesce a trovare da mangiare in abbondanza. Gli esemplari che vivono nelle regioni più meridionali sono sedentari, mentre quelli che vivono al nord tendono a svernare in Italia o in Africa durante la stagione fredda. La specie nidifica in Africa, Asia meridionale ed Europa. In genere le migrazioni sono a breve raggio. Nel periodo della riproduzione il verdone preferisce costruire il nido in boschi di latifoglie e frutteti. Non ha paura dell’uomo e frequenta anche parchi e giardini pubblici. Non è raro che si alimenti dalle mangiatoie artificiali appositamente posizionate sui balconi delle abitazioni e nei giardini.
La stagione degli amori per il verdone coincide con l’arrivo della primavera. La femmina comincia a preparare il nido tra aprile e maggio sui rami degli alberi, ben nascosto dalle foglie. Il nido è a forma di coppa e viene costruito intrecciando piume, steli e muschio. All’interno è foderato con piume per renderlo più soffice. Vengono deposte in media dalle 4 alle 8 uova a covata. Le uova di verdone sono grigie con macchie scure. La cova dura due settimane ed è affidata esclusivamente alla femmina, mentre il maschio ha il compito di nutrirla con semi, bacche e insetti. Appena nati i piccoli sono ciechi e nudi e dipendono in tutto dai genitori. I piccoli restano nel nido per circa tre settimane dopodiché prendono il volo e lasciano i genitori. Le cure parentali sono affidate a entrambi i genitori che si occupano di accudirli e nutrirli. Solitamente vengono effettuate due deposizioni l’anno. Si tratta di una specie monogama e il maschio corteggia la femmina esibendosi nella tipica parata nuziale. La parata nuziale del verdone consiste nel mostrare le macchie gialle presenti sulle ali e sulla coda eseguendo un breve e lento volo attorno alla femmina. Mentre è in volo il maschio canticchia una sorta di serenata.
Il verdone è un uccello granivoro e come tale la sua dieta quotidiana si base principalmente sul consumo di semi e bacche. E’ molto ghiotto di semi oleosi come quelli di girasole o di ravizzone. Non è raro, comunque, che integri la sua alimentazione anche con frutta e con insetti come vermi, lombrichi e ragni da cui ricava le proteine animali di cui necessita soprattutto nel periodo della riproduzione. Il becco robusto e a forma di cono gli consente di nutrirsi anche di semi molto grossi. Non essendo un abile volatore si procura il cibo scavando nel terreno o staccandolo direttamente dai rami degli alberi. Si tratta di una specie molto socievole che tende a vivere in piccoli gruppi di circa dieci esemplari. Trascorre gran parte della sua giornata sugli alberi, dove riesce a mimetizzarsi alla perfezione con le foglie e quindi a risultare invisibile agli occhi di eventuali predatori. In generale è una specie stanziale, ad eccezione degli esemplari che vivono a nord che tendono a migrare al sud durante l’inverno. La sopravvivenza della specie è minacciata dal bracconaggio e dall’utilizzo di insetticidi e pesticidi in agricoltura. Viene allevato come uccello da compagnia e come uccello da richiamo. Nel corso del tempo gli allevatori hanno selezionato alcune varietà cromatiche come l’Isabella, il Lutino, l’Agata e il Satinè. Trattandosi di una specie autoctono in Italia è vietato il prelievo in natura e la vendita di esemplari catturati. Se si vuole allevare un verdone bisogna acquistarne un esemplare nato in cattività presso allevamenti specializzati.
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